Con l’aggiornamento di pochi mesi fa, la Suzuki Ignis ha guadagnato una nuova mascherina e inserti nei paraurti che esaltano il suo look da piccola suv. A muoverla è un nuovo 1.2 a quattro cilindri, supportato da un piccolo motore elettrico: un sistema mild hybrid assai efficiente, come confermano i 18 km/litro rilevati dai nostri strumenti. La giapponese si distingue anche per la dotazione non comune per un’auto di questa categoria. La Top del nostro test ha di serie navigatore, cruise control e frenata automatica d’emergenza (attiva anche con i pedoni). E già la base Cool offre fari full led, cerchi in lega e vetri posteriori scuri. Un altro punto a favore di quest’auto, considerati i 370 cm da un paraurti all’altro, è l’abitabilità davvero buona per quattro (così è omologata la vettura). Agile la guida, ma le frenate sono “lunghe”.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Aiuti alla guida | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
La Suzuki Ignis è stata la prima a dotarsi di un sistema mild hybrid che, oltre a dare la possibilità di accedere alle Ztl in alcune città, favorisce i consumi, soprattutto adesso che è stato aggiornato. Il motore a benzina è nuovo, con cilindrata che passa da 1242 a 1197 cm3, ed è studiato proprio per migliorare l’efficienza. Infatti, ha due iniettori per ogni condotto di aspirazione, un rapporto di compressione di 13:1 anziché 12,5:1 e la pompa dell’olio a portata variabile, con ugelli a controllo elettronico che spruzzano lubrificante alla base dei pistoni per raffreddarla quando è necessario. La potenza del quattro cilindri scende da 90 a 83 CV, ma basta comunque per garantire un buon brio.
Per quanto riguarda l’unità elettrica da 3,7 CV che supporta il 1.2 in accelerazione (e fa da motorino d’avviamento), ora è alimentata da una batteria agli ioni di litio da 12 volt e 0,12 kWh (nella Suzuki Ignis pre-restyling era di soli 0,04 kWh): fornendo più energia, può far aumentare il contributo del motore a corrente. Lo stesso sistema si ritrova anche nella versione con trasmissione automatica CVT (anziché col cambio manuale a cinque marce) e in quella 4x4. Tornando all’auto del test, la guida è agile (ma con sterzo impreciso) e la rumorosità in accelerazione contenuta (al contrario di quella in velocità). Sullo sconnesso, però, si “saltella” anche per via delle ruote di 16 pollici.
Buona la dotazione di sicurezza della Suzuki Ignis versione Top, con la frenata automatica attiva fino a 120 km/h e l’allarme contro le uscite di corsia (entrambi i sistemi sono basati su una doppia telecamera montata dietro il parabrezza). Equipaggiata con questi dispositivi, nel 2016 (quindi prima del restyling) la Suziki Ignis ha ottenuto cinque stelle nei crash test Euro NCAP, spiccando nella protezione degli adulti a bordo (87%). Di serie anche l’allarme anti-colpo di sonno. Stando ai nostri rilevamenti, invece, le frenate non sono granché (con qualche problema di stabilità nelle “inchiodate”).
Plancia e comandi
Col recente aggiornamento dell’auto, la parte bassa della plancia (e dei pannelli delle porte) della Suzuki Ignis è diventata scura, anziché bianca: meno originale, ma più sportiva. Sempre rigide le plastiche, come in quasi tutte le citycar. Sfiziosi gli inserti alla base della consolle e nei braccioli: possono essere grigi (come nell’auto del test) o blu, in base alla tinta della carrozzeria. Il cruscotto, che ricorda quello delle moto, col display laterale, mostra tra le varie informazioni un’animazione grafica con il funzionamento del sistema ibrido. Ricco (per una citycar) il sistema multimediale: ha di serie Android Auto, Apple CarPlay e persino il navigatore. Però, i comandi ai margini dello schermo tattile di 7’’ (egolano il volume e attivano altre funzioni, come il rimando all’home page) sono poco pratici da usare durante la guida.
Abitabilità
La Suzuki Ignis 1.2 Hybrid Top fa accedere “senza chiave” a un abitacolo ampio per una vettura di questo tipo: tanto l’agio per le gambe e in altezza, anche dietro. Il divano, omologato per due, ha entrambe le metà scorrevoli di 16 cm, e gli schienali leggermente reclinabili all’indietro. Le poltrone abbastanza larghe offrono un buon sostegno e quella del guidatore si regola in altezza. Gli schienali, però, si reclinano a scatti con una leva: sarebbe più preciso un sistema a rotella.
