Ferrari
Purosangue

da 390.000

Lungh./Largh./Alt.(cm)

497/203/159

Posti

4

Bagagliaio (litri)

473

Garanzia (anni/km)

3/100.000

In sintesi

È la prima Ferrari a quattro posti e con cinque porte, e anche la prima con carrozzeria rialzata e muscolosa, che la avvicina al mondo delle suv. Ma è una supersportiva al 100%, da qui il nome Purosangue, coniato negli ambienti di Maranello proprio per sottolineare il mantenimento del Dna delle Rosse ad alto tasso di adrenalina. Rispetto alle altre GT del Cavallino, anche quelle 2+2, però, la Ferrari Purosangue è più spaziosa e versatile. Sotto il lungo cofano anteriore, batte un possente 6.5 V12 da ben 725 CV a 6250 giri (il limitatore interviene a 8250 giri) e 716 Nm, di cui l’80% disponibile già da 2100 giri. È collegato alle ruote posteriori (che sono sterzanti) attraverso il cambio automatico (con disposizione Transaxle) e il differenziale a controllo elettronico, mentre le ruote anteriori ricevono la spinta dalla Power Transfer Unit montata a ridosso del V12 stesso. La spinta è regolata dall’elettronica che tiene conto anche delle modalità di guida impostate sul manettino (sono cinque, Ice, Wet, Comfort, Sport e Esc off) e interviene sulla dinamica della vettura, incluse le raffinate sospensioni attive gestite da quattro motori elettrici a 48 volt per minimizzare rollio e beccheggio e controllare i movimenti delle ruote, trasmettendo al suolo il massimo della spinta. L’ampio e lussuoso abitacolo offre quattro poltrone singole con regolazioni elettriche e tanto di funzione massaggio. L’accesso è garantito da scenografiche porte con apertura ad armadio: quelle posteriori, con azionamento elettrico, si spalancano elettricamente e rendono agevole l’accesso ai posti dietro. Il lusso non manca; oltre a pelle e Alcantara (quest’ultima con ampio uso di fibre sintetiche riciclate), la Ferrari Purosangue sfoggia materiali tecnici come la fibra di carbonio, resa ancora più particolare da sottili filamenti di rame. Per il pavimento debutta (a richiesta) il SuperFabric, materiale di origine balistica (viene utilizzato anche per i giubbotti antiproiettile), molto resistente e facilmente lavabile. Tecnologica la plancia, con due ampi schermi dedicati al guidatore e al passeggero: il cruscotto è un display ricurvo di ben 16 pollici, mentre per chi gli siede accanto c’è quello di 10,2” che mostra diverse informazioni sull'infotainment e sui dati di viaggio. Nessun navigatore centrale: si sfruttano le app dei telefonini che sono connessi (senza cavo) con Apple CarPlay o Android Auto. Il tetto in vetro con pellicola fotocromatica per oscurarlo (è optional, in alternativa a quello in fibra di carbonio, pensato per abbassare il baricentro) inonda di luce l’abitacolo. Non molto ampio il baule, considerati i 497 cm di lunghezza della Ferrari Purosangue: 473 litri

Versione consigliata

Nulla da scegliere sulla meccanica: la Ferrari Purosangue c’è solo col V12 abbinato alla trazione integrale e al cambio automatico a otto marce, oltre che alle quattro ruote sterzanti. Unica anche la taglia delle enormi gomme, di 255/35 R 22 all’asse anteriore e addirittura 315/30 R 23 al retrotreno. Tante però le personalizzazioni: dalla scelta di pelli o Alcantara per l’abitacolo ai già citati inserti in fibra di carbonio con filamenti in rame. Questi ultimi sono previsti solo per gli interni, mentre diversi dettagli della carrozzeria, a partire dagli archi passaruota, possono essere in fibra di carbonio tradizionale, in alternativa a quelli in plastica nero lucida. Di serie pure i fari a matrice di led nella parte bassa del frontale, proprio sotto alle luci diurne, attorno a cui ci sono le prese d’aria per i freni e per migliorare la portanza in velocità. Si può invece scegliere il tetto in vetro al posto di quello in fibra di carbonio.

Perché sì

Comfort Rispetto ad altre Ferrari, questa offre molto più spazio, e coccola anche i passeggeri posteriori.
Prestazioni Il V12 è ad alto tasso di adrenalina. Il resto lo fanno la sofisticata meccanica e i raffinati controlli elettronici.
Versatilità La presenza della trazione integrale e della modalità Snow permette di usare questa belva anche in inverno.

Perché no

Baule Da un’auto lunga quasi cinque metri è lecito aspettarsi una capacità maggiore. Le rivali fanno di meglio.
Navigatore Non è previsto. Occorre condividere con la vettura le app di navigazione del proprio cellulare.
Visuale posteriore Il lunotto non è ampio ed è privo di spazzola tergicristallo. In velocità ci pensa l’aria a pulirlo, ma in città?

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