Inseriamo la chiave, allacciamo la cintura e ci catapultiamo su un mondo "nuovo"; giriamo la chiave ed il rombo cupo dei 2 scarichi invade l'abitacolo senza essere troppo invasivo, ma quel tanto che basta per far assaporare una vettura "da corsa" che può circolare su strada.
Prima, seconda, terza, l'idicatore "shift gear" ci suggerisce quando cambiare per ottimizzare i consumi; questo perchè siamo in modalità "normal", sembra di guidare un aspirato di cilindrata decisamente superiore da quanto lineare ma corposa è l'erogazione. Ripresa e manovrabilità del cambio di buon livello.
Schiacciamo, dopo aver raggiunto la temperatura di lavoro ideale, il pulsante "sport": il volante si fa più corposo, il sound del motore più cupo, la reattività al pedale dell'acceleratore decisamente superiore; in questo modo la mappatura della centralina si fa più sportiva, votata totalmente alle prestazioni ed ecco che il "shift gear" ci suggerisce di cambiare quasi al limitatore.
Primo tornante: staccata, i freni rispondono bene; usciamo con il TTC inserito (simula un differenziale autobloccante)a velocità che per una trazione anteriore erano sconosciute!! Seconda, terza, arriviamo al successivo tornate, via ancora di staccata e ripartita, curve e controcurve non mettono in crisi la 500 Abarth, il turbo lavora egregiamente fin dai bassi regimi e permette accelerazioni brucianti.
Emozioni pure per chi è alla guida, entusiasmante, aggredisce le curve senza timore, trasferimenti di carico rapidissimi;unico piccolo "neo", se vogliamo, è la tendenza ad allungare le frenate nelle discese più tortuose con molte frenate. Per trovare dei difetti dobbiamo scendere nei particolari: assetto valido ma nel momento in cui si va a forzare può apparire persino troppo "morbido"soprattutto affrontanto strade di montagna; consumi che, forzando il ritmo, diventano impegnativi sfiorando i 5 km/l.
Una volta arrivati alla meta è difficile scendere da questa "mini-meraviglia", viene voglia di ripartire per un altra "speciale" anche se ben sappiamo quanto in strada sia d'obbligo la prudenza; ecco che ogni volta che ci viene voglia di "correre" sarebbe meglio farlo in pista.
Ultima nota positiva che in alcune situazioni può essere un limite: ESP non disinseribile. Croce e delizia perchè se tiene a bada la vettura senza mortificare la guida sportiva, su neve diventa quasi impossibile affrontare salite con tornanti impegnativi a causa del taglio di potenza dell'ESP sul motore col rischio di rallentare fino a quasi fermare la vettura.