Basta girare la chiave che il suono cupo degli scarichi trasmette una sensazione di feeling, filosofia dalla quale Mx-5 nasce (jin ba ittai, l'uomo e il cavallo in una cosa sola). Il fascino della vettura va al di la delle aspettative e coinvolge praticamente tutti
Il motore:
La cosa migliore del motore è la sua elasticità e quindi il suo larghissimo range di utilizzo, utilizzata al di sotto dei 3.ooo giri sembra di un'utilitaria, per nulla nervosa, anzo docile, tranquilla e con un buon comfort acustico ma sempre con buoni spunti in grado di garantire sorpassi sempre sicuri e decisi. Dai 3.ooo ai 4.ooo giri il motori inizia a raggiungere il giusto compromesso tra divertimento e sicurezza in quanto i controlli elettronici intervengono sempre prontamente, pronti a correggiere anche la più piccola sbavatura o distrazione nella guida (anche se con il rischio di essere talvolta troppo invasivi), spesso nei tornanti in fase di derapata i controlli limitano l'erogazione di potenza del motore, ma quando si preme sul gas per riprendere la salita il motore per qualche secondo risulta "tappato" a causa di un eccessiva cautela da parte dell'elettronica ma è sopra i 4.ooo giri che la vera anima della Miata prende vita.
Il motore morde l'asfalto fin'oltre i 7.ooo giri senza mai far avvertire al pilota il minimo sforzo, le ruote posteriori spazzolano alla perfezione qualsiasi curva... (a controlli elettronici disinseriti la macchina diventa tagliente, velocissima e insuperabile, ma anche pericolosa e, in caso di errore il rischio è che non ci sia nulla pronto, se non a correggerlo, quanto meno a limitarlo)
il sound degli scarichi avvolge completamente l'abitacolo e gli avventizi...la piccola corona dello sterzo pemette cambi di direzione fulminei e sembra quasi cadere tra le braccia del pilota grazie all'ergonomia dell'abitacolo, così come la leva del cambio, la cui escursione cortissima permette cambiate di marcia fulminee ed è proprio per queste sue eccezionali doti di motore, handling e feeling uomo-macchina che sembra di guidare quasi un kart, meraviglioso se lanciato su strade di collina piene di tornanti.
Ma a fronte di questo le pecche non mancano
nelle curve veloci anche ad andature molto elevate la vettura sembra letteralmente incollata all'asfalto, sempre stabile e sicura ma, nelle rotonde o nelle curve cittadini, se prese allegramente, il retrotreno tende a "scodinzolare" trsmettendo al guidatore una forte sensazione di precarietà e disagio almeno finche la confidenza con la vettura non diventa molto buona. La cosa più carente che ho trovato è sicuramente l'impianto frenante, a maggior ragione su una macchina che nasce per trasmettere emozioni forti, le frenate dovrebbero essere sempre pronte e decise, invece sono troppo lunghe e non trsmettono una grande sensazione di sicurezza.
A differenza di quanto si possa dire, anche se l'autovettura è utilizzabile tutto l'anno alcune precisazioni sarebbe doveroso farle.
Nella stagione fredda la capote non fa mai avvertire più freddo di quanto ne possa far avvertire un tetto in lamiera, ma di contro lascia permeare più umidità all'interno dell'abitacolo...sulla neve l'autovettura sembra imbizzarrita, non prosegue diritta nemmeno lungo i rettilinei e a velocità molto basse (è decisamente pericolosa!)... Il bagagliaio è più grande di quanto uno si possa aspettare ma i vani portaoggetti all'interno dell'abitacolo sono microscopici e, queli dietro agli schienali dei sedili sono praticamente irraggiungibili!
i consumi in città si aggirano sempre intorno ai 7km/l a causa dell'esagerato numero di ripartenze ad incroci, semafori e rotonde, mentre, fuori città anche se sempre su di giri, difficilmente si scende sotto la soglia dei 12.