La Seat Leon Sportstourer è una wagon spaziosa (molto ampio il bagagliaio), dal buon rapporto prezzo/dotazione e piacevole da guidare. Disinvolta tra le curve, con il 2.0 turbodiesel dell’auto del test (ben assecondato dal rapido e comodo cambio robotizzato a doppia frizione DSG) è vivace e poco assetata. Rispetto al modello precedente, poi, lo stile è più personale: la mascherina a maglie larghe è ben raccordata con il cofano spiovente nella parte finale. Sia i fari sia i fanali sono a led, con i secondi uniti da una striscia luminosa e sovrastati da una nervatura accentuata. La “S” del logo fa da maniglia di apertura del baule, mentre la retrocamera (optional) è in basso, proprio sopra la targa: si sporca facilmente.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Aiuti alla guida | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
La Seat Leon Sportstourer è una wagon spaziosa, anche nel bagagliaio, seppure sia più compatta (455 cm di lunghezza) delle rivali. Rispetto a queste ultime è pure meno costosa e meglio equipaggiata. Agile e piacevole da guidare nel misto, nella versione del test è spinta da un 2.0 turbodiesel vivace (i suoi 150 cavalli sono subito disponibili) e poco assetato (abbiamo misurato 20,9 km/litro in media). Una parte del merito di questi brillanti risultati va anche al cambio a doppia frizione DSG a sette rapporti, che accontenta sia chi cerca una guida vivace sia i più attenti a ridurre lo stress “da traffico”.
A tal proposito, si può sfruttare la guida semiautonoma in coda e nelle strade a più corsie inclusa nel pacchetto optional Safe & Driving XL, insieme all’originale dispositivo Exit Warning: un allarme acustico e uno visivo si attivano se si cerca di aprire la porta mentre un veicolo (o una bici) arrivano alle spalle. Alla base del suo funzionamento ci sono gli stessi radar del sistema che monitora l’angolo cieco dei retrovisori e che permette anche all’auto di frenare da sola se, nell’uscire in retromarcia da un parcheggio, si rischia l’urto con un veicolo in transito. Fanno invece parte della dotazione di serie di questa Seat Leon Sportstourer altri aiuti alla guida, come la frenata automatica d’emergenza (che individua pure pedoni e ciclisti, anche per l’allestimento base) o il dispositivo contro i colpi di sonno, e dispositivi che migliorano il comfort, quali il “clima” trizona.
Plancia e comandi
L’abitacolo della Seat Leon Sportstourer è curato negli assemblaggi e nei materiali, e il discorso vale a maggior ragione per la plancia, dalle forme spigolose. Al centro spicca il reattivo monitor di 10 pollici del valido sistema multimediale, che, come la consolle, è leggermente orientato verso il guidatore; di serie la piastra di ricarica per i cellulari predisposti, Android Auto e Apple CarPlay senza fili e il navigatore. Le mappe di quest’ultimo possono apparire nel valido cruscotto digitale di 10,3”, ma non i pittogrammi del Gps degli smartphone, quando connessi all’infotainment dell’auto. D’effetto le luci d’ambiente a led configurabili in 30 colori, che “abbracciano” da porta a porta guidatore e passeggero anteriore, ma le bocchette frontali del climatizzatore sono prive di regolazione della portata: per chiuderle del tutto, vanno orientate di lato.
Abitabilità
La Seat Leon Sportstourer è davvero comoda per quattro persone, mentre il posto al centro del divano risente dell’ingombrante tunnel nel pavimento e del mobiletto con le bocchette del “clima” trizona. Le poltrone anteriori, basse e ben profilate, si regolano sia in altezza sia nel sostegno lombare; curati i rivestimenti in tessuto e similpelle e morbido il bracciolo scorrevole posto tra gli schienali.
