La Mazda 2 è ricca nella dotazione di sicurezza e il suo 1.5 è mild hybrid: gode delle stesse agevolazioni delle ibride “full” e consuma pochissimo. Sopra i 3000 giri è abbastanza brioso ma sotto è davvero moscio, pur funzionando in modo “rotondo” anche a meno di 1000. In compenso, è abbinato a un cambio manuale davvero riuscito e neppure sterzo e assetto deludono. Però i posti dietro e il bagagliaio non sono generosi e l’infotainment con schermo piccolo e non touch rende difficoltoso usare funzioni come Android Auto e Apple CarPlay e inserire gli indirizzi nel navigatore.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Aiuti alla guida | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Il restyling di metà 2020 ha cambiato poco la Mazda 2: la novità più importante è il 1.5 diventato “mild hybrid”, cioè ibrido leggero. Gode, quindi, di varie agevolazioni, tra le quali l’accesso ad alcune Ztl e il parcheggio a tariffa ridotta sulle strisce blu di certi comuni. Il contributo, in termini di cavalli, fornito dall’unità elettrica è trascurabile, eppure l’auto consuma davvero poco: merito anche del motore che non “sussulta” ai bassi regimi, permettendo di sfruttare i rapporti del cambio parecchio “distesi”.
Ma proprio la lunghezza dei rapporti di trasmissione (in prima si toccano i 60 km/h, in seconda i 108 e in terza i 170) e lo scarso vigore del quattro cilindri (privo di turbo) sotto i 3000 giri rallentano la ripresa della Mazda 2, a meno di scalare più di una marcia: se non lo si fa, si riguadagna giri davvero lentamente (da 80 a 120 km/h serve il doppio del tempo richiesto da auto già pigre). Se non altro, il cambio è ben manovrabile, ha innesti precisi e una leva dalla corsa corta; poco affaticante la frizione. Già la “base” Evolve (anche nella variante per neopatentati da 75 CV) offre la frenata automatica col riconoscimento dei pedoni, i fari full led e il sistema multimediale.
L’Exceed del nostro test aggiunge, tra l’altro, il mantenimento in corsia, l’head-up display, i sensori di distanza posteriori, i fari e i tergicristallo automatici. Ricco il pacchetto i-Activsense Technology: include il controllo dell’angolo cieco, i fari “intelligenti”, la frenata automatica in “retro” e altro. È di serie nella Exclusive, che ha pure il cruise control adattativo.
Plancia e comandi
L’abitacolo della Mazda 2 è di taglio sportivo, pur non rinunciando a comandi funzionali (basti vedere i comodi “rotelloni” per il climatizzatore). Tutte le plastiche sono rigide, sebbene discretamente lavorate. E gli ampi inserti imbottiti in finta pelle su plancia e parte bassa della consolle alzano “il tono” dell’ambiente. Il cruscotto “motociclistico” è sportivo ma non ricco: ha un grande contagiri centrale e il tachimetro digitale; piccoli e con poche informazioni gli schermi monocromatici laterali. Ben visibile, benché di soli 7’’, lo schermo centrale montato a sbalzo: sta sopra due originali bocchette d’aerazione asimmetriche (tonda quella a sinistra, mimetizzata nella fascia l’altra). Il sistema multimediale non va oltre la sufficienza: lo schermo è tattile solo da fermi e in movimento si usa la rotella cliccabile. Distrae poco alla guida perché si può usarla senza distogliere gli occhi dalla strada ed è pratica; ma non per gli indirizzi del navigatore (che si paga pure a parte) e Android Auto e Apple CarPlay; manca anche la piastra di ricarica. Alcuni dettagli, come la plafoniera, denunciano l’età del progetto: per circa 40 euro (più il montaggio) il concessionario sostituisce le lampadine a incandescenza con quelle a led.
Abitabilità
Chi siede davanti ha lo spazio che serve; dietro, il divano stretto della Mazda 2 consiglia di viaggiare in due, e anche l’agio per le gambe e la testa non è elevato. Le poltrone sono comode e avvolgenti: nonostante manchi di regolazione, il supporto lombare è di qualità per persone di tutte le taglie. C’è la regolazione in altezza delle cinture di sicurezza ma quella a scatti dello schienale risulta imprecisa. Come nei pannelli delle porte anteriori, non manca un gradevole inserto morbido in tessuto. Assenti, però, le tasche portaoggetti (ci sono solo quelle sul retro delle poltrone), le prese di ricarica e le maniglie
nel soffitto.
Bagagliaio
Con 280 litri non è generoso: poche rivali fanno peggio e c’è chi offre oltre 100 litri in più. Inoltre, la bocca è un po’ stretta, specialmente in basso. Rivestita in plastica antigraffio, la soglia è a 24 centimetri dal pavimento. Discretamente rivestito, il vano non è, però, molto profondo. Abbassando lo schienale del divano si forma un gradino alto 14 cm: scomodo. Niente male invece lo spazio sotto la cappelliera di 55 cm; ma il cric occupa il vano sotto il fondo (che non è ad altezza variabile).
