È una coupé a quattro posti, con una linea filante. Rispetto alla E berlina è un po’ più corta e leggera: è più agile e piacevole da guidare. Il motore è un 3.0 a sei cilindri turbodiesel, generoso nelle prestazioni ma il cambio automatico lento lo penalizza.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Si tratta di una coupé che raccoglie l’eredità della vecchia CLK, ma che si propone con una linea molto più slanciata e grintosa. Ha quattro posti, anche se quelli dietro non sono comodissimi, e un abitacolo elegante; tuttavia, alcune finiture risultano meno curate di quel che ci si aspetta da una vettura di questa categoria. Il motore è un turbodiesel da 231 CV, capace di una spinta generosa e di una grande silenziosità di funzionamento, ma è poco adatto alla guida sportiva a causa della lentezza del cambio automatico. Le qualità dinamiche sono notevoli (così come la sicurezza), soprattutto con il “pacchetto sportivo” AMG, che comprende sospensioni attive e cerchi maggiorati. Elevato il prezzo, destinato immancabilmente a crescere se si aggiunge qualche”ghiotto” accessorio.
La carrozzeria è al tempo stesso aggressiva e slanciata, con il frontale contraddistinto da grintose prese d’aria e la fiancata – dal profilo a cuneo – resa filante dalle due porte con i finestrini privi di montanti: rispetto al design, piuttosto banale, della vecchia CLK (la coupé della quale prende il posto), rappresenta un bel passo avanti. Omologata per quattro persone, davanti è spaziosa nonostante il tetto basso, mentre dietro è comoda solo per chi non supera i 170 cm d’altezza.
Deriva dalla “classe E” berlina, ma da questa – oltre che per la carrozzeria a due porte – si differenzia per le misure: è più corta di 17 cm, più stretta di 6 e più bassa di 7, e il passo è più corto di 11 cm. Inoltre, è anche 95 kg più leggera e, dunque, su strada, è tutta un’altra auto: maneggevolezza e guidabilità sono notevoli, soprattutto se si acquista il “pacchetto” AMG (optional presente sull’auto in prova), che comprende sospensioni attive, cerchi di 18” con gomme ribassate e “minigonne” sottoporta.
Il motore è un 3.0 turbodiesel a sei cilindri, capace di 231 CV: non è il più potente della categoria ma vanta prestazioni brillanti: secondo la Casa permette di passare da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi e di raggiungere la velocità massima di 250 km/h (autolimitata). Fluido e silenzioso, ha anche consumi contenuti, ma non si presta tanto alla guida sportiva a causa del cambio, un automatico a sette marce dal funzionamento troppo lento (anche se lo si impiega in modalità sequenziale).
La Avantgarde ha una dotazione completa, addirittura ottima per ciò che riguarda la sicurezza. Ma merita qualche critica per il livello di alcuni dettagli, che in una vettura così prestigiosa dovrebbero essere più curati, considerando che il prezzo è elevato e che alcuni accessori praticamente “inevitabili” (per esempio i sedili in pelle) si pagano a parte. Per risparmiare un po’, c’è la versione Executive, che non ha né i fari allo xeno, né il navigatore.
Raffinata e moderna, la plancia riprende lo stile di quella della berlina, ma risulta più sottile e “leggera” nel design: è un riuscito compromesso fra sportività ed eleganza, che si riscontra anche nel cruscotto (con strumenti circolari e schermo del computer di bordo collocato nel quadrante del tachimetro). I sedili anteriori sono molto comodi e avvolgenti, e possono essere dotati del sistema Multicontour (compreso nel “pacchetto” AMG) che ne raffina le possibilità di regolazione. Meno rosea la situazione per chi sta dietro: qui i sedili sono adatti solo a passeggeri di modesta statura e lo spazio per le gambe è sufficiente a patto che le poltrone anteriori non siano del tutto arretrate; migliorabile, in questa zona dell’abitacolo, la qualità di alcune plastiche. Il bagagliaio è un po’ più grande di quello delle rivali e risulta correttamente sfruttabile, anche grazie alla possibilità di abbattere lo schienale posteriore.
