ADAS è l’acronimo di Advanced Driver Assistance System, ovvero sistema avanzato di assistenza alla guida. Ormai, questi sistemi elettronici sono presenti su tutte le vetture moderne e dal 6 luglio 2022, come da Regolamento Europeo, la presenza di alcuni diventerà obbligatoria. In questa guida spiegheremo cos’è e come funziona il sistema ADAS nel dettaglio, quali sono i sistemi più importanti e quelli più tecnologici (con uno sguardo anche verso il futuro) e infine faremo luce sulla nuova direttiva UE che ne vuole alcuni obbligatori sulle auto di nuova omologazione e immatricolazione.
Come si può facilmente intuire dal nome, il sistema ADAS è un sistema che consente di essere assistiti alla guida tramite componenti differenti di sicurezza attiva, che si affiancano a quella passiva (come le cinture di sicurezza e gli airbag): se questi ultimi permettono di ridurre i rischi di lesioni in caso di incidente, i sistemi ADAS aiutano il conducente durante la guida, agevolandola e aumentando il livello di sicurezza. Intelligenti, sofisticati, tecnologici e sempre più avanzati, lo scopo dei sistemi ADAS è quello di diminuire al minimo gli incidenti stradali, i momenti di distrazione del conducente e correggere stili di guida scorretti.
Queste componenti, infatti, entrano in gioco sia durante situazioni normali di guida, sia in condizioni di pericolo, emergenza o urgenza. Per funzionare, le tecnologie chiamate in causa si servono di sensori, radar, videocamere e computer di bordo, e tramite un incrocio di dati e informazioni comunicano direttamente con il conducente lanciando segnali e avvisi preallarme automatizzati o agendo direttamente su acceleratore, freno e sterzo. Alcuni di questi sistemi possono essere attivati e disattivati, inoltre possono essere montati di serie, oppure acquistabili dal catalogo degli optional.
È difficile spiegare il funzionamento dei sistemi ADAS complessivamente, perché ogni singola componente ha un suo preciso meccanismo, che può dipendere anche dagli altri sistemi ai quali è connesso e dagli elementi di cui si serve (sensori, telecamera, ultrasuoni, etc.).
Per questo motivo, può essere utile fare un elenco dei sistemi ADAS più importanti e più presenti sulle vetture moderne. A oggi si stima che oltre il 40% delle vetture in circolazione dispone di questi sistemi, pertanto nel paragrafo successivo andremo a vedere quali sono i sistemi avanzati di assistenza alla guida più comuni.
Il catalogo dei sistemi ADAS è molto ampio e vario, quindi nell’elenco che segue punteremo l’attenzione su quelli più comunemente utilizzati sulle vetture in circolazione.
La SAE International (Society of Automotive Engineering) ha redatto un documento nel quale sono descritti i sistemi di automazione della guida di veicoli a motore che eseguono funzioni di guida dinamica su base continuativa, suddividendoli in 6 livelli, che partono dal Livello 0 (nessuna automazione di guida) e arrivano al Livello 5 (totale automazione di guida).
I livelli sono i seguenti:
Livello |
Automazione |
Dettagli |
0 |
Nessuna automazione di guida |
La gestione dell’auto è praticamente manuale, non è previsto alcun grado di automazione. |
1 |
Assistenza alla guida |
Il guidatore è aiutato da alcune informazioni rappresentate da segnali acustici o visivi. Tra i sistemi più comuni spicca il cruise control adattivo o la Lane Keeping. |
2 |
Guida autonoma parziale |
Si tratta di una guida semi-autonoma, in quanto il conducente deve gestire manualmente il veicolo, ma è assistito da una serie di funzioni avanzate in condizioni di emergenza. |
3 |
Guida autonoma condizionale |
Durante la marcia il veicolo è assistito autonomamente in condizioni di guida normale, con sistemi che agiscono direttamente su freno, acceleratore e sterzo. Il guidatore può prendere il controllo in caso di pericolo. |
4 |
Guida autonoma alta |
Il sistema di automazione è vigente nella sua quasi totalità, ma in situazioni di pericolo o di avversità è richiesto ancora l’intervento del guidatore. |
5 |
Guida autonoma completa |
Il guidatore diventa un semplice passeggero, perché l’auto guida praticamente da sola, in tutte le condizioni e situazioni. |
Anche i sistemi ADAS necessitano di manutenzione, soprattutto se si vuole viaggiare in sicurezza e con i meccanismi di guida assistita completamente funzionanti e ben calibrati. Abbiamo usato un termine giusto: calibrati, perché la manutenzione dei sistemi ADAS passa proprio per un’attività di calibrazione, nonché monitoraggio e taratura di tutti i sistemi.
La calibrazione deve avvenire non solo nel momento in cui si rompe un dispositivo, ma anche quando si sostituisce una componente dell’auto che ha subito dei danni e con la quale un sistema ADAS dialoga, direttamente o indirettamente. Lo scopo è quello di ripristinare il sistema di calibrazione al momento in cui l’auto è uscita dalla fabbrica, adeguando i sistemi alle modifiche attuate. Facendo un esempio, se siamo intervenuti sulla modifica delle dimensioni dell’auto, magari sostituendo un componente, ricalibrare l’ADAS sarà necessario perché inizialmente era impostato su determinate dimensioni che ora, invece, hanno subito una modifica. L’intento, quindi, è quello di conferire nuovamente maggiore precisione e accuratezza ai sistemi ADAS, adeguandoli alle modifiche del veicolo, se ce ne sono state.
Esistono due tipi di calibrazione:
Il Regolamento UE 2019/2144 stabilisce l’obbligatorietà di alcuni sistemi ADAS a bordo delle vetture di nuova omologazione a partire dal 6 luglio 2022. A partire dal 7 luglio 2024, questo obbligo vigerà anche sulle auto di prima immatricolazione, indipendentemente dalla data di omologazione. L’obiettivo è quello di ottimizzare la sicurezza su strada tramite l’innovazione tecnologica, al fine di ridurre esponenzialmente gli incidenti stradali.
Gli ADAS obbligatori sono i seguenti:
Gli ADAS sono sistemi in continua evoluzione e nel corso del tempo diventano sempre più sofisticati. Attualmente si sta lavorando per ottimizzare più la guida autonoma del veicolo, cercando di raggiungere risultati completi per i Livelli 4 e soprattutto 5 redatti dalla SAE International. In particolare, si sta lavorando sul riconoscimento tridimensionale dei veicoli, per rilevare anche le traiettorie.
Tutto volge quindi verso l’automazione di guida completa, con sistemi preveggenti e di sicurezza interconnessa anche con le altre vetture. Entro meno di un decennio, infatti, si prevede che oltre la metà di tutte le auto circolanti sarà provvista di sistemi ADAS a bordo.
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