I segnali di divieto di transito impediscono l'accesso a determinati veicoli su strade specifiche, specialmente nelle aree urbane dove la gestione del traffico e la protezione delle infrastrutture richiedono misure restrittive. Il segnale di divieto di transito generico vieta il passaggio a tutti i veicoli in entrambe le direzioni ed è valido 24 ore su 24, salvo diverse indicazioni. Esistono segnali specifici per diverse categorie di veicoli, come quelli a trazione animale, pedoni, biciclette, motocicli e veicoli pesanti. Il mancato rispetto di questi segnali comporta sanzioni pecuniarie variabili da 87 a 344 euro, applicate dall'ente proprietario della strada o dal sindaco. Questi segnali sono fondamentali per garantire la sicurezza stradale, proteggere le infrastrutture e limitare l'inquinamento atmosferico.
Il segnale di divieto di transito generico, riconoscibile dal suo cerchio bianco bordato di rosso, vieta il passaggio a tutti i veicoli in entrambe le direzioni. Questo segnale è valido 24 ore su 24, salvo indicazioni contrarie specificate da pannelli integrativi che possono limitare la validità temporale del divieto (ad esempio, dalle 8:00 alle 22:00). È installato su entrambi gli accessi della strada e si applica anche ai veicoli non motorizzati come biciclette e auto elettriche, escludendo solo i pedoni.
Bisogna distinguere il segnale di divieto di transito dal segnale di senso vietato, che vieta l'ingresso in una direzione, ma permette la circolazione nell'altra. Quest'ultimo è rappresentato da un cartello rosso con una banda bianca orizzontale. Il segnale di divieto di transito, invece, vieta completamente la circolazione in entrambi i sensi di marcia.
Il Codice della Strada prevede segnali di divieto di transito specifici per diverse categorie di veicoli. Questi segnali mantengono la forma circolare con bordo rosso e includono una icona che rappresenta il tipo di veicolo soggetto al divieto. Ecco alcuni esempi:
Si tratta di segnali specifici che vietano il transito a veicoli che trasportano merci pericolose, esplosivi o prodotti facilmente infiammabili. L’icona è quella del retro di un camion, con un quadrato arancione.
Oltre ai segnali che riguardano la tipologia dei veicoli, esistono quelli che si riferiscono alle dimensioni e alla massa dei veicoli. Questi segnali sono essenziali per proteggere le infrastrutture stradali e prevenire danni. Ecco alcune categorie:
Il mancato rispetto dei segnali di divieto di transito comporta sanzioni pecuniarie significative. Secondo gli articoli 6 e 7 del Codice della Strada, chiunque violi questi divieti, sia in aree urbane che extraurbane, è soggetto a multe che variano da 87 a 344 euro. Pagando entro cinque giorni dalla notifica, si ottiene uno sconto del 30% sull'importo della sanzione.
Le sanzioni sono applicate dall'ente proprietario della strada o dal sindaco, a seconda della giurisdizione. Non sono previste sanzioni accessorie come la perdita di punti patente.
I segnali di divieto di transito sono fondamentali per garantire la sicurezza stradale. Limitano l'accesso a veicoli non idonei a determinate strade, prevenendo incidenti e proteggendo le infrastrutture. Ad esempio, impedire il transito a veicoli pesanti in aree residenziali riduce il rischio di danni strutturali e incidenti.
I segnali che vietano il transito a veicoli di grandi dimensioni o di massa elevata sono importanti per preservare l'integrità delle strade, dei ponti e delle gallerie. Limitare il transito a veicoli pesanti riduce l'usura e il deterioramento delle infrastrutture, garantendo una maggiore durata nel tempo.
In alcune aree, i divieti di transito sono utilizzati per limitare l'inquinamento atmosferico. Impedire l'accesso a veicoli inquinanti in zone a traffico limitato contribuisce infatti a migliorare la qualità dell'aria, soprattutto in centri urbani densamente popolati.