La versione base della berlina compatta tedesca è equipaggiata come si deve e non costa una fortuna. Su strada è comoda e sicura, anche se il motore 1.4 risulta un po’ sottodimensionato. Ben costruita e offerta a un prezzo conveniente.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Nella gamma delle Opel Astra è la versione che costa meno, ma non per questo impone rinunce in fatto di cura costruttiva o di dotazione: materiali e finiture interne sono di qualità, e l’equipaggiamento di serie comprende tutto quanto occorre per la sicurezza, a partire dagli airbag a tendina (estesi ai posti dietro) per arrivare ai poggiatesta attivi e alla pedaliera “collassabile”. Silenziosa e confortevole, offre una tenuta di strada elevata e ha freni potenti, ma dal motore non si può pretendere più di tanto: il 1.4 da 101 CV ha, infatti, il suo bel da fare per muovere gli oltre 1300 kg della berlina tedesca, e questo va a scapito della ripresa e dei consumi (elevati soprattutto in città). L’abitacolo è spazioso, anche se sul divano viaggiano realmente comodi soltanto due adulti. Un po’ al di sotto delle aspettative, considerato che la carrozzeria è lunga 442 cm, la capacità del bagagliaio.
La nuova Opel Astra ha una linea riuscita, che non manca di personalità: il frontale è piuttosto aggressivo e le fiancate, parecchio sagomate, le donano una bella dose di dinamismo. Lunga 442 cm offre una buona abitabilità, anche se dietro si sta molto più comodi in due che in tre; la capacità del bagagliaio, inoltre, è un po’ inferiore a quella delle rivali di dimensioni simili.
La versione provata dell'Opel Astra è quella più a buon mercato, ma non impone rinunce né in termini di cura costruttiva – gli interni sono realizzati con materiali di qualità e ben rifiniti – né per quanto riguarda la dotazione di sicurezza, visto che, oltre ai controlli elettronici di trazione e stabilità, sono di serie anche gli airbag per la testa, i poggiatesta attivi (che in caso di tamponamento riducono il rischio di “colpo di frusta”) e la pedaliera con sistema Prs, che si sgancia in caso d’urto.
Il comfort di marcia è elevato grazie alla valida insonorizzazione e alle sospensioni morbide, come pure è valido comportamento stradale: facile da guidare grazie alla dolcezza dei comandi, la berlina tedesca ha buoni freni e non delude in fatto di tenuta di strada e stabilità. Ciò che, invece, lascia a desiderare è la brillantezza di marcia: i 101 CV erogati dal motore 1.4 a benzina non sono molti per una vettura che pesa oltre 1300 kg, e ciò incide negativamente su ripresa e consumi.
Con questo motore si può avere soltanto l’allestimento Elective: è quello “base”, ma risulta tutt’altro che povero dal momento che comprende, fra l’altro, il “clima” manuale, la radio con lettore cd e mp3 e il cruise control. Volendo, e senza spendere un’esagerazione, la si può arricchire con i fendinebbia, oppure rimpiazzare i cerchi di serie (di 16 pollici) in acciaio con quelli in lega di 17 pollici.
L’aspetto del “ponte di comando” è molto moderno, ma la grande quantità di manopole e pulsanti che affolla la consolle rende difficile individuare rapidamente quelli di impiego più frequente, quali i controlli del “clima” o della radio; migliorabile anche la posizione dei comandi degli alzavetro, alquanto arretrati. Lo spazio abbonda soprattutto davanti, dove troviamo poltrone dall’imbottitura rigida ma confortevole, anche se dal profilo poco pronunciato e dunque scarsamente efficaci nel trattenere il corpo in curva. Il divano, invece, risulta comodo soltanto per due: l’eventuale terzo passeggero si trova fra i piedi la consolle che sporge fra i sedili anteriori e l’ingombrante tunnel centrale. A dispetto del fatto che l’Astra sia fra le vetture più lunghe della sua categoria, la capacità del bagagliaio è nella media; il vano è ben rifinito e si sfrutta bene anche in altezza (tanto che come optional si può avere anche un comodo doppio fondo), ma non è il massimo per quanto riguarda l’accessibilità, perché l’imboccatura - non molto ampia - è posta a una notevole altezza da terra.