Plancia e comandi
Pur somigliando a quella della berlina, la plancia è meno “imponente” e, di conseguenza, ha un cassetto portaoggetti meno capace. Ben visibile lo schermo del navigatore (di serie, vivavoce Bluetooth compreso) e correttamente disposti i comandi, come pure è riuscito il cruscotto, che ha lo schermo del computer di bordo in mezzo al tachimetro. Con il “pacchetto” AMG (optional) l’abitacolo guadagna in grinta ma non perde in raffinatezza: ci sono la pedaliera in acciaio lucidato e il volante sportivo con le “palette” per azionare manualmente il cambio (manovra che si può fare, ma in maniera meno intuitiva, anche spostando di lato la leva a destra o a sinistra).
Abitabilità
Il “pacchetto” AMG include i sedili anteriori Multicontour (comunque disponibili anche separatamente), che permettono di variare elettricamente la rigidità dello schienale, la posizione dei fianchetti e la conformazione della seduta; sono elettriche (di serie) anche le altre regolazioni, e trovare la posizione ideale è facile e intuitivo. Il bracciolo centrale nasconde un portaoggetti e, più avanti, un portabicchieri estraibile (che, però, si paga a parte). Pratiche le maniglie per reclinare gli schienali in avanti e consentire l’accesso ai sedili dietro, che sono comodi soltanto per passeggeri non più alti di 170 cm, e a patto che le poltrone anteriori non siano del tutto arretrate (nel qual caso manca lo spazio per le gambe). Economiche alcune plastiche utilizzate nella zona posteriore dell’abitacolo.
Bagagliaio
Un po’ più spazioso della media di categoria, il vano risulta abbastanza sfruttabile ed è sufficiente per caricare ciò che serve per una vacanza di una settimana in due persone. Lo spazio in altezza non abbonda (44 cm) ma la profondità utile è di 100 cm e reclinando lo schienale posteriore si può arrivare fino a 187 cm: niente male per una coupé (anche se il piano di carico che si ottiene è inclinato). Inoltre, l’imboccatura è sufficientemente ampia, e comoda perché vicina a terra (68 cm). Migliorabili le finiture: il tappeto è fissato con poca cura e alcune lamiere sono a vista.
È una coupé di grandi dimensioni, ma ha un raggio di sterzo contenuto e in città non è per niente impacciata; però, dietro lascia vedere poco, e per manovrare tranquilli è meglio dotarsi di sensori di distanza e di telecamera di retromarcia (tutto optional, naturalmente…). L’assetto è sportivo, ancor più con il pacchetto AMG, anche se le sospensioni non hanno affatto una risposta brusca: il comfort è notevole. Precisa e dotata di una tenuta di strada molto elevata, fra le curve è più agile di quanto la stazza lascerebbe presupporre, e risulta divertente e molto sicura (pronto e poco invadente l’intervento dell’ESP); la lentezza del cambio automatico, però, non rende giustizia al brìo del motore. Lo sterzo, pronto e adatto alla guida veloce, si rivela ottimo anche in autostrada: la precisione è inappuntabile, come pure il comfort derivante dal buon lavoro delle sospensioni e dall’impeccabile insonorizzazione.
In città
È lunga 470 cm, ma il raggio di sterzata contenuto la rende ben gestibile in città. Ciò non toglie, comunque, che i sensori di distanza anteriori e posteriori (optional, volendo anche con telecamera di retromarcia) siano consigliabili: il design della coda sacrifica parecchio la visibilità posteriore. Di alto livello il motore, pronto e fluido, con il cambio automatico che toglie ogni stress. E non male le sospensioni: non sono morbide, ma neppure hanno risposte troppo secche sulle asperità.
Fuori città
Il “pacchetto sportivo” AMG riesce nel difficile compito di esaltare la guidabilità senza compromettere il comfort: nonostante la stazza non proprio contenuta la lussuosa tedesca si muove agilmente fra le curve, si inserisce rapidamente in traiettoria e mostra un limitatissimo rollìo. Se si esagera, la cavalleria abbondante e la trazione posteriore fanno sì che l’auto tenda ad allargare con la coda, ma l’ESP tiene la situazione sotto controllo senza intaccare il piacere di guida. Tutt’altro che sportivo, invece, il cambio automatico: è lento (soprattutto in scalata) anche in modalità sequenziale.
