Ferrari
Roma Spider

da 249.650

Lungh./Largh./Alt.(cm)

466/197/131

Posti

4

Bagagliaio (litri)

255

Garanzia (anni/km)

3/illimitati

In sintesi

Ha la stessa meccanica della coupé Roma e le stesse prestazioni; in più, grazie alla leggera capote in tela (apribile in poco più di 13 secondi), consent di vaiggiare en plein air. Sotto il cofano, in posizione anteriore centrale, c’è un V8 biturbo da 620 CV abbinato a un veloce cambio doppia frizione a otto marce. Tutta la potenza è scaricata sulle sole ruote posteriori, ma grazie alle numerose modalità di guida (che si gestiscono attraverso l’iconico selettore sul volante, il Manettino), risulta facile da guidare e pure comoda, per merito anche degli ammortizzatori a controllo elettronico. Selezionando la corsaiola modalità di guida Race, poi, la Ferrari Roma Spider regala un comportamento da vera sportiva, con una risposta quasi istantanea del motore e con uno sterzo leggero, ma molto preciso. L’abitacolo è rifinito con materiali pregiati (e personalizzabili quasi all'infinito); le poltrone supportano bene guidatore e passeggero, mentre gli strapuntini posteriori possono ospitare (non comodamente) solo dei bambini. Davvero pratico, invece, è il deflettore integrato nei loro schienali, che alla pressione di un tasto si mette quasi in orizzontale per ridurre i vortici dovuti all'aria della corsa. Il bagagliaio ha una capacità di 255 litri a capote su, più che sufficienti per i borsoni di un weekend fuori porta. Moderna la plancia con l’ampio display del cruscotto digitale (molto definito) e lo schermo a sviluppo verticale del sistema multimediale, completo di Apple CarPlay e Android Auto, ma un po’ poco reattivo.

Versione consigliata

A livello meccanico non c’è niente da scegliere, ma con la Ferrari Roma Spider c’è da sbizzarrirsi nello stile e nell'elenco degli optional. Interni ed esterni sono disponibili in decine di colori, la tela della capote è offerta in cinque tinte (e due texture) e non mancano diversi elementi della carrozzeria e gli inserti dell’abitacolo optional in fibra di carbonio. Sono inoltre disponibili molti assistenti elettronici alla guida, come la frenata automatica d’emergenza e il control adattativo. 

Perché sì

Capote Il tetto in tela a cinque strati insonorizza bene l’abitacolo, si apre in fretta e aggiunge un tocco di classe e personalizzazione alla vettura, con cinque colori a scelta..

Comfort Utilizzando le modalità di guida più “tranquille” e gli ammortizzatori elettronici nel loro settaggio più morbido, si possono percorrere centinaia di chilometri senza alcuna fatica.
Guidabilità Sebbene abbia una vocazione da gran turismo e uno stile elegante, tra le curve emoziona: è rapidissima e precisa, ma sempre facile e controllabile.

Perché no

Comandi al volante I pulsanti tattili nelle razze sono migliorati rispetto al passato, ma restano poco pratici. Per attivarli bisogna premere due volte sulla razza destra del volante e quando li si schiaccia non restituiscono un vero e proprio click.

Posti dietro È una 2+2 nel vero senso del termine: i strapuntini non sono adatti agli adulti e lo spazio per le gambe è praticamente inesistente.
Sistema multimediale È completo di tutte le funzioni più importanti, ma i menù sono poco intuitivi e lo schermo tattile risponde con lentezza ai comandi.

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