Per comperarla non costringe a spendere cifre elevate e in città si difende bene grazie allo sterzo leggero e alla notevole maneggevolezza. Peccato per il cambio poco preciso.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Moderna e gradevole, pecca di originalità. Per quanto non sia una citycar, se la cava molto bene nella “jungla” urbana. L’allestimento Comfort, che è il più “ricco”, non costa troppo e a bordo si sta comodi in quattro (ma pure in cinque, se c’è un bimbo o un ragazzo). Inoltre, tiene la strada come si deve e il motore consuma poco, ma è un po’ pigro e talvolta deve fare i conti con un cambio “dispettoso”. Anche la dotazione di serie relativa alla sicurezza è confortante, grazie ai sei airbag (fra cui quelli sdoppiati a tendina davanti e dietro) e ai poggiatesta “attivi”.
Ha una linea abbastanza piacevole e ben proporzionata, anche se non troppo originale. La grande “bocca” trapezoidale nella quale è inserita la targa è ormai comune a molte auto, e lo stesso si deve dire per la coda voluminosa e la “bombatura” del portellone. Sebbene sia lunga quasi quattro metri, si dimostra a suo agio nel traffico e ha, soprattutto, il pregio di costare poco anche nella versione Comfort: la più “dotata” fra le 1.2 a benzina.
L’abitacolo è ampio, ma si sta davvero comodi solo in quattro (o, al massimo, con in più un ragazzino). Il bagagliaio ha una conformazione che non lo rende facilmente sfruttabile, mentre il motore è piuttosto tranquillo (qualche cavallo in più non guasterebbe…) e ha il pregio di “bere “ poco. Se si vuole godere di un po’ più di brio nelle riprese, è obbligatorio scalare marcia: un caso nel quale il cambio dimostra talvolta qualche inefficienza, facendo i capricci negli innesti. Nei nostri test, la Hyundai i20 ha evidenziato buone caratteristiche di agilità, stabilità e tenuta di strada.
I freni, in fatto di “prestazioni deceleranti”, rientrano nella media delle auto di questa classe e sopportano bene gli “strapazzi” che si verificano delle discese più lunghe. Bene anche il servosterzo, leggero in città, che diventa via via più solido e preciso con l’aumentare della velocità. L’utilitaria coreana si inserisce sempre fluidamente in curva, e solo nel caso che ci si faccia “prendere la mano”, l’ESP interviene rapidamente (ma solo quando è realmente necessario) per rimettere le cose a posto.
Di spessore la dotazione di serie, con alzavetro elettrici, “clima”, fendinebbia e radio, e molto curata anche la sicurezza, con numerosi airbag (sei, fra cui quelli a tendina che proteggono sia i passeggeri davanti sia quelli dietro), poggiatesta attivi, controllo elettronico di stabilità e ben quattro freni a disco. Per risparmiare qualcosa c’è la versione Classic a 11.200 euro che, però, è priva di dischi posteriori, ESP, fendinebbia e retrovisori a comando elettrico.
L’abitacolo è pratico e razionale, con quasi tutti i comandi sistemati correttamente: solo quelli delle luci di emergenza e del computer di bordo andrebbero… scambiati fra loro. Importante per un’auto economica il fatto che le cinture di sicurezza siano regolabili in altezza. Ben fatti i sedili anteriori, mentre il divano è comodo per due persone più un ragazzino (tre adulti, infatti, stanno stretti). Da rivedere plastiche e tessuti (rigide le prime, poco vivaci i secondi), ed è altrettanto criticabile che non si riesca a sfruttare a dovere l’ampio spazio offerto dal bagagliaio.
Plancia e comandi
Il cruscotto e la plancia trasmettono la sensazione di essere alla guida di un’auto “importante”: il primo è completo e ben leggibile, mentre la seconda è qualificata da una grande consolle centrale colore argento. Peccato che non tutti i comandi siano ben posizionati: funzionale quello sulla razza sinistra del volante per gestire la radio, ma non si capisce perché il pulsante del computer di bordo debba stare dal lato del passeggero e quello dell’ “hazard” sulla sinistra (forse ci si è “dimenticati di scambiarli” rispetto alle versioni con la guida a destra…). Bene le cinture regolabili in altezza, ma sono un po’ “tirate via” le plastiche degli interni e di tono un po’ dimesso i tessuti usati per rivestire i sedili.
Abitabilità
I sedili anteriori della Hyundai i20 sono costruiti con una certa cura e trattengono bene il corpo sui percorsi ricchi di curve; inoltre, quello del guidatore è regolabile anche in altezza. Dietro trovano posto comodamente due adulti, ma al centro c’è spazio più che altro per un bimbo o un ragazzino. In compenso non c’è il fastidioso “tunnel” centrale a infastidire i piedi e lo spazio in altezza è parecchio: la seduta dista 94 cm dal tetto.
