La nuova generazione della Volkswagen Passat Variant riprende la meccanica, debitamente aggiornata, del modello che sostituisce. Non più affiancata dalla versione con carrozzeria berlina, questa wagon è costruita nella stessa fabbrica della Skoda Superb, con la quale condivide la meccanica e tutti i lamierati: cambiano solo luci, portellone e paraurti. È lunga ben 491 cm, 14 in più del vecchio modello, e anche per questo dispone di un enorme bagagliaio: 690 litri (40 in più del modello precedente), che passano a 1920 reclinando gli schienali del divano. Nelle versioni plug-in (in arrivo) l’elettronica occupa parte del doppiofondo e si perde qualche decina di litri. Ben rifinito e con stile minimale l’abitacolo: la plancia presenta pochissimi comandi e sono praticamente tutti a sfioramento. Rinnovato il sistema multimediale, che può contare su un ampio e ben visibile monitor montato a sbalzo. Tutte le versioni hanno il cambio robotizzato a doppia frizione, che si gestisce da una leva alla destra del volante. Confermate le 2.0 a gasolio (anche 4x4) mentre le ibride (mild o plug-in, che promette 100 km in elettrico con una carica) sono tutte 1.5 turbo.