In 13.201 auto immatricolate in Italia (322.000 in tutta Europa), c’è la possibilità che una perdita di elettrolita intorno al polo negativo della batteria dia luogo a depositi di solfato di rame sul sensore che controlla la carica dell’accumulatore. L’elettrolita è un composto chimico, buon conduttore di corrente, e potrebbe dare origine a un surriscaldamento tale da innescare (in casi estremi) un incendio. Per scongiurarne il rischio si monta un fusibile sul cablaggio del sistema di monitoraggio della batteria.