Se volete distinguervi e avete un conto in banca molto ben fornito, la BMW XM è una delle auto più papabili. Studiata per intero dal comparto sportivo (siglato M) della casa bavarese, questa suv ibrida plug-in è prodotta negli Usa: lo dimostrano anche le dimensioni "maxi", in lunghezza come in larghezza. La stessa BMW definisce lo stile "stravagante", e non si può darle torto. Spiccano il frontale imponente e squadrato con enorme mascherina sdoppiata e illuminata, che contrasta con i fari sottili e su due livelli; i finestrini piccoli, contornati da una spessa fascia chiara; i muscolosi passaruota che sottolineano le ruote (più strette davanti) con misure da 21" a 23"; infine, il paraurti posteriore nero lucido tutto spigoli, che integra quattro terminali di scarico esagonali, e il lunotto piatto e privo di cornice. Davvero di lusso l'interno: pelle sui sedili (cinque i posti) e sulla plancia, Alcantara (e 100 led) sul soffitto, tre display (quello dell'infotainment è di 14,9"), poltrone anteriori avvolgenti con poggiatesta integrato, ventilate e riscaldabili. La trazione è integrale: una necessità, dati i 653 cavalli erogati dal sistema ibrido, composto da un V8 biturbo 4.4 con 489 CV, più un motore elettrico (che di cavalli ne ha 197) integrato nel cambio automatico a otto rapporti. La batteria, da ben 25,7 kWh effettivi di capacità, si ricarica fino a 7,4 kW (in quattro ore e un quarto, secondo la casa) e consente di percorrere, sempre in base ai dati ufficiali, 83 km in modalità solo elettrica. Maneggevolezza e tenuta di strada traggono vantaggio da una dotazione tecnologica di prim'ordine, con sospensioni a controllo elettronico (barre antirollio incluse), tutte le ruote sterzanti e freni a disco autoventilanti con possibilità di variarne la risposta su due livelli.