In autostrada
I lunghi tragitti autostradali si affrontano senza la minima fatica: la Mercedes E Coupè è una sportiva che in quanto a comfort ha poco da invidiare alle migliori berline, anche in termini di risposta delle sospensioni sulle giunzioni dell’asfalto. È una vettura ottimamente insonorizzata (rumore del motore, fruscii e rotolamento delle gomme sono quasi impercettibili), veloce e sicura nell’incedere, volendo con il conforto dell’utile cruise control con radar di distanza (optional). E, per giunta, consuma anche poco: considerate le prestazioni del motore e la presenza del cambio automatico, i 13,2 km/l sono un notevole risultato.
L’EuroNcap non ha ancora esaminato la E Coupé, ma ha promosso a pieni voti la berlina da cui essa deriva. Per vetture di questa classe la presenza di ESP e controllo elettronico della trazione è scontata, al pari della completa dotazione di airbag (cui comunque restano da aggiungere, con sovrapprezzo, i “cuscini” laterali posteriori). In più, la Avantgarde ha di serie il cruise control e i fari allo xeno di tipo orientabile, e può essere arricchita con optional “tecnologici” quali il radar che aiuta a mantenere la distanza di sicurezza.
Per contenere il peso senza intaccare la robustezza, il 20% degli acciai impiegati per la scocca è altoresistenziale. Il cofano è studiato per ridurre eventuali lesioni ai pedoni: in caso di investimento si solleva allontanandosi di qualche centimetro dalle parti “dure” della meccanica, le più offensive. Dal novero degli airbag non mancano quello per le ginocchia del passeggero né quelli per la testa (presenti anche dietro, mentre sono optional quelli posteriori laterali).
Previsti anche avanzati dispositivi di assistenza alla guida: per esempio il sistema anti-colpo di sonno, che tiene sotto controllo una settantina di parametri di guida (fra cui i movimenti dello sterzo) e – se rileva sintomi di sonnolenza del guidatore – attiva un cicalino mentre nel cruscotto si illumina una spia che rappresenta una tazzina di caffè; oppure il radar (optional) che tiene sotto controllo la distanza di sicurezza.
Non sono ancora disponibili i risultati dei crash test EuroNcap, che comunque la versione berlina – con cui la Coupé condivide la meccanica e parte della base strutturale – ha superato con il massimo punteggio previsto dai capitolati 2009 (cinque stelle), e con indici dell’86% per la protezione dei pedoni, del 77% per i bambini su seggiolini Isofix e del 58% per la tutela dei pedoni in caso di investimento.
È una coupé che “fa scena”, senza risultare troppo vistosa: l’estetica è un riuscito mix di grinta e classe. Piacerà a chi mette il comfort fra i principali parametri di scelta, pur desiderando una vettura veloce e gratificante da guidare. Certo, è cara, e per quel che costa avrebbe meritato una maggior cura in alcuni dettagli, oltre a una dotazione di serie che comprendesse anche i sedili in pelle e i sensori di parcheggio.
I suoi difetti sono presto detti: la lentezza del sofisticato cambio a sette marce, cui nemmeno l’opzione sequenziale riesce a porre rimedio e che inevitabilmente delude i guidatori più sportivi, e qualche finitura sottotono nella parte posteriore dell’abitacolo e del bagagliaio. Per il resto, la E Coupé ha argomenti validi, a partire dalla linea riuscita, in equilibrio fra aggressività ed eleganza, ma soprattutto dotata della personalità che mancava alla “progenitrice” CLK. È adatta a chi desidera una coupé di classe, con un’immagine dinamica e qualità di guida adeguate, ma che è anche esigente in fatto di comfort (almeno finché si viaggia in due: dietro alcune rivali offrono più spazio).
Sul prezzo, davvero elevato, non pesa soltanto il prestigio del Marchio: si pagano a parte anche i sedili in pelle e i sensori di parcheggio, che, tutto sommato, potevano benissimo essere di serie. E poi, in una vettura del genere è difficile rinunciare al “pacchetto sportivo” AMG, alle poltrone Multicontour oppure al cruise control con radar di distanza…
Comfort
L’abitacolo è perfettamente isolato dal rumore del motore, dal rotolamento delle gomme a dai fruscii, e le sospensioni sono “ferme” ma non certo troppo dure sulle sconnessioni del fondo stradale: è una coupé sportiva comoda come una berlina.
Guidabilità
Dotata di uno sterzo davvero accurato e rapido nelle risposte, la E Coupé è più maneggevole di quanto la sua stazza (1655 kg) lascerebbe supporre. E il “pacchetto” AMG innalza ulteriormente la qualità della guida, senza nulla togliere a comfort e sicurezza.
