Le linee fluide, il frontale grintoso e una coda snella e sfuggente caratterizzano la Mercedes C Coupé. Dotata del 2.1 turbodiesel da 170 CV abbinato a un valido cambio automatico a nove marce (optional, e completo di levette dietro il volante), questa due porte non è una sportiva “tutta cattiveria”, ma una brillante e confortevole gran turismo, capace pure di bassi consumi (18,2 km/l la media rilevata). Inevitabilmente la forma della carrozzeria comporta qualche sacrificio: non tanto per l’abitabilità (i due posti dietro non sono lillipuziani), ma per l’accessibilità al bagagliaio, la cui bocca di carico è piccola. Altro limite, la scomoda levetta del freno a mano elettronico.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
La parte posteriore, bassa, corta e sfuggente, contrasta con il lungo cofano motore, dando personalità alla Mercedes C Coupé. Il lunotto assai inclinato e i vetri posteriori piccoli non favoriscono la visibilità. Fra i tanti motori disponibili per questa sportiva, il 2.1 da 170 CV della vettura del test è il meno potente fra quelli a gasolio: ha comunque una bella verve (ottima l’accelerazione, come la ripresa), coerente con l’aspetto dinamico dell’auto. Che non è una sportiva estrema, ma una vettura anzitutto confortevole che, specie se equipaggiata con il valido cambio automatico con nove marce (optional), garantisce una marcia fluida e bassi consumi. L’abitacolo non è dei più ariosi, ma esteticamente appaga: d’effetto soprattutto lo schermo (di 7”) tipo tablet sopra la consolle e le grandi bocchette circolari del “clima”. I materiali sono di qualità e l’assemblaggio è curato. La Executive offre di serie i profili color alluminio nella plancia e nelle porte, oltre ai rivestimenti nero lucido della consolle. Molti (e capienti) i portaoggetti; l’assenza della leva del cambio sul tunnel (“traslocata” sulla sinistra del piantone dello sterzo) ha lasciato spazio a un ampio portaoggetti richiudibile e completo di una presa da 12 V. L’interno è ben isolato da quasi tutti i rumori: al punto da rendere percepibili i fruscii aerodinamici che i retrovisori provocano quando si oltrepassano i 100 km/h. Sia per chi siede davanti sia per chi sta dietro non sono state previste maniglie d’appiglio nel soffitto.
Agile e sicura (la stabilità è elevata), la Mercedes C Coupé si rivela facile da guidare. Il manettino dell’Agility Select (di serie con la trasmissione automatica) permette di impostare su cinque livelli la risposta (più o meno sportiva) dello sterzo, del cambio e del motore. La Executive del test (la meno costosa) ha di serie sistemi di sicurezza quali l’avviso di eccessiva prossimità ai veicoli che precedono. Altri dispositivi sono riuniti nel pacchetto Assistenza alla guida, che include i sensori dell’angolo cieco dei retrovisori e il cruise control che, in base al flusso del traffico, regola la velocità fino ad arrestare (e a fare poi ripartire) l’auto, senza alcun intervento da parte del guidatore. Non mancano la telecamera che “legge” le strisce sull’asfalto (o, se il traffico è intenso, fino a 130 km/h segue la traiettoria dell’auto che precede) e permette al sistema di mantenere la vettura nella corsia corretta anche se chi guida si è distratto. In più, in base alle informazioni ricevute dalla telecamera e dai radar frontali, una centralina “capisce” se un pedone o un altro veicolo stiano tagliando la strada alla vettura, attiva un cicalino per avvertire il guidatore e, in mancanza di una sua reazione, frena automaticamente. Infine, se il radar nel paraurti posteriore rileva il rischio che l’auto possa essere tamponata da un veicolo che gli sta avvicinando, il sistema attiva le “quattro frecce” per segnalare il pericolo, aziona i freni e mette in tensione le cinture di sicurezza.
Plancia e comandi
La plancia, avvolgente, è ben fatta; lo sportivo cruscotto a binocolo della Mercedes C Coupé mostra una strumentazione completa e di facile lettura. Nello schermo a colori (di 5,5”) fra il tachimetro e il contagiri possono essere visualizzate svariate informazioni. La posizione di guida, bassa e distesa, ha precise regolazioni ed è comoda. I comandi sono ordinati, tranne la levetta di alcuni aiuti alla guida (come il cruise control), coperta dalla razza sinistra del volante, e quella per il freno a mano elettronico: nascosta sotto la plancia, è difficile da individuare e può essere raggiunta solo dal guidatore.
