Ha una dotazione di serie ricca ed è divertente da guidare. Peccato che il filtro antiparticolato non si possa avere e che il controllo di stabilità sia riservato soltanto alle versioni a benzina.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Ha una linea originale e moderna, è maneggevole, non pesa tanto e il motore, a dispetto della scarsa potenza, si fa apprezzare per prontezza, fluidità e silenziosità (se non lo si mantiene a lungo ad alto regime). Inoltre, il cambio è rapido e dolce negli innesti, e la dotazione di serie è piuttosto completa. In mezzo a tante positive prerogative, però, ci sono anche due gravi lacune: l’utilitaria giapponese non può avere, neppure a pagamento, né il filtro antismog (un bel limite per un’auto pensata per la città) né il controllo elettronico della stabilità (ESP).
La nuova Mazda 2 è del tutto diversa dal precedente modello del 2003, che era caratterizzato da una carrozzeria da “mini-monovolume”, peraltro un po’ anonima. Peccato soltanto che per ottenere una linea più slanciata e personale si sia sacrificata la capienza del bagagliaio.
Il frontale è quasi da sportiva, con i fari che si allungano sui fianchi, il cofano molto inclinato e la linea alla base dei finestrini che sale verso la coda: il risultato è davvero piacevole. Il motore non fa troppo rumore ai bassi e medi regimi, consuma poco ed è supportato da un cambio morbido e ben manovrabile, veloce e preciso negli innesti.
L’agilità è piacevolmente elevata e, grazie al peso contenuto, la vettura risulta divertente da guidare anche con la ridotta potenza (appena 68 CV) del suo 1.4 turbodiesel. L’allestimento Fun è il più completo della gamma e comprende, tra l’altro, i cerchi in lega di 16 pollici, i fendinebbia, il “clima” automatico e sei airbag.
Stranamente, non si possono avere, neppure a pagamento, né l’ESP (che, curiosamente, si può ottenere solo per le versioni a benzina della 2: una scelta illogica, visto che le diesel, di solito, sono quelle che fanno più strada…), né il filtro antismog, il che costituisce una grave carenza per un’auto da città.
I comandi sono disposti correttamente e anche la leva del cambio è in una posizione comoda da usare: rialzata e realmente a portata di mano. Migliorabile la strumentazione: sia il contagiri sia il computer di bordo si leggono male. L’abitacolo è luminoso ma le plastiche usate per i rivestimenti sono di tipo economico e rigide al tatto. I sedili sono comodi e dietro, volendo, si sta piuttosto bene anche in tre, mentre risulta un po’ piccolo il bagagliaio.
Plancia e comandi
Saltano subito all’occhio le differenze rispetto al modello precedente: la plancia ha forme semplici ma più moderne e accattivanti; inoltre, non mancano i vani “furbi” dove riporre i piccoli oggetti. Apprezzabile la posizione della leva in cambio, rialzata nella consolle centrale e realmente a portata di mano. Piacevole nelle forme la strumentazione, ma il contagiri e il computer di bordo non si leggono molto bene e al posto del termometro dell’acqua ci sono due spie: una per il motore troppo freddo e l’altra per il troppo caldo. Peccato poi che siano di livello sin troppo economico (e anche rigide al tatto) le plastiche usate per gli interni; un po’ mosci (e cupi), infine, i tessuti usati per rivestire i sedili.
Abitabilità
I sedili anteriori sono comodi, larghi quanto basta e con bordi ben conformati, che trattengono bene il corpo sui percorsi tortuosi. Dispiace che il volante non sia regolabile in profondità, ma solo in altezza, come il sedile del guidatore (che tra l’altro ha un movimento “a scatti”, per cui è poco preciso). Dietro si viaggia comodamente anche in tre, ma si sta un po’… a contatto di spalle. In compenso, chi siede al centro non deve fare i conti con l’usuale (e fastidioso) tunnel: quello che c’è è molto piccolo e quasi non se ne avverte la presenza.
