Sediamoci al posto di guida e partiamo: le possibilità di regolazione del sedile, tramite i pratici comandi sulla porta, sono molteplici; persino la lunghezza del cuscino e l’altezza del poggiatesta possono essere regolate elettricamente. Sparito l’obsoleto pedale del freno di stazionamento, adesso tutto il sistema è a gestione elettronica.
L'auto può quasi guidare da sola: il pacchetto più evoluto può contare su cruise control adattivo (DISTRONIC) con assistenza automatica allo sterzo anche nelle curve leggere, Blind Spot Assist (monitoraggio dell'angolo cieco) e Lane Keep Assist (uscita involontaria dalla corsia di marcia) in versione attiva (riportano l'auto automaticamente in corsia con interventi frenanti di correzione della traiettoria), sistrema PRE SAFE PLUS antitamponamento, Brake Assist con frenata di assistenza agli incroci, assistenza alla manovra di scarto (basta dare un piccolo input al volante e l'auto aiuta nel compimento e nel rientro in corsia dopo una manovra di scarto); in Italia non è disponibile la funzione di sorpasso automatica. Di serie per tutte troviamo comunque la frenata assistita Brake Assist attivo con una frenata al 100% automatica, compresa la funzione di frenata automatica in caso di attraversamento di pedoni, il sistema PRE SAFE Sound che prepara il timpano degli occupanti all'impatto tramite un segnale acustico, l'ATTENTION ASSIST (anti colpo di sonno).
Decidiamo però di guidare "alla vecchia maniera" e notiamo subito che uno dei pezzi forti di quest’auto è il nuovo motore 4 cilindri 2.0 con ben 194 cv e 400nm di coppia a 1600 giri. Rispetto al precedente propulsore 2.1, il nuovo 2.0 è decisamente più potente (+24 cv), economo e silenzioso; grazie alla costruzione con materiali leggeri ma ad alta resistenza, come l’alluminio, pesa molto meno. Leggermente ruvido solo ai bassi giri, è silenzioso e molto scattante ma riesce a consentire un consumo eccezionale (con motore ancora in rodaggio, su un ciclo cittadino ho fatto 15,5 km/l!). Le doti del nuovo motore sono decisamente evidenti, soprattutto per chi è abituato a guidare il precedente motore 2.1. In alternativa si può scegliere il classico 3.0 6 cilindri da 258 cv della versione “350”. Tutte le motorizzazioni sono abbinate al modernissimo e fluido cambio automatico a 9 marce, tutto fatto in Mercedes, mentre marchi come Jeep, BMW e Jaguar adottano cambi sviluppati da costruttori esterni come ZF oppure con un numero minore di rapporti.
La maneggevolezza è uno dei valori Mercedes-Benz: anche guidando il grosso GLS, si ha la maneggevolezza di una berlina compatta e questa caratteristica vale anche per la nuova Classe E. Nonostante i quasi 5 metri di lunghezza la vettura è facilmente manovrabile, grazie anche al generoso angolo di sterzata, ottenuto come sempre grazie alla tecnica costruttiva a trazione posteriore.
La tenuta di strada è eccellente, grazie anche la leggerezza della vettura – ottenuta con l’utilizzo di materiali leggeri ma ad alta resistenza come l’alluminio – e il posteriore non si scompone nemmeno accedendo ad alta velocità sui curvoni.