Plancia e comandi
La movimentata plancia della Opel Astra regala un bel colpo d’occhio, sebbene la predominanza di tinte scure e i finestrini piccoli facciano apparire un po’ buio l’abitacolo. Imponente la consolle, sulla quale sono raggruppati praticamente tutti i comandi (al punto che si fatica a orientarsi a causa del gran numero di tasti, alcuni dei quali anche piccoli). Di alto livello la qualità dei materiali e delle finiture, e utili i vani dove riporre piccoli oggetti, dislocati un po’ ovunque. Seppure non refrigerato, il cassetto di fronte al passeggero è ampio e ben fatto. Il cruscotto, che abbina quattro quadranti analogici all’ampio schermo lcd del computer di bordo, è ben leggibile (per quanto i numeri negli strumenti siano piccoli).
Abitabilità
L’abitacolo dell'Opel Astra è spazioso soprattutto davanti, con le ampie poltrone – quella di guida è regolabile anche in altezza – in grado di accogliere persone di ogni taglia, e contraddistinte da un’imbottitura “solida” ma comoda. Peccato che, essendo poco sagomate, non siano molto efficaci nel trattenere il corpo in curva, e che la piccolissima leva di regolazione dello schienale si raggiunga con difficoltà. In aggiunta, il profilo spiovente del tetto costringe i passeggeri posteriori a fare attenzione alla testa nell’accedere al divano, che è sì accogliente, ma solo per due: chi occupa il posto centrale viene infastidito dalla presenza del tunnel e dal mobiletto che sbuca fra i sedili davanti.
Bagagliaio
La soglia a 73 cm da terra e non a filo del pavimento, assieme all’imboccatura che si restringe verso il basso, complicano il carico di bagagli grossi e pesanti; la capienza è nella media della categoria, ma delude un po’ se si considera che l’Astra è più lunga della maggior parte delle rivali. In compenso, la regolarità del profilo interno permette di sfruttare al meglio lo spazio a disposizione, e come optional si può avere il pavimento che si alza di 15 cm: non costa caro e permette di ricavare un utile doppio fondo “nascosto”. Abbattendo lo schienale la profondità utile arriva a 172 cm ma, purtroppo, il pavimento non rimane piatto.
Lo sterzo leggero, il cambio (in verità dalla corsa un po’ lunga) e la frizione morbidi da azionare, assieme alla progressiva erogazione del motore, rendono piacevole la guida nel traffico. Tuttavia, la visibilità non è ottimale: i montanti anteriori, molto lunghi, danno fastidio nelle svolte strette e agli incroci, mentre quelli posteriori lasciano vedere poco durante le manovre. Le morbide sospensioni favoriscono il comfort e rendono la vettura molto gradevole da guidare, almeno finché non si adotta uno stile più aggressivo: in questo caso il rollio diventa evidente e anche lo sterzo tende a perdere un po’ di consistenza. La sicurezza, comunque, non viene meno: la tenuta di strada è elevata e anche al limite le reazioni sono progressive e gestibili con facilità. L’Astra è comoda e silenziosa anche in autostrada, per quanto sia proprio in questo frangente che più si risente della mancanza di vivacità del motore: quando occorre riguadagnare velocità dopo un rallentamento, scalare è indispensabile.
In città
I montanti anteriori, che sono molto lunghi e inclinati, interferiscono fastidiosamente con la visuale quando ci si approssima a un incrocio oppure a una rotonda, mentre quelli posteriori impediscono di vedere correttamente cosa c’è dietro nelle manovre in retromarcia (i sensori sono un optional consigliabile). Per il resto, nelle vie cittadine l’Astra si muove bene: è sufficientemente agile, e grazie alla dolcezza dei comandi (dallo sterzo alla morbida frizione), per niente affaticante. Ciò che, invece, nel traffico si rivela “pesante” è il consumo: si sfiorano a malapena gli 11 km/l.
Fuori città
Il temperamento del motore, che offre un’erogazione dolce e regolare ma non è certo un “mostro di potenza”, fa prediligere la guida tranquilla, che è, oltretutto, quella che meglio si sposa con la taratura del servosterzo elettrico: quest’ultimo è molto leggero e abbastanza preciso, ma se si cerca sportività lascia percepire una certa mancanza di consistenza che va a discapito del feeling di guida. Lo stesso vale per le sospensioni, che sono morbide e rispondono alle esigenze del comfort, ma se si forza il ritmo non riescono a contenere il rollio; il che, beninteso, non intacca la sicurezza: tenuta di strada e stabilità dell'Opel Astra sono elevate, e le reazioni sempre progressive anche nelle brusche manovre d’emergenza.