Bagagliaio
Con i suoi 620 litri di capacità minima (che diventano 1600 a divano reclinato e caricando fino al soffitto) il vano della Seat Leon Sportstourer è tra i più ampi per auto di questa categoria (che pure possono avere una carrozzeria più lunga di una quindicina di centimetri). L’accesso è ampio e il portellone con apertura “senza mani” (optional) risulta pratico, come pure il fondo regolabile su due livelli. Inoltre, al bisogno, il tendalino si può riporre sotto il piano di carico (che dista da terra 67 cm: un buon valore in assoluto, ma molte wagon fanno anche meglio). Le finiture sono curate e gli schienali del divano si reclinano con leve ben accessibili.
In città
Nel traffico, la Seat Leon Sportstourer si districa con relativa agilità: la visibilità è buona e le dimensioni non sono esagerate per un’auto di questa categoria. Di tutto rispetto pure il comfort, con il motore e il cambio a doppia frizione che lavorano in modo fluido, mentre le buche non si avvertono troppo, a dispetto delle sportive ruote di 18” (optional) dell’auto del test. Molto buona la percorrenza rilevata (leggi qui come facciamo le prove): 17,2 km/litro.
Fuori città
La Seat Leon Sportourer è appagante anche su strada aperta: elevata l’aderenza in curva (l’Esp deve intervenire di rado, e lo fa in modo rapido), preciso lo sterzo e adeguato il brio del 2.0 a gasolio, che è anche poco assetato (abbiamo rilevato ben 25 km con un litro). La frenata è vigorosa; pratiche le palette del cambio al volante, volendo cambiare manualmente.
In autostrada
I chilometri si macinano senza fatica, grazie soprattutto alla buona insonorizzazione; fra l’altro, a 130 km/h il motore lavora a soli 1900 giri (e fa percorrere ben 19,6 km con un litro). Apprezzabile l’aiuto dei sistemi del pacchetto Safe & Driving XL, quali il cruise control adattativo e il centraggio in corsia. E, dopo un rallentamento, grazie anche al cambio DSG la Seat Leon Sportourer 2.0 TDI recupera velocità rapidamente.
CONSUMI
Poco assetato il 2.0 a gasolio, ben supportato dal cambio DSG con gli ultimi rapporti lunghi.
DOTAZIONE/PREZZO
Quest’auto non è cara, specie se si considera quello che offre di serie.
GUIDA
Confortevole nell’impiego quotidiano, è una wagon che sa il fatto suo anche nel misto veloce.
DIFFUSORI DEL “CLIMA”
Quelli nella plancia non hanno la rotella per la regolazione della portata.
RETROCAMERA
Posta in basso, nel paraurti, quando si viaggia su strade bagnate si sporca parecchio. La visione in manovra risulta compromessa.
QUINTO POSTO
Il tunnel nel pavimento rende scomodo l’utilizzo del posto centrale del divano.
Carburante | gasolio |
Cilindrata cm3 | 1968 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 110 (150)/3000-4200 |
Coppia max Nm/giri | 360/1700-2750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 95 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 7 (robotizz. doppia friz) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 455/182/145 |
Passo cm | 269 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 1416 |
Capacità bagagliaio litri | 620/1600 |
Pneumatici (di serie) | 225/45 R17 |
Serbatoio litri | 45 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 7a a 3200 giri | 217,7 km/h | 218 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 8,9 | 8,9 secondi | |
0-400 metri | 16,5 | 139,3 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 29,9 | 178,0 km/h | non dichiarata |
RIPRESA IN DRIVE SPORT | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h | 27,4 | 179,6 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h | 26,3 | 180,3 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h | 2,6 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h | 5,9 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 17,2 km/litro | 23,8 km/litro | |
Fuori città | 25,0 km/litro | 29,4 km/litro | |
In autostrada | 19,6 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 20,9 km/litro | 22,7* km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 34,8 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 59,0 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 132 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,7 metri | non dichiarato |
*In base al ciclo WLTP.