Abitabilità
È una coupé con quattro posti “veri”. Davanti si sta bene e, dietro, lo spazio è sufficiente: il divano è sagomato per due sole persone, alle cui gambe le voluminose poltrone tolgono un po’ di spazio, ma soltanto chi è più alto di 170 cm sfiora il soffitto con la testa. L’accesso ai posti dietro non è agevole: il tetto è basso e il passaggio stretto.
Bagagliaio
La bocca di carico è larga, ma poco estesa in altezza (solo 48 cm); manca un tasto per l’apertura dall’esterno (si possono utilizzare quello nella porta del guidatore o il pulsante nella chiave). Il vano, regolare e rivestito in economia, con 400 litri di capienza è fra i più piccoli della categoria. In compenso, agendo su due comode levette (optional) sotto il lunotto, il divano si ripiega in tre parti, dando luogo a un lungo ripiano senza gradini.
In città
La generosa lunghezza della carrozzeria e la scarsa visibilità posteriore (i sensori di distanza sono optional) non agevolano in manovra la Mercedes C Coupé. D’aiuto, nel traffico, lo sterzo leggero, il ridotto diametro di svolta e la dolcezza del cambio automatico. Pur “solide”, le sospensioni non fanno soffrire su rotaie e pavé. Basso il consumo rilevato: 15,4 km/l.
Fuori città
Si può viaggiare in relax, ma l’efficacia di sospensioni e freni, oltre alla possibilità di selezionare le marce con le leve al volante, invogliano a una guida brillante. Nelle modalità sportive dell’Agilty Select, il 2.1 (che in accelerazione si fa sentire) e il cambio rispondono più prontamente, e lo sterzo (preciso) s’indurisce. Con un litro di gasolio si percorrono ben 18,9 km/l.
In autostrada
La stabilità della vettura nei curvoni affrontati ad andatura elevata e la consistenza dello sterzo infondono sicurezza. A 130 km/h il motore non disturba (“lavora” a soli 1600 giri) e, in caso di rallentamento, è rapido nel far riguadagnare velocità (grazie anche alla prontezza del cambio, che scala marcia). Niente male il consumo rilevato: 17,9 km/l.
Cambio automatico
Dolce e rapido nel selezionare le marce, dispone anche delle levette al volante per la modalità manuale.
Comfort
L’abitacolo è accogliente e gli ammortizzatori assorbono efficacemente le sconnessioni.
Finiture
I materiali sono di qualità, i dettagli ricercati, gli assemblaggi eseguiti con pignoleria.
Motore
Consuma poco gasolio, ma sa essere anche molto brillante (specialmente in ripresa).
Bagagliaio
La bocca di accesso è bassa, le finiture del vano lasciano a desiderare manca di un pratico tasto esterno per aprirlo.
Freno a mano
Il pulsante per attivarlo è nella parte sinistra della plancia: scomodo, nascosto e non raggiungibile anche dai passeggeri.
Fruscii
Oltre i 100 km/h, si avvertono i rumori aerodinamici innescati dai retrovisori.
Maniglie
Mancano quelle d’appiglio nel soffitto.
Carburante | gasolio |
Cilindrata cm3 | 2143 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 125 (170)/3000-4200 |
Coppia max Nm/giri | 400/1400-2800 |
Emissione di CO2 grammi/km | 113 |
No rapporti del cambio | 9 (automatico) + retromarcia |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 469/181/143 |
Passo cm | 284 |
Peso in ordine di marcia kg | 1540 |
Capacità bagagliaio litri | 400/n.d. |
Pneumatici (di serie) | 225/50 R17 |
Serbatoio litri | 66 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 7a a 4500 giri | 231,7 km/h | 234 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 7,9 | 7,5 secondi | |
0-400 metri | 15,9 | 141,0 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 29,0 | 180,6 km/h | non dichiarata |
RIPRESA in Drive S+ | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h | 26,8 | 182,9 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h | 25,9 | 184,0 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h | 2,3 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h | 5,3 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 15,4 km/litro | 20 km/litro | |
Fuori città | 18,9 km/litro | 25 km/litro | |
In autostrada | 17,9 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 18,2 km/litro | 23,8 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 36,6 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 64 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 134 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11 metri | non dichiarata |
Auto in prova equipaggiata con gomme Bridgestone Potenza S001 225/45 R 18 anteriori e 245/40 R 18 posteriori (optional)