Seduti al volante, sembra di guidare un go kart, grazie alla rapidità degli innesti e alla leggerezza della vettura.
Pigiando sull'acceleratore, si sente la velocità dentro nel sangue, soprattutto per chi ama sfuggire tra le curve.
Per quanto riguarda il cambio, si ritrovano innesti precisi e non si rilevano ritardi nell'inserimento di marcia: le cambiate alla marcia superiore vengono effettuate normalmente da Monica a tre mila giri quando si decide di guidare scialli, senza strafare ma mantenendo sempre la giusta dose di divertimento.
Per una guida un po' più grintosa, cinquemila giri sono il punto giusto per cambiare.
Viaggiando tra tornanti, la mini si arrampica senza difficoltà, impostando con naturalezza le curve. Generalmente non allarga la traiettoria e questo contribuisce a trasmettere sicurezza a chi sta dietro al volante. Il posteriore si mantiene stabile anche sul bagnato dove tiene bene anche grazie all'assetto sportivo che la rende incollata all'asfalto. Se si toglie l'antipattinamento ci si può divertire con qualche scodata e sembra di volare. Rampante a pieno carico, in autostrada si attestano consumi di circa 12 km/l. In città la grinta del motore si ripercuote sui consumi, che si aggirano sui 9 km/l. Fuori città, con giri stabili, la mini cammina per 11 km con un litro di benzina. Non sono state ancora effettuate prove su sterrati, ma l'auto sarebbe sicuramente penalizzata dai pochi centimetri da terra, col rischio di rovinare qualche parte grattando, anche se sicuramente il motore permetterebbe di muoversi con agevolezza anche in questa situazione. Guida sportiva nel complesso, l'unica pecca è che si diventa amici del benzinaio ma questo è ripagato dal piacere di guida, accentuato dal sound che la vettura emette sia durante l'accensione sia quando si tira qualche marcia divertendosi un po'. Nota dolente è l'impianto frenante, che si affatica facilmente.