Prestazioni
Questa vettura non è la più potente della categoria, ma i 231 CV del suo turbodiesel sono accompagnati da una coppia generosa e subito disponibile: lo scatto da fermo è da vera GT, e la velocità massima (oltre 250 km/h effettivi) di altrettanto rilievo.
Sicurezza
Oltre che agli occupanti, è progettata per garantire la massima sicurezza possibile anche ai pedoni. Ha un comportamento stradale molto sicuro e offre (in parte di serie, in parte fra gli optional) sofisticati ed efficaci dispositivi di assistenza alla guida.
Cambio
Sulla carta, con sette marce a disposizione e la possibilità di selezione manuale-sequenziale, sembrerebbe un automatico sportivo. Invece è lento, soprattutto in scalata, e questo delude parecchio gli amanti della guida brillante.
Dotazione
Indubbiamente di serie c’è molto (nella Avantgarde anche il navigatore e i fari allo xeno orientabili), però, non bisogna dimenticare che si tratta di un’auto da oltre 50.000 euro: almeno i sensori di parcheggio e i sedili in pelle potevano essere inclusi nel prezzo.
Finiture
Il rivestimento del bagagliaio non è perfetto, come pure nella zona posteriore dell’abitacolo ci sono plastiche sottotono e qualche dettaglio migliorabile. Piccole cose, ma che in una vettura di questa categoria non dovrebbero essere trascurate.
Visibilità posteriore
A causa della linea della coda, con il lunotto basso e molto inclinato, dietro si vede davvero poco (oltretutto si è pure disturbati dai poggiatesta). Raccomandabili, dunque, i sensori di distanza e anche la telecamera di retromarcia (che, però, si pagano a parte).
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in D a 3850 giri | 250,6 km/h | 250 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 6,5 | 6,7 secondi | |
0-400 metri | 14,7 | 154,5 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 26,7 | 199,8 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 25,0 | 200,5 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 24,1 | 201,6 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 4,3 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 10,2 km/litro | 11,2 km/litro | |
Fuori città | 14,3 km/litro | 17,9 km/litro | |
In autostrada | 13,2 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 4,4 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 12,5 km/litro | 14,7 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,2 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 63,9 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,7 metri | 11 |
Cilindrata cm3 | 2987 |
No cilindri e disposizione | 6 a V di 72° |
Potenza massima kW (CV)/giri | 170 (231)/3800 |
Coppia max Nm/giri | 540/1600-2400 |
Emissione di CO2 grammi/km | 179 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 7 (aut.) + retromarcia |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 470/179/140 |
Passo cm | 276 |
Peso in ordine di marcia kg | 1655 |
Capacità bagagliaio litri | 450/n.d |
Pneumatici (di serie) | 235/45 R 17 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in D a 3850 giri | 250,6 km/h | 250 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 6,5 | 6,7 secondi | |
0-400 metri | 14,7 | 154,5 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 26,7 | 199,8 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 25,0 | 200,5 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 24,1 | 201,6 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 4,3 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 10,2 km/litro | 11,2 km/litro | |
Fuori città | 14,3 km/litro | 17,9 km/litro | |
In autostrada | 13,2 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 4,4 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 12,5 km/litro | 14,7 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,2 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 63,9 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,7 metri | 11 |
Cilindrata cm3 | 2987 |
No cilindri e disposizione | 6 a V di 72° |
Potenza massima kW (CV)/giri | 170 (231)/3800 |
Coppia max Nm/giri | 540/1600-2400 |
Emissione di CO2 grammi/km | 179 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 7 (aut.) + retromarcia |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 470/179/140 |
Passo cm | 276 |
Peso in ordine di marcia kg | 1655 |
Capacità bagagliaio litri | 450/n.d |
Pneumatici (di serie) | 235/45 R 17 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Mercedes E coupe usate 2019 | 34.500 | 34.500 | 1 annuncio |
Mercedes E coupe usate 2020 | 39.900 | 39.900 | 1 annuncio |
Mercedes E coupe usate 2021 | 42.900 | 45.150 | 2 annunci |
Mercedes E coupe usate 2022 | 49.200 | 50.350 | 2 annunci |
Mercedes E coupe usate 2023 | 57.400 | 58.150 | 2 annunci |