INTERNI
L'impostazione non è troppo dissimile dalla Talisman; identico R-Link (nella mia versione, da 8.7 pollici e senza DAB), stesso cruscotto TFT configurabile, stesso Multisense con identici settaggi preimpostati più uno personalizzabile, stesso sedile guida massaggiante, stesso head-up display.
La mia Scénic ha in più, rispetto alla Talisman, il regolatore adattivo di velocità: comodo, ma va usato con attenzione settando la corretta distanza dalle vetture che precedono, consapevoli che in certi sorpassi se i sensori rilevano movimenti improvvisi di tali auto potrebbero autonomamente decidere di frenare o parzializzare l'acceleratore.
La Scénic è disseminata ovunque di cassetti portaoggetti, sotto i sedili, sotto il bracciolo anteriore, pozzetti davanti ai divano posteriore: cosa assai pratica, con poco si tiene in ordine l'auto senza cose che ruzzolano ovunque.
Ovviamente nel complesso la dotazione ed il senso di lusso sono inferiori (avevo una Talisman Initiale Paris..), i sedili in tessuto anziché pelle nappa non sono altrettanto appaganti all'occhio (attenzione: la pelle tendeva a rovinarsi abbastanza facilmente..), ma lo spazio a bordo - almeno anteriormente - è decisamente agevole, vivibile ed arioso, complice il parabrezza ampio ed il cruscotto molto profondo.
Posteriormente lo spazio per le gambe non è certo illimitato - c'è la Grand Scénic, per questo - ed il divano forse ha lo schienale leggermente troppo verticale: in compenso la modularità, la facilità di sfruttamento del bagagliaio, la SOGLIA PIATTA (indispensabile per caricare oggetti lunghi, nel mio caso di musicista pianoforti digitali) e la possibilità di far scorrere longitudinalmente i sedili posteriori - frazionabili 1/3 - 2/3 ed abbattibili dal R-Link, da una leva accanto al sedile stesso o da una comoda plancetta sul posteriore - rendono la Scénic molto sfruttabile e decisamente vivibile.
Molto, molto comodo il tunnel centrale anteriore scorrevole premendo una levetta situata all'inizio del bracciolo: quando si viaggia senza passeggeri posteriori si può tirare tutto indietro, scoprendo due pratici portabicchieri/lattine/bottiglie.
Finiture adeguate a prezzo e rango, senza ambizioni da premium ma neanche cadute di stile eccessive: la plancia morbida, i tasti sufficientemente solidi, le plastiche discretamente assemblate che a volte scricchiolano - specie con l'abbassarsi delle temperature, i sedili che parrebbero robusti.
Avvalendosi di chiavi USB specifiche reperibili facilmente su internet e scaricando un software dedicato, è possibile sbloccare "self service" moltissime funzioni della vettura disattivate di default agendo sul R-Link (Radio DAB se presente il modulo, mantenimento automatico in carreggiata che interviene agendo sullo sterzo, settaggi digitali tipo schermata RS, rumore motore RS, visualizzazione consumi in km/litro, Android Auto da una certa versione del R-Link, segnalatore grafico della stanchezza del guidatore, ecc.): personalmente, semmai decidessi di intervenire in tal senso aspetterei sicuramente lo scadere della garanzia.
Ah, l'abitacolo - tutto nero - complice il vetro anteriore enorme si scalda facilmente e diventa un forno: se foste interessati, compratevi un parasole modello André The Giant o farete la coccia come la porchetta.
Tre mancanze, per dovere di cronaca:
1. Mancanza del lettore CD (sulla Talisman c'era), pecca relativa ma avrebbe fatto comodo.
2. Non c'è sul piccolo tunnel centrale un tasto fisico "home" che permetta di scorciare la navigazione sul R-Link: a mio parere seria defaillance, costringe a distrarsi e distogliere lo sguardo dalla strada o - più prudentemente - a settare il sistema prima di partire. Sulla Talisman c'era, ed era fondamentale per la sicurezza. Quello accanto allo schermo del R-Link è poco pratico
3. Come sulla Tali, per spegnere il climatizzatore occorre andare nella schermata apposita. Non ci siamo, occorreva pensare un tasto "off" che evitasse pericolose distrazioni.