INOSSIDABILE MUSTANG - La transizione verso la nuova mobilità sta cambiando rapidamente i contorni del mondo dell’auto e non fa sconti a nessuno. Nemmeno sull’altra sponda dell’oceano, dove alla rivoluzione elettrica non sfuggiranno neppure i grandi costruttori di muscle car a benzina. Una categoria fino a poco tempo fa ben rappresentata nella sua patria storica, gli Stati Uniti, e ora inesorabilmente avviata a un drastico ridimensionamento. Ad arrestare il lento declino delle muscolose coupé con i loro leggendari V8 a stelle e strisce sotto il cofano è rimarrà solo la Ford Mustang: rinnovato alla fine della scorsa estate, il modello di settima generazione rimane fedele allo “spirito” di tutti quelli che l’hanno preceduto, puntando su motori a scoppio ancora più potenti (qui per saperne di più).
CAMARO ADDIO NEL 2024 - E delle altre muscle car che hanno fatto la storia, sconfinando nella leggenda, in certi casi, che ne sarà? Già pronta a puntare i fari verso il viale del tramonto è la Chevrolet Camaro. Il modello attuale, sulla breccia dal 2016 e ultimo erede di una lunghissima tradizione di cinque generazioni iniziata nel 1966, uscirà di produzione nel gennaio del 2024. Il passaggio di consegne ad una nuova generazione con motore elettrico della Camaro è già stata in qualche modo ventilata dalla GM, che si è limitata a dire che in futuro arriveranno “vetture elettriche con il tetto basso”.
UNA CAMARO DA COLLEZIONE - Per salutare nel migliore dei modi un’auto così mitica e importante per la Chevrolet, infatti, la casa americana la proporrà in un’imperdibile Chevrolet Camaro Collector’s Edition che sarà intrisa dell’essenza più profonda dei modelli del passato. Dalle immagini che lasciano intuire l’aspetto definitivo della vettura, per esempio, si nota una targhetta con una pantera pronta all’agguato: un chiaro rimando alla primissima Camaro, il cui progetto, negli anni ’60, partì con il nome in codice di “Panther”. Sarà un’auto che nascerà già “da collezione”, con un motore V8 più potente di tutti quelli visti finora e un assetto che le consentirà di muoversi con disinvoltura anche in pista. D’altronde la Chevrolet, da sempre attivissima nella Nascar e in molti altri campionati, non solo sul suolo americano, non ha alcuna intenzione di abbandonare le corse ed è già alla ricerca di nuovi partner per proseguire la sua avventura nelle competizioni per veicoli con il motore endotermico.
LA CHARGER ELETTRICA NEL 2024 - A trasformarsi in elettriche, tra non molto, saranno anche le Dodge Charger e Challenger, come testimonia il prototipo Dodge Charger Daytona SRT che nel 2024 darà origine a un modello di serie.
UNA CHALLENGER DA RECORD - Ad accompagnare alla pensione le Dodge Charger e Challenger con motore termico, omaggiandone la leggenda, sarà un’ultima versione dalla potenza spaventosa: mossa dal collaudato 6.2 V8 con compressore volumetrico della versione SRT Demon, la Dodge Challenger SRT Demon 170, grazie a un aumento della pressione di sovralimentazione di quasi il 40%, potrà contare su ben 1.025 CV. Cavalli scatenati che promettono di “bruciare” il quarto di miglio in 8,9 secondi, con una velocità d’uscita superiore ai 243 km/h. Ma non è tutto: la ricetta messa a punto dai progettisti americani contempla anche un dimagrimento di circa 70 kg, ottenuto essenzialmente grazie alla rimozione dei sedili posteriori, del rivestimento del bagagliaio e a un abbigliamento un po’ più “striminzito” dell’abitacolo. La Dodge ne costruirà solo 3.300, al prezzo di 96.666 dollari ciascuna e con la possibilità di ordinarla a partire dal prossimo 27 marzo. E sarà bene affrettarsi, perché una macchina del genere andrà letteralmente a ruba.