Bagagliaio
La soglia di carico si trova a 74 cm da terra, per cui impone un certo sforzo per sollevare i bagagli. Un altro problema risiede nel dislivello di 20 cm tra battuta del portellone e pavimento del vano. L’apertura è ampia, ma si stringe un po’ troppo verso il basso, senza contare che, quando si reclinano gli schienali si forma uno scalino alto 9 cm, che rende più difficile far scorrere i bagagli. A schienale alzato c’è posto solo per due grandi valigie rigide, una terza più piccola e un borsone: nel caso di una vacanza in cinque bisognerà necessariamente fare qualche rinuncia.
Anche se la potenza a disposizione non è molta, nel traffico l’utilitaria coreana riesce a cavarsela dignitosamente, grazie soprattutto allo sterzo poco affaticante e alla frizione morbida. In città, le sospensioni fanno sentire un po’ troppo le sconnessioni della strada, mentre quando si esce dalle mura urbane è bene guidare in modo tranquillo: la Hyndai i20 non è una vettura fatta per gli “smanettoni”. In autostrada a 130 km/h il motore e le gomme si fanno sentire, insieme a fastidiosi fruscii aerodinamici. Nei curvoni veloci la tenuta di strada è di buon livello, mentre in ripresa è sempre consigliabile scalare rapporto se non si vuole perdere troppo tempo.
In città
Il motore non è molto brillante, ma la compatta coreana si muove bene nei centri urbani grazie alla buona visibilità, allo sterzo leggero (la servoassistenza è di tipo elettrica) e alla frizione leggera e poco affaticante. I problemi vengono dalle sospensioni, che sul pavé non assorbono bene le asperità e peggiorano il comfort di marcia. Agevoli, invece, le manovre in parcheggio e, volendo, i concessionari possono montare dei sensori di distanza aftermarket per cifre ragionevoli.
Fuori città
La scarsa vivacità del motore e le sospensioni piuttosto morbide consigliano di non esagerare: tuttavia, fino a quando si guidando in relax va tutto bene, grazie anche al contributo dell’ESP e della elevata tenuta di strada. Un altro pregio da rimarcare riguarda i consumi bassi in quasi tutte le condizioni di utilizzo.
In autostrada
Nei viaggi in autostrada si devono fare i conti con l’invadente “voce” del motore a 130 km/h, coi rumori provocati dal rotolamento dei pneumatici e con qualche evidente fruscio aerodinamico. La guida nei curvoni veloci è veloce e sicura, ma quando si deve effettuare un sorpasso (o riprendere velocità dopo un rallentamento), è quasi d’obbligo inserire una marcia più bassa per disporre di un certo brio.
Dispone dei poggiatesta attivi e di tanti airbag di serie: due anteriori, due laterali e due (sdoppiati) a tendina per la testa. Nella sua categoria, è una delle vetture più “dotate” sul piano della sicurezza e della protezione di guidatore e passeggeri. E non è un caso che nei test dell’EuroNcap abbia ottenuto la massima votazione per quanto riguarda la “difesa” degli occupanti dell’abitacolo, grandi e piccini (nei seggiolini isofix) che siano. Positivo anche il giudizio per quanto riguarda la protezione dei pedoni.
Nei crash test dell’EuroNcap la Hyundai i20 è andata davvero bene: ha riportato cinque stelle (e un punteggio dell’88%) nella protezione di guidatore e passeggeri, e anche per quanto riguarda i bambini fissati con gli appositi seggiolini con attacchi isofix (83%) e la protezione dei pedoni (64%: anche questa è una valutazione molto elevata) i risultati sono di notevole livello. La dotazione di serie per la sicurezza è al vertice per un’utilitaria: tanti airbag (due anteriori, due laterali nei sedili anteriori a protezione del torace, e due a tendina di tipo sdoppiato che tutelano la testa di chi è seduto sia davanti e sia dietro). Fanno parte dell’equipaggiamento base anche i poggiatesta attivi (fatti per scongiurare le conseguenze del pericoloso “colpo di frusta” in caso di tamponamento) e l’ESP.
Ha una linea che manca un po' di personalità e il motore non è sempre pronta a spingere. Ma se non si bada ad avere un 'auto alla moda ma si cerca la sostanza di una vettura sicura e con bassi costi di esercizio, può essere la scelta giusta.