In autostrada
L’abitacolo dell'Opel Astra è bene insonorizzato e le sospensioni, sui rattoppi, si comportano come si deve: i viaggi autostradali scorrono comodi e tranquilli, con la rassicurante sensazione di stabilità che emerge quando si affrontano i curvoni veloci. Affidabile anche la frenata: l’impianto è potente e resistente agli strapazzi, e la vettura – nelle violente decelerazioni – non perde precisione. Ma se si incontra un falsopiano, oppure se si deve recuperare velocità dopo un rallentamento, al motore viene “il fiato corto”: per fargli tirare fuori un po’ di vivacità si è costretti a scalare marcia.
Tutto quanto occorre per la protezione degli occupanti è di serie, come pure fanno parte dell’equipaggiamento standard i controlli elettronici della trazione e della stabilità. Volendo, la dotazione può essere intergrata con l’Opel Eye, una telecamera che “legge” i segnali stradali e li visualizza sul cruscotto, e con i fari bixeno a orientamento automatico. Il massimo del punteggio ottenuto nei crash test effettuati dall’EuroNcap conferma che, nel definire il progetto dell’Astra, alla sicurezza è stata riservata notevole attenzione.
Alle cinque stelle (la valutazione massima) ottenute nei crash test EuroNcap corrispondono punteggi specifici del 95% per quanto riguarda la protezione degli occupanti, dell’84 % per i bambini sistemati su seggiolini Isofix e del 46% per la tutela dei pedoni in caso di investimento; inoltre, ai sistemi di assistenza alla guida è stato assegnato un punteggio del 71%. Oltre all’Esp, l’equipaggiamento della Opel Astra comprende una ricca dotazione di sistemi di protezione passiva: il “set” di airbag include quelli a tendina estesi anche posteriormente, le cinture di sicurezza sono provviste di doppio pretensionatore e i poggiatesta anteriori sono di tipo attivo (riducono il rischio di colpo di frusta in caso d’urto). Sono di serie pure la pedaliera con sistema PRS (si sgancia in caso di impatto violento salvaguardando gli arti inferiori del guidatore), e il cruise control. Si pagano, invece, a parte i fari bixeno a orientamento automatico e l’Opel Eye, una telecamera che riconosce i segnali stradali che richiedono attenzione ripetendoli in forma grafica nel cruscotto.
L’allestimento Elective è quello d’accesso alla gamma e il solo che si può avere con il motore 1.4 da 101 CV, ma non risulta affatto povero: offre di serie tutto quanto si possa desiderare sotto il profilo della sicurezza e del comfort. Il rovescio della medaglia è rappresentato dalle prestazioni, condizionate dal peso rilevante e dunque poco emozionanti, e dai consumi, che sono superiori alle aspettative. Esteticamente moderna e gradevole, è una berlina dall’abitacolo spazioso che ben risponde alle esigenze della famiglia: offre una buona abitabilità e un discreto bagagliaio. Fra i punti a favore, vanno annoverati l’elevata cura costruttiva e il comfort, ottimo in tutte le condizioni.
La nuova Opel Astra è adatta a chi desidera una berlina da famiglia e bada al sodo, ma non vuole rinunciare a una vettura attraente e moderna: viene offerta a un prezzo leggermente inferiore a quello delle dirette concorrenti ma non per questo risulta peggio equipaggiata. Certo, non offre prestazioni particolarmente elevate e i consumi sono superiori alle aspettative, perciò chi vuole maggiore brio, oppure percorre molti chilometri l’anno, farà bene a considerare versioni più potenti, magari turbodiesel. In caso contrario questa versione Elective, che è la “base” ma non è per niente povera, rappresenta un buon acquisto: offre di serie una dotazione di sicurezza di prim’ordine, comprendente dispositivi che di solito fanno parte della lista degli optional a pagamento, e anche sotto il profilo del comfort non lascia affatto a desiderare. Consigliabile arricchirla con i sensori di parcheggio e i fari antinebbia; se si bada anche all’estetica, con un modesto sovrapprezzo si possono avere i cerchi in lega di 17 pollici.
Dotazione
L’Opel Astra è una berlina conveniente, soprattutto se si tiene conto del ricco equipaggiamento di serie: nessuna delle dirette concorrenti può vantare un altrettanto favorevole rapporto fra prezzo ed equipaggiamento.