Bagagliaio
La soglia di carico è a 74 cm da terra, per cui è un po’ faticoso caricare e scaricare i bagagli. L’apertura è grande ma si stringe un po’ troppo nella parte bassa; inoltre, c’è da superare uno “scalino” di 25 cm tra il punto di battuta del portellone e il fondo del vano. E abbattendo gli schienali si viene a creare sul pavimento un gradino di 15 cm, per cui non si possono far scorrere i bagagli. La capienza non è fra le più ampie: a divano alzato c’è posto solo per i bagagli di un fine settimana (e in altezza non ci stanno due valigie rigide una sull’altra sotto il tendalino).
Nei percorsi urbani si difende davvero bene grazie all’agilità, alla brillantezza del motore e al ridotto diametro di svolta; inoltre, lo sterzo è leggero ma preciso e la frizione non affatica. Nel “misto” sa anche essere divertente quando si guida sportivamente per le sospensioni ben controllate e per la prontezza dello sterzo, mentre in autostrada si apprezza la buona ripresa garantita dal piccolo turbodiesel, silenzioso in souplesse che, però, si fa sentire agli alti regimi, assieme al rumore di rotolamento dei pneumatici.
In città
Mette a suo agio chi guida grazie al cambio che si manovra bene, alla prontezza del motore nelle risposte e alla frizione che non affatica. Inoltre si apprezza il ridotto diametro di sterzata. In manovra tutto bene grazie alla buona visibilità. In ogni caso, chi volesse stare più tranquillo, può far montare i sensori di distanza: li installa il concessionario e costano 320 euro, incluso il montaggio.
Fuori città
Sui percorsi tortuosi la Mazda 2 diverte parecchio nella guida, grazie all’elasticità del motore turbodiesel, allo sterzo preciso e sensibile e alla tenuta di strada di buon livello: l’auto è sempre pronta e fluida negli inserimenti in curva e l’assetto ben controllato dalle sospensioni efficienti. E se ci fosse l’ESP, si potrebbe guidare a mente ancor più libera. Davvero bassi i consumi: si sfiorano i 22 km/litro.
In autostrada
Le lunghe percorrenze “da casello a casello” non rappresentano il suo terreno ideale. Intendiamoci, il motore riprende bene dopo i rallentamenti, ma se si sale troppo di giri comincia a diventare fastidioso, senza contare che si avverte distintamente nell’abitacolo il rumore di rotolamento dei pneumatici. La quinta “lunga” riduce i consumi ma per avere più brio è bene scalare marcia (per cui la rumorosità aumenta).
A fianco della buona dotazione di serie di airbag (frontali, laterali anteriori e per la testa anteriori e posteriori), spicca la lacuna (criticabile per una vettura moderna) della mancanza dell’ESP. Peccato, perché nei crash test dell’Euro NCAP la piccola giapponese ha riportato valori di alto livello per un’utilitaria, arrivando a cinque stelle per la protezione di guidatore e passeggeri e a ben quattro per i bambini.
La nuova Mazda 2 ha superato brillantemente i crash test dell’Euro NCAP, ottenendo cinque stelle (il massimo) per quanto riguarda la protezione di guidatore e passeggeri, e addirittura quattro (con uno score di punti notevole per un’utilitaria: 37) per i bambini fissati agli appositi seggiolini con attacchi Isofix. Solo per quanto riguarda la tutela dei pedoni in caso di investimento è un po’ sotto tono, avendo conseguito due stelle. Alla luce di questi risultati, è seccante dover sottolineare il fatto che l’ESP (e il controllo di trazione) non si possano avere neppure a pagamento, mentre sono di serie gli airbag frontali, quelli laterali anteriori e per la testa (questi ultimi sia anteriori sia posteriori) insieme ai fendinebbia.
Potrebbe rappresentare la scelta per un giovane che cerca una vettura divertente da guidare e che consumi poco. Quando però si "tirano" le marce, il motore si fa rumoroso e in curva, a volte, la mancanza dell'ESP si fa sentire.
Moderna, originale e gradevole nella linea, offre un ampio abitacolo (dietro si sta abbastanza comodi persino in tre) ma anche un bagagliaio un po’ piccolo. La città è il suo habitat ideale, sul “misto” è davvero divertente (ma si avverte la mancanza dell’ESP), mentre nei lunghi viaggi bisogna fare i conti con il rumore dei pneumatici e la rumorosità del motore se si tirano le marce o si viaggia a regime elevato. In compenso, l’utilitaria giapponese consuma davvero poco in quasi tutte le situazioni.
