A causa dell’umidità e degli sbalzi di temperatura, la densità del gas destinato a gonfiare (in caso d’incidente) l’airbag frontale sinistro, permettendogli di entrare in funzione, potrebbe ridursi nel tempo, compromettendo così l’efficienza del “cuscino”. Per scongiurare il rischio che la sua funzione venga meno, in officina si provvede alla sostituzione del dispositivo di gonfiaggio con un componente modificato. Nel nostro paese, le vetture da sottoporre a verifica sono 20.009 (in Europa, 458.000).