Freni
Anche da velocità elevata ci si ferma in poco spazio, con la vettura che resta sempre stabile e intuitiva da controllare. L’impianto non perde efficacia nemmeno quando viene sottoposto a un utilizzo intenso.
Interni
L’abitacolo, oltre a essere molto gradevole esteticamente, è realizzato con materiali di qualità e rifinito con una cura degna di vetture di categoria superiore. Non manca qualche finezza, come la soffusa illuminazione rossa alla base della leva del cambio.
Sicurezza
Di serie c’è tutto quanto serve per proteggere adeguatamente gli occupanti, compresi i poggiatesta anti-colpo di frusta, gli airbag per la testa estesi ai posti dietro e il sistema PRS che in caso d’impatto scollega la pedaliera rendendola meno offensiva per gli arti inferiori del conducente.
Consolle
A fronte di materiali e finiture che non prestano il fianco a critiche, quel che lascia perplessi è il gran numero di tasti presenti nella consolle, per giunta piccoli e simili fra loro: per distinguerli e azionarli rapidamente bisogna acquisire pratica.
Consumi
Il 1.4 ha soltanto 101 CV e risulta un po’ sottodimensionato in rapporto al peso della vettura: ne risentono i consumi, elevati soprattutto in città e in ogni caso ben peggiori di quanto ottimisticamente promesso dal Costruttore.
Ripresa
Del motore si apprezza la regolarità di funzionamento, ma il brio lascia a desiderare: in quinta marcia la spinta si stempera parecchio e – anche se non si viaggia a pieno carico – per guadagnare rapidamente velocità è indispensabile scalare.
Visibilità
La visuale di tre quarti posteriore è condizionata dalla forma dei finestrini, che si restringono verso la coda, e dai voluminosi montanti (e i sensori di parcheggio si pagano a parte). Nelle curve strette o agli incroci si è infastiditi pure dai montanti anteriori, lunghi e inclinati e, dunque, inevitabilmente nel campo visivo.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 4a a 5900 giri | 181,2 km/h | 178 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 13,4 | 14,2 secondi | |
0-400 metri | 19,0 | 119,1 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 34,8 | 149,7 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 41,5 | 129,4 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 39,9 | 115,8 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 27,7 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 10,9 km/litro | 13,9 km/litro | |
Fuori città | 14,5 km/litro | 22,2 km/litro | |
In autostrada | 11,1 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 6,1 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 12,2 km/litro | 18,2 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 37,4 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 61,8 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 142 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,8 metri | 10,9 |
Cilindrata cm3 | 1398 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 74 (101)/6000 |
Coppia max Nm/giri | 130/4000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 129 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 442/181/151 |
Passo cm | 269 |
Peso in ordine di marcia kg | 1313 |
Capacità bagagliaio litri | 370/1235 |
Pneumatici (di serie) | 205/50 R 16 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 4a a 5900 giri | 181,2 km/h | 178 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 13,4 | 14,2 secondi | |
0-400 metri | 19,0 | 119,1 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 34,8 | 149,7 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 41,5 | 129,4 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 39,9 | 115,8 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 27,7 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 10,9 km/litro | 13,9 km/litro | |
Fuori città | 14,5 km/litro | 22,2 km/litro | |
In autostrada | 11,1 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 6,1 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 12,2 km/litro | 18,2 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 37,4 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 61,8 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 142 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,8 metri | 10,9 |
Cilindrata cm3 | 1398 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 74 (101)/6000 |
Coppia max Nm/giri | 130/4000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 129 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 442/181/151 |
Passo cm | 269 |
Peso in ordine di marcia kg | 1313 |
Capacità bagagliaio litri | 370/1235 |
Pneumatici (di serie) | 205/50 R 16 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Opel Astra usate 2018 | 5.000 | 10.220 | 22 annunci |
Opel Astra usate 2019 | 6.900 | 11.900 | 32 annunci |
Opel Astra usate 2020 | 6.300 | 13.710 | 20 annunci |
Opel Astra usate 2021 | 11.500 | 14.210 | 52 annunci |
Opel Astra usate 2022 | 12.750 | 22.020 | 17 annunci |
Opel Astra usate 2023 | 15.900 | 27.100 | 25 annunci |
Opel Astra usate 2024 | 23.200 | 26.950 | 2 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Opel Astra km 0 2022 | 31.900 | 32.980 | 4 annunci |
Opel Astra km 0 2023 | 24.900 | 31.600 | 42 annunci |
Opel Astra km 0 2024 | 19.850 | 26.790 | 25 annunci |