Semplicemente fantastica.
Il motore, rispetto alle versioni precedenti, è più “pastoso e progressivo”. Il propulsore penso sia difficilmente migliorabile, tenendo presente che le due bancate sono servite da un unico turbo: sviluppa già così una potenza ed una coppia più sufficienti. Il merito lo attribuirei al disegno delle testate, credo progettate dal team dell’ing. Martinelli. Il cambio ZF è perfetto: mi ricorda quello ad innesti frontali montato sulla mia Lancia Fulvia rallye 1,6 HF “fanalone” e sulla Stratos. L’insonorizzazione è migliorata, rispetto ai MY precedenti, nonostante il rumore di rotolamento maggiore dovuto alle gomme termiche. L’impianto frenante con dischi e pinze Brembo è quanto di meglio si possa trovare sul mercato per efficacia, modulabilità e sicurezza. L’assetto e la tenuta di strada, anche con i cerchi da 18” che ho scelto non per micraniosità ma per ottenere un’omogeneità di risposta nella guida turistica che, dato il volume e la qualità del traffico attuale, è l’unica possibile, sono di prima classe. Le caratteristiche dello sterzo che non mi fanno rimpiangere il perfetto comando Mercedes. I consumi sono eccellenti in ogni condizione: la possibilià di modificare la mappatura del motore è interessante, ma la dolcezza di funzionamento in posizione I.C.E è impagabile, così come poter scegliere l’uso manuale del cambio che, in certe condizioni, migliora ulteriormente i consumi ed aumenta la silenziosità. I vetri Saint Gobain, già presenti nella Lancia Thema dell’era Ghidella, dovrebbero, ma bisognerà aspettare l’esate per esserne certi, filtrare adeguatamente i raggi UVA e quindi ridurre la temperatura interna. Il design è inarrivabile per la concorrenza.