Bagagliaio
La capacità non è male per un’auto così compatta, soprattutto portando il divano tutto in avanti: così facendo, la capacità dichiarata passa da 260 litri a ben 360, meglio di molte auto “quattro metri”. E resta ancora dello spazio per le gambe dei passeggeri posteriori. Reclinando gli schienali della Suzuki Ignis si arriva a 1100 litri, valore notevole, ma si forma uno scalino di ben 26 centimetri (mentre, in tutte le condizioni d’uso, quello tra il piano di carico e la soglia è di 25 cm). Ampia anche la bocca d’accesso, soprattutto nella zona centrale.
In città
Lo scatto nel traffico è buono e la rumorosità in accelerazione ridotta. Tuttavia, la Suzuki Ignis “saltella” un po’ troppo sulle sconnessioni: lo si nota curvando sui binari o sul pavé. Bassi i consumi (17,9 km/litro stando alla nostra strumentazione), e preziosa in caso di distrazioni la frenata automatica d’emergenza.
Fuori città
Il 1.2 a quattro cilindri è molto economo (24,4 km/litro rilevati) e vivace anche sulle strade veloci. Inoltre, la taratura piuttosto rigida delle sospensioni favorisce l’agilità nei percorsi misti. Tuttavia, forzando il ritmo, lo sterzo si alleggerisce parecchio e diventa impreciso. Ma il tallone d’Achille della Suzuki Ignis è la frenata lunga, anche nelle situazioni d’emergenza, quando per giunta l’auto si scompone un po’ troppo.
In autostrada
Più unici che rari per una citycar il cruise control e l’allarme contro le uscite di corsia, che rendono piacevoli (e sicuri) i viaggi. Meno apprezzabili, invece, il rumore del 1.2 (che a 130 km/h, in quinta, lavora a 3500 giri), quello delle gomme e i fruscii. Non eccezionali il consumo di 13,9 km/litro e le doti di ripresa, e in velocità il volante va impugnato saldamente.
ABITABILITÀ
Lo spazio in altezza e quello per le gambe sono notevoli per una vettura così compatta.
DIVANO SCORREVOLE
È raro fra le citycar, dove invece è ancora più utile per modulare lo spazio.
DOTAZIONE
Ai fari full led, cerchi in lega e vetri dietro scuri della Cool, la Top aggiunge il navigatore, il cruise control, i sistemi di assistenza alla guida e altro ancora.
COMFORT
Qualche sobbalzo di troppo dovuto alle sospensioni piuttosto rigide e ai cerchi di 16”. Inoltre in velocità, la rumorosità di motore e gomme è elevata.
FRENATA
Gli spazi d’arresto sono lunghi, e nelle “inchiodate” d’emergenza la vettura si scompone.
STERZO
È leggero in manovra, ma in velocità richiede una presa ben salda del volante. Migliorabile anche la sua precisione.
Motore a benzina | |
Cilindrata cm3 | 1197 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 61 (83)/6000 |
Coppia max Nm/giri | 107/2800 |
Motore elettrico | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 2 (3,7)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | n.d. |
Batteria | ioni di litio |
Emissione di CO2 grammi/km | 89 |
No rapporti del cambio | 5 (manuale) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 370/166/160 |
Passo cm | 244 |
Posti | 4 |
Peso in ordine di marcia kg | 935 |
Capacità bagagliaio litri | 260-360/1100 |
Pneumatici (di serie) | 175/60 R16 |
Serbatoio litri | 32 |
Dati dichiarati. Auto in prova equipaggiata con gomme Bridgestone Ecopia EP150.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 4a a 5500 giri | 163,4 km/h | 165 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 12,3 | 12,7 secondi | |
0-400 metri | 18,2 | 120,4 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 34,2 | 145,9 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 37,9 | 136,3 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 37,3 | 122,9 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 4a | 9,2 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h in 5a | 25,3 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 17,9 km/litro | 23,8 km/litro | |
Fuori città | 24,4 km/litro | 26,3 km/litro | |
In autostrada | 13,9 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 18,0 km/litro | 25,6 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 39,9 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 72,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,0 metri | 9,4 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Suzuki Ignis usate 2019 | 9.999 | 11.810 | 16 annunci |
Suzuki Ignis usate 2020 | 12.400 | 15.510 | 14 annunci |
Suzuki Ignis usate 2021 | 12.900 | 15.680 | 12 annunci |
Suzuki Ignis usate 2022 | 17.799 | 18.540 | 9 annunci |
Suzuki Ignis usate 2023 | 16.900 | 21.430 | 5 annunci |
Suzuki Ignis usate 2024 | 19.900 | 21.070 | 3 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Suzuki Ignis km 0 2022 | 22.950 | 23.400 | 2 annunci |
Suzuki Ignis km 0 2023 | 20.900 | 21.860 | 7 annunci |
Suzuki Ignis km 0 2024 | 18.900 | 21.760 | 7 annunci |