La Suzuki Ignis vanta caratteristiche che la rendono unica. Le dimensioni "mignon" e i bassi consumi garantiti dal motore 1.2 ibrido "leggero" (i 20 km/litro sono a portata di mano) sono paragonabili a quelli delle citycar. L'aspetto simpatico e grintoso allo stesso tempo, i 18 cm che separano il fondo dell'auto dal suolo e la possibilità di avere la trazione integrale avvicinano invece questa piccola alle crossover, mentre il "taglio" della parte posteriore della carrozzeria ricorda le coupé. Un mix che regala una personalità spiccata alla Ignis. L'abitacolo colorato e dal design moderno è gradevole, nonostante le plastiche siano tutte economiche; inoltre, è sorprendentemente spazioso (anche se omologato per portare solo quattro persone) e pratico, come lo è il baule (ampliabile facendo scorrere in avanti il divano, fino a 16 cm). Alla guida si apprezzano la maneggevolezza, lo sprint e la fluidità del cambio, ma lo sterzo è poco diretto, non molto fluido e neanche leggero; i freni non sono dei più potenti. Migliorabile il comfort: il rumore di rotolamento delle gomme è avvertibile e le buche sono poco filtrate (specie per le versioni 4x4, dotate di ponte posteriore rigido anziché ad assale torcente).