Riprogettata a fondo
È tutta nuova, e si vede. Soprattutto nell’abitacolo. Le linee della carrozzeria, infatti, ricalcano quelle semplici ed eleganti della vecchia
Audi A4 Avant, anche con quel pizzico di slancio in più che non guasta in questo genere di auto. Davanti spiccano la grande mascherina a listelli cromati e i fari a led (o a matrice di led, 2.280 euro) che ripropongono, svecchiandolo, il classico frontale della A4; dietro, i fanali orizzontali sono più larghi di quelli del modello precedente e hanno un’unghia che si prolunga nel portellone aggiungendo un tocco di personalità. Slanciata la fiancata, percorsa all’altezza delle maniglie da una sottile nervatura che allegerisce i volumi e regala slancio alla carrozzeria.
Finiture di classe
È dentro, però, che si vedono i maggiori passi avanti: scendendo da una vecchia Audi A4 Avant, sulla nuova sembra quasi di sedersi in una A6. La plancia ha forme eleganti ed è ben raccordata con la consolle. Ma quello che più colpisce è la qualità dei materiali, che vanno dalle plastiche morbide, alle modanature in alluminio o in legno di quercia opaco, davvero di grande effetto (anche se, nel complesso, l’atmosfera resta sempre un po’ fredda). Ben realizzato lo schermo a colori del navigatore e addirittura scenografico il cruscotto digitale (600 euro), nel quale si possono anche visualizzare le mappe della navigazione. Attenzione, però: all’inizio, la quantità di informazioni fornite e la voglia di “giocare” un po’ con questo gadget tecnologico sono tali da rischiare di distrarre il guidatore.
Un gran baule
Lo spazio non manca e anche dietro due adulti sono comodi sull'Audi A4 Avant: gambe e testa non sono sacrificati. Solo i piedi non hanno sufficiente agio se i sedili anteriori non sono regolati nella posizione più alta. Altra nota positiva viene dal bagagliaio, che è cresciuto nelle dimensioni: la capacità minima è passata da 490 a 505 litri e quella massima da 1430 a 1510. La qualità delle finiture è elevata e la possibilità di dotare il vano di reti, occhielli, binari e paratie mobili per organizzare al meglio il carico sono numerose (ma vanno ad appesantire parecchio il conto). Inedita, e molto pratica, l’apertura e chiusura automatica del portellone passando un piede sotto il sensore nel paraurti, con il contemporaneo sollevamento elettrico della tendina copribagagli. I portaoggetti nell’abitacolo, invece, deludono un po’, se non altro per le dimensioni: nella plancia e nella consollle sono piccoli.
Tutta da guidare
Su strada, la famigliare tedesca ha un comportamento molto simile a quello della berlina, di cui condivide le dimensioni, (473 cm di lunghezza) e che pesa solo 50 kg in meno. Quindi, anche con la Audi A4 Avant ci si può divertire, pennellando le curve e apprezzando le buone doti dinamiche garantite dallo sterzo preciso, dalle sospensioni solide e dal cambio manuale ben manovrabile. Il livello di comfort resta sempre elevato, anche per merito dell’efficiente insonorizzazione che permette di affrontare lunghi viaggi senza accusare un’eccessivo affaticamento. Il 2.0 TDI turbodiesel da 150 CV è sempre pronto e generoso, non fa troppo rumore e ci è parso anche poco assetato (la versione guidata, la Ultra, è quella studiata per consumare meno ed emettere valori più bassi di CO2): alla fine del nostro test, per il computer di bordo avevamo percorso una media di 16,7 km/l. Se il quattro cilindri ha un difetto, è quello di trasmettere un po’ di vibrazioni ai pedali e alla leva del cambio.
E il “clima” bizona?
Già in prevendita, la Audi A4 Avant sarà in consegna nelle concessionarie a partire da novembre, a un prezzo di partenza di 38.250 euro (2.0 TDI base). Il prezzo non è particolarmente elevato; tuttavia, certi accessori che dovrebbero essere di serie si pagano a parte, rendendo più salato il conto. Spiace, infatti, dover mettere mano al portafogli per acquistare i sensori di parcheggio posteriori (480 euro) e il cruise control (360 euro), e che di serie ci sia il “clima” automatico monozona: come optional il listino offre solo quello a tre zone… ma per 825 euro!
Secondo noi
PREGI
> Comfort. L’insonorizzazione è curata e le sospensioni sono efficaci: i viaggi non sono un problema.
> Finiture. Materiali, assemblaggio e attenzione ai dettagli sono da auto di categoria superiore.
> Guida. Il comportamento dinamico della vettura sa soddisfare anche chi apprezza la guida sportive.
DIFETTI
> Optional. Aggiungendo alcuni utili accessori il conto si gonfia parecchio: almeno il cruise control, potevano metterlo di serie.
> Portaogetti. Non sono esattamente grandi.
> Vibrazioni. Quelle trasmesse dal motore alla leva del cambio e ai pedali possono risultare fastidiose.