Lanciata per la prima volta sul mercato nel 2016 e profondamente aggiornata nel 2020, la Bentley Bentayga è stata la prima suv del costruttore di auto di lusso inglese (senza contare la fuori serie Dominator realizzata negli Anni ’90 per il Sultano del Brunei): ha dimensioni generose - è lunga 513 cm, larga 200 e alta 174 - e condivide l’ossatura con altre grandi suv del gruppo Volkswagen come l’Audi Q7, la Lamborghini Urus e la Porsche Cayenne, ma la gran parte delle sue componenti è specifica per questo modello.
Originale il design degli esterni, che reinterpreta nella carrozzeria di una fuoristrada i tratti tipici delle berline e delle coupé Bentley a partