Ora, solo a 7 posti
A cinque anni dal lancio, la
Volkswagen Sharan (una delle poche maxi monovolume in vendita) si aggiorna: con novità principalmente “di sostanza”, visto che fuori cambiano solo i fari (ora con luci diurne a led) e il disegno dei cerchi. Data la scarsa personalità delle forme della carrozzeria, è probabile che molti tra i possibili clienti si aspettassero, in proposito, qualcosa di più… Tutti i motori sono ora Euro 6, mentre i 2 litri a gasolio hanno guadagnato qualche cavallo: 150 anziché 140, e 184 in luogo di 177 per la versione più potente. In Italia i primi esemplari arriveranno prima di settembre, e solo in versione a sette posti. Anche per questa ragione, i prezzi sono lievitati (di circa 1.500-2.000 euro, a seconda dell'allestimento): prima, i due sedili della terza fila, a scomparsa nel fondo del baule, si pagavano a parte.
Anche il vivavoce è optional
Di serie, la nuova Volkswagen Sharan offre in più il cruise control (adattativo con funzione di frenata di emergenza anche alle basse velocità dalla Highline), il sistema che avvisa di un possibile colpo di sonno e il sistema anti collisione multipla (dopo un primo urto, i freni si azionano da soli per evitare che l'auto prosegua e possa colpire cose o persone). A dispetto dell'aumento di prezzi, però, alcuni accessori “importanti” rimangono a pagamento: i sensori di distanza (anteriori e posteriori) e il navigatore sono di serie solo sulle Business e le ricche Exclusive (sulle altre si pagano rispettivamente 630 e almeno 1.130 euro), così come gli airbag laterali per la seconda fila di sedili (395 euro, su tutte) e il vivavoce Bluetooth (di serie solo dalla Highline). Anche il sistema di mantenimento della corsia è optional, in un costoso pacchetto da 2.330 euro assieme ai fari bixeno adattativi. Volendo, si possono avere anche le porte posteriori scorrevoli ad azionamento elettrico (830 euro) e il gancio di traino a scomparsa (1.090 euro).
Dialoga con i cellulari
Anche all'interno della Volkswagen Sharan i cambiamenti sono di dettaglio: lo spazioso abitacolo è curato fin nelle parti più nascoste (tutti i vani, compresi quelli nelle portiere, sono rivestiti), mentre materiali e montaggi sono di qualità. Di nuovo ci sono i comandi del climatizzatore (ripresi, al pari del volante, dalla Golf) e i sistemi multimediali, con uno schermo di 6,5'' nitido e ben definito. Sono integrate le funzioni tipiche degli smartphone, come la possibilità di sfogliare i menù passando un dito da una parte all'altra o aumentare o diminuire lo zoom della cartina (se si sono spesi i 1.130 euro per il navigatore) avvicinando o allontanando due dita sul vetro. I sistemi supportano infine l'integrazione completa con i cellulari Apple (grazie al sistema CarPlay) e quelli con sistema operativo Android (Android Auto); inoltre, non manca la funzione MirrorLink per vedere le schermate dei cellulari compatibili sul monitor della consolle.
Promossa in comfort
Il 2 litri a gasolio da 150 CV della Volkswagen Sharan ha un discreto tiro e non si rivela mai rumoroso; l'efficiente (e molto rapido) cambio robotizzato a doppia frizione è dotato di piccoli comandi dietro al volante per selezionare manualmente la marcia. Grazie anche alle sospensioni elettroniche (1.150 euro) presenti sull'esemplare provato, il comfort è di buon livello anche con pneumatici a spalla ribassata 225/45 R18 (920 euro). Curata l'insonorizzazione (a 130 km/h, il 2 litri lavora in sesta marcia a 2100 giri): i fruscii non sono molti, considerando la mole della vettura.
Secondo noi
PREGI
> Abitabilità. Lo spazio abbonda in ogni direzione.
> Comfort. Si viaggia senza scossoni e in un discreto silenzio.
> Finiture. Materiali e assemblaggi sono di qualità.
DIFETTI
> Linea. Non era granché originale già cinque anni fa, alla presentazione…
> Dotazione. Quello che serve c'è, ma alcuni optional quasi “obbligatori” (come i sensori di distanza) si pagano a parte.
> Prezzo. La vettura provata costa quasi 45.000 euro senza accessori: le (poche) rivali costano meno.