L'elettrica BMW iX2 usa la meccanica della iX1, ma è una suv-coupé dallo stile personale: le fiancate sono alte e lisce e ci sono grandi placche nere sui paraurti e un vistoso spoiler “a onda” sotto il lunotto. Molto elaborate le luci, specie dietro, mentre l’enorme mascherina frontale può avere il bordo illuminato.
La forma filante della carrozzeria della BMW iX2 limita un po' la comodità di chi sta dietro: per entrare si deve piegare parecchio la testa che, una volta a bordo, resta vicina all’arco del tetto (solo chi supera i 190 cm, comunque, rischia di toccare il soffitto con il capo). Inoltre, a differenza della X2 (la stessa auto ma con motori a benzina o diesel), ha il pavimento rialzato di 5 cm per via della batteria sottostante: dietro si viaggia con le ginocchia “in bocca”. Nella parte anteriore dell'abitacolo, invece, si può contare su un certo agio e su comandi facili da trovare e azionare: l’uso di quelli a sfioramento è ridotto al minimo. Di notevole qualità le finiture e ricco il sistema multimediale, con molte funzioni che si possono scaricare da uno “store” proprio come si fa con le app del telefonino. Da migliorare il cruscotto, che ha una grafica elaborata e poco leggibile: viene in aiuto l’head-up display che, però, su molti allestimenti è optional.
La BMW iX2 ha la trazione anteriore nella versione eDrive20 meno potente, e la trazione integrale nella xDrive30; la batteria è da 64,7 kWh per entrambe. Quanto alla dotazione, quella di serie è da integrare, specie a livello di sistemi di assistenza alla guida (il cruise control adattativo, per esempio, si paga a parte).