Cambio
Preciso negli innesti, morbido e con la pratica leva in posizione rialzata asseconda la guida sportiva. Inoltre, non accusa fastidiosi “giochi” o impuntamenti.
Consumi
Sempre molto bassi. Questo piccolo turbodiesel è un “bevitore” davvero moderato: nel corso dei nostri test fuori città abbiamo sfiorato i 22 km/litro.
Guida
Anche questo è uno dei punti forti della Mazda 2: l’auto è agile, non si corica troppo di lato in curva e ha una tenuta di strada sempre di buon livello. Leggero ma preciso lo sterzo.
Linea
Di impronta sportiva, moderna e accattivante, rappresenta un deciso passo in avanti rispetto al vecchio modello. Piace anche ai giovani e a chi si sente giovane.
Baule
Rispetto alla “vecchia” Mazda 2 compie un passo indietro: è meno capiente, la battuta del portellone è alta da terra e c’è un fastidioso “gradino” di 25 centimetri.
ESP
Per le versioni con motore a benzina è previsto come optional, mentre per la diesel non si può avere neppure a pagamento: una lacuna grave, per una vettura a gasolio pensata per fare parecchia strada.
Plastiche
Per la plancia e il “tunnel” centrale sono sin troppo economiche. Inoltre, visto che la Mazda 2 è un’auto pensata per i giovani, l’abitacolo non è tanto vivace.
Strumenti
Il cruscotto piace per la forma e per la grafica moderna. Ma il contagiri, l’indicatore del livello del gasolio e i dati del computer di bordo non si leggono molto bene. Inoltre, manca il termometro dell’acqua.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 4300 giri | 159,1 km/h | 162 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 14,8 | 15,5 secondi | |
0-400 metri | 19,4 | 111,1 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 36,56 | 138,4 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 37,4 | 136 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 35,7 | 132,9 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 17,7 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 16,4 km/litro | 18,9 km/litro | |
Fuori città | 21,7 km/litro | 27 km/litro | |
In autostrada | 14,3 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 9,6 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 17 km/litro | 23,3 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 39,4 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 68,9 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 39,4 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 68,9 metri | 9,8 |
Cilindrata cm3 | 1399 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 50 (68)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 160/2000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 114 |
Distribuzione | 2 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5+ retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 380/170/148 |
Passo cm | 249 |
Peso in ordine di marcia kg | 980 |
Capacità bagagliaio litri | 250/787 |
Pneumatici (di serie) | 195/45 R 16 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 4300 giri | 159,1 km/h | 162 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 14,8 | 15,5 secondi | |
0-400 metri | 19,4 | 111,1 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 36,56 | 138,4 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 37,4 | 136 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 35,7 | 132,9 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 17,7 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 16,4 km/litro | 18,9 km/litro | |
Fuori città | 21,7 km/litro | 27 km/litro | |
In autostrada | 14,3 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 9,6 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 17 km/litro | 23,3 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 39,4 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 68,9 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 39,4 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 68,9 metri | 9,8 |
Cilindrata cm3 | 1399 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 50 (68)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 160/2000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 114 |
Distribuzione | 2 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5+ retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 380/170/148 |
Passo cm | 249 |
Peso in ordine di marcia kg | 980 |
Capacità bagagliaio litri | 250/787 |
Pneumatici (di serie) | 195/45 R 16 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Mazda 2 usate 2018 | 12.400 | 13.200 | 4 annunci |
Mazda 2 usate 2019 | 12.800 | 12.800 | 1 annuncio |
Mazda 2 usate 2021 | 13.200 | 14.460 | 6 annunci |
Mazda 2 usate 2022 | 16.900 | 17.900 | 9 annunci |
Mazda 2 usate 2023 | 16.500 | 19.840 | 11 annunci |
Mazda 2 usate 2024 | 20.900 | 24.900 | 2 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Mazda 2 km 0 2023 | 18.800 | 18.800 | 1 annuncio |
Mazda 2 km 0 2024 | 16.600 | 18.770 | 15 annunci |