In città
Discreto l’assorbimento delle sospensioni, che hanno una nuova taratura rispetto alle Mazda 2 pre-restyling. Anche poco sopra il minimo il motore non “strattona”: si possono inserire le marce alte, riducendo i consumi, e lo Stop&Start non causa scuotimenti. Utile l’avviso, in “retro”, delle auto in arrivo di lato (pacchetto i-Activsense Technology). Elevate le percorrenze: abbiamo registrano 17,9 km/l.
Fuori città
Anche se tenuto su di giri (dà il meglio oltre i 3000, allungando fino ai 6500), il 1.5 non è mai rumoroso. Cambiare marcia è un piacere, vista la buona manovrabilità della leva, mentre la precisione dello sterzo (non fra i più diretti ma mai affaticante) è aumentata dal sistema GVC plus: è un dispositivo elettronico che rende più omogenee le manovre di riallinamento delle ruote, a vantaggio del comfort. In uscita dalla curva frena la ruota esterna, il che aiuta a riprendere la traiettoria rettilinea e riduce l’intervento del guidatore sullo sterzo. Lo stesso sistema si attiva anche durante le manovre d’emergenza, per stabilizzare la vettura. Poco incisiva, però, la risposta dei freni: da 100 km/h le migliori rivali sono sotto i 36 metri (la Mazda 2 fa oltre 39) e da 130 si fermano 10 prima. Se non la si “spreme”, comunque, l’auto consuma poco: abbiamo percorso 22,2 chilometri con un litro di benzina.
In autostrada
A 130 km/h si percorrono 15,4 km/l e il quattro cilindri lavora in sesta a soli 2250 giri: come un grosso diesel. Per sorpassare con un minimo di vivacità bisogna scendere di almeno una marcia ma ci è capitato di scalare addirittura fino alla terza. Avvertibili, ma non fastidiosi, i fruscii e il rumore di rotolamento dei pneumatici. Rispetto alle Mazda 2 di prima dell’aggiornamento sono migliorati molleggio e insonorizzazione (specie dietro), ma non risultano comunque eccezionali.
CAMBIO
È esemplare per precisione degli innesti; comoda la leva in posizione rialzata.
CONSUMI
Sono vicini a quelli delle “vere” ibride. Fra le rivali, nei nostri test la migliore si è fermata a 18 km/l.
DOTAZIONE
Quella di serie è piuttosto completa, anche in fatto di sicurezza; diventa ricca con il (non troppo caro) pacchetto i-activsense technology.
FACILITÀ DI GUIDA
Sterzo e sospensioni convincono per la risposta. E il 1.5 è fluido da meno di 1000 giri.
INFOTAINMENT
Manca la piastra di ricarica, non è collegato al web e alcune importanti funzioni sono scomode da usare mediante la rotella.
FRENATA
L’impianto non teme la fatica, ma gli spazi d’arresto sono lunghi per un’auto al passo con i tempi.
POSTI DIETRO
Il divano è stretto e manca agio per gambe e testa. Assenti tasche nelle porte e appigli.
RIPRESA DAI BASSI GIRI
Penalizza la guida. D’altronde, il motore è “seduto” e i rapporti di trasmissione lunghissimi.
Motore a benzina | |
Cilindrata cm3 | 1496 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 66 (90)/6000 |
Coppia max Nm/giri | 148/3800 |
Motore elettrico | |
Potenza massima kW (CV)/giri | n.d. |
Coppia max Nm/giri | n.d. |
Tipo di accumulatore | supercondensatore |
Emissione di CO2 grammi/km | 94 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (manuale) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Capacità di traino | 900 kg |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 407/170/150 |
Passo cm | 257 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 1025 |
Capacità bagagliaio litri | 280/950 |
Pneumatici (di serie) | 185/60 R16 |
Serbatoio litri | 44 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 4a a 5250 giri | 181,3 km/h | 183 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 10,9 | 9,8 secondi | |
0-400 metri | 17,6 | 125,0 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 32,7 | 155,9 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 45,1 | 116,9 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 44,2 | 100,2 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 5a | 16,4 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h in 6a | 59,1 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato* | |
In città | 17,9 km/litro | 15,6 km/litro | |
Fuori città | 22,2 km/litro | 22,2 km/litro | |
In autostrada | 15,4 km/litro | 16,9 km/litro | |
Medio | 18,3 km/litro | 18,9 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 39,2 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 69,5 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 134 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,4 metri | 10,4 |
*In base al ciclo WLTP.
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Mazda 2 usate 2019 | 9.699 | 10.520 | 9 annunci |
Mazda 2 usate 2020 | 13.900 | 13.930 | 2 annunci |
Mazda 2 usate 2021 | 13.299 | 13.880 | 9 annunci |
Mazda 2 usate 2022 | 15.300 | 17.340 | 4 annunci |
Mazda 2 usate 2023 | 14.900 | 20.920 | 3 annunci |
Mazda 2 usate 2024 | 15.600 | 19.300 | 3 annunci |
Mazda 2 usate 2025 | 20.900 | 20.900 | 1 annuncio |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Mazda 2 km 0 2025 | 17.900 | 19.080 | 4 annunci |