La linea non è propriamente “da urlo” (anzi manca parecchio di personalità) e il motore non ha un esubero di cavalli. Tuttavia, questa è l’utilitaria giusta (a patto di non amare troppo la guida sportiva e un incessante impiego del cambio, e di non dover caricare troppe valigie nel baule…) per chi non vuole spendere molto e ama viaggiare tranquillo con bassi costi di esercizio e, soprattutto, con una sicurezza da vettura di categoria superiore. Rassicurante, infine, la garanzia di tre anni con chilometraggio illimitato.
Abitabilità
Davanti si sta bene e anche dietro lo spazio non manca (per due persone più un bambino). In aggiunta nel pavimento non c’è il “tunnel” a dare fastidio, e anche in altezza i centimetri sono abbondanti.
Posto di guida
La corretta impostazione si trova rapidamente, grazie alla molteplici regolazioni di sedile e volante (registrabile anche in profondità). Bene anche la disposizione della leva del cambio.
Prezzo
Realmente interessante in rapporto alla dotazione di serie, più completa rispetto a quella della maggioranza delle rivali.
Sicurezza
Di serie ci sono parecchi airbag (due anteriori, due laterali e due sdoppiati per la testa), i poggiatesta anteriori attivi e l’ESP. Decisamente positivi anche i risultati dei crash test dell’EuroNcap.
Bagagliaio
Non è… mini, ma non è facile sfruttarlo a dovere: la soglia di carico è alta da terra, c’è un certo dislivello tra pavimento e punto di battuta del portellone e, per giunta, reclinando gli schienali si forma un fastidioso scalino.
Cambio
Poco preciso negli innesti, tende a impuntarsi quando si deve scalare rapidamente rapporto. La quinta “lunga” riduce i consumi ma penalizza le riprese, soprattutto in salita e a pieno carico.
Interni
I coreani non hanno molta fantasia al riguardo, anche se da qualche tempo hanno creato vari centri stile in Europa. Qui siamo nella media: interni tristi e monotoni, tessuti e plastiche realizzati con materie prime economiche. Si poteva fare di meglio, anche a questo prezzo.
Ripresa
La scelta, come abbiamo detto a proposito del cambio, di una quinta “lunga” incide favorevolmente sui consumi fuori città e in autostrada, ma se si deve riprendere con decisione, impone frequentemente di scalare marcia.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 4800 giri | 163,9 km/h | 165 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 13,1 | 12,9 secondi | |
0-400 metri | 18,7 | 116,3 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 35,3 | 140,7 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 38,2 | 136,4 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 37,8 | 126 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 24,0 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 12,8 km/litro | 15,6 km/litro | |
Fuori città | 16,1 km/litro | 22,2 km/litro | |
In autostrada | 13,3 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 7,0 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,5 km/litro | 19,2 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,8 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 66,4 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,4 metri | 10,4 metri |
Cilindrata cm3 | 1248 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 57 (78)/6000 |
Coppia max Nm/giri | 118/4000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 124 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 394/171/149 |
Passo cm | 253 |
Peso in ordine di marcia kg | 970 |
Capacità bagagliaio litri | 295/1060 |
Pneumatici (di serie) | 185/60 R 15 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 4800 giri | 163,9 km/h | 165 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 13,1 | 12,9 secondi | |
0-400 metri | 18,7 | 116,3 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 35,3 | 140,7 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 38,2 | 136,4 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 37,8 | 126 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 24,0 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 12,8 km/litro | 15,6 km/litro | |
Fuori città | 16,1 km/litro | 22,2 km/litro | |
In autostrada | 13,3 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 7,0 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,5 km/litro | 19,2 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,8 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 66,4 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,4 metri | 10,4 metri |
Cilindrata cm3 | 1248 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 57 (78)/6000 |
Coppia max Nm/giri | 118/4000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 124 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 394/171/149 |
Passo cm | 253 |
Peso in ordine di marcia kg | 970 |
Capacità bagagliaio litri | 295/1060 |
Pneumatici (di serie) | 185/60 R 15 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Hyundai I20 usate 2019 | 9.500 | 11.840 | 13 annunci |
Hyundai I20 usate 2020 | 10.990 | 12.660 | 8 annunci |
Hyundai I20 usate 2021 | 13.500 | 22.920 | 20 annunci |
Hyundai I20 usate 2022 | 13.500 | 22.800 | 40 annunci |
Hyundai I20 usate 2023 | 14.600 | 26.460 | 30 annunci |
Hyundai I20 usate 2024 | 16.150 | 23.060 | 17 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Hyundai I20 km 0 2022 | 21.000 | 26.130 | 3 annunci |
Hyundai I20 km 0 2023 | 16.707 | 31.610 | 29 annunci |
Hyundai I20 km 0 2024 | 15.600 | 26.920 | 94 annunci |