Le doti dinamiche sono di prim'ordine, complice l'ottimo telaio (da primato al momento del lancio) la larghezza e l'altezza della vettura, il baricentro che è all'altezza della seduta del guidatore, ma soprattutto al comparto sospensioni. All'anteriore troviamo un McPerson Evoluto, ma al posteriore si presenta primizia con un sofisticatissimo schema Multilink a 5 bracci montato sul telaietto del retrotreno posteriore autoportante ed autosterzante, realizzato in lega di alluminio, roba che fa impallidire persino molte auto premium attuali. Lo sterzo è molto preciso e la corsa "look to look avviene in meno di due giri e mezzo a scapito però dell'angolo di sterzata. In curva comportamento è neutro, portata al limite che con la gommatura 225/45 ZR 17 può superare 1G di tenuta laterale, si può avere un gestibilissimo e divertente accenno di sovrasterzo.
Fin qui abbiamo parlato di una Gtv, anche se essendo una V6 ha un taratura leggermente diversa, ma il piatto forte eccolo... Si tratta del pluripremiato V6 Busso 2l derivato dal 3.0, sovralimentato tramite turbocompressore raffreddato da intercooler ed olio che tra l'altro ha il suo scambiatore di calore dedicato. Il plurifrazionamento e la bontà costruttiva di questo 6 cilindri garantiscono un'elasticità sorprendente, che permette di marciare anche sotto i 1000 giri in quinta anche in presenza di pendenze. Il raggiungimento della coppia massima è dichiarato a 2400 giri, regime di entrata in pressione della turbina, tuttavia si ha la sensazione che avvenga a 4000 giri. Ma la ciliegina sulla torta deve arrivare... Particolarità di questo propulsore è quella di avere un dispositivo overboost che viene attuato dalla centralina nel momento di richiesta della massima accelerazione, pigiando rapidamente a fondo il pedale dell'acceleratore. In questa situazione la pressione della turbina viene incrementata, innalzando coppia motrice e cavalleria rispetto al valore dichiarato, dando letteralmente una sovrapotenza che l'Alfa Romeo menziona come utilità in caso di sorpassi d'emergenza. La sicurezza attiva è fondamentale ma il divertimento gioca la stessa carta, ed infatti il meglio il V6 Turbo lo da sfruttandolo dai 4000 ai 6700 giri, infatti portandosi entro questo regime e pigiando l'acceleratore la vettura schiaccia letteralmente al sedile in una progressione prodigiosa, quasi brutale. Sensazioni a parte e con numeri sterili alla mano, la curva di potenza si impenna rapidamente portando la potenza da gli oltre 200cv a quasi 240cv, permettendo di avere degli spunti in quel range di regime superiori a tante auto che sulla carta dovrebbero avere la meglio.
Sul misto stretto anche per via della trazione e dell'erogazione burbera ci si diverte ma si sporca la guida, sul misto veloce è fantastica anche se tenendo il motore in tiro bisogna gestire ancora le reazioni di potenza; in autostrada invece è una vera delizia composta, la progressione è impetuosa, la dispersione di cavalli limitata dalla mancanza dell'albero di trasmissione al posteriore (aimé sarebbe stata però perfetta).L'aerodinamica è molto efficace, è facile anche ad occhio nudo accorgersi che le linee sono realizzate per l'alta velocità e vengono ulteriormente esaltate dal kit aerodinamico Alfa Romeo (lo stesso utilizzato per il campionato monomarca) studiato appositamente per aumentare la portanza e la penetrazione aerodinamica. Sulle autobahn il fondo scala arriva subito ed in questo allestimento si raggiungono i 250 km/h effettivi.
Nella guida normale è piuttosto silenziosa, ben insonorizzata (molto meglio delle prime serie) ed i fruscii aerodinamici che alcuni lamentano non sono altro che dovuti all'accavallamento del vetro laterale privo di montanti sulla guarnizione o alla necessità di regolazione. Nell'andatura tranquilla Il V6 è cupo e sommesso e senza l'intervento dell'overboost diviene un turbo progressivo con un'entrata docile. Questa motorizzazione è per chi ama il tutto o niente che tradotto è o corro come si deve o vado tranquillo. Tipica filosofia turbo, con la particolarità che a mio avviso non un pregio che questo propulsore si trova tra la filosofia del turbo con calcio nella schiena ed i turbo moderni.
L'impianto frenante morde in modo modulabile potente, ma soffre di fading nell'uso esasperato. Sarebbe stato opportuno che avessero aggiornato l'impianto frenante con quello Brembo a 4 pistoncini presente sulle più recenti sorelle V6. L'ABS con EDB ha una taratura sportiva. Non è presente controllo della stabilità ne della trazione e nemmeno il differenziale autobloccante che però è plug&play dal catalogo Alfa Romeo.
Consumi. Nel traffico soffre e consuma moltissimo, 7km/l sono la media, mentre su statali ad un'andatura di circa 80 km/h ad si possono ottenere 14 km/l, ed in autostrada a 130 km/h si sta a metà regime con consumi intorno agli 11km/l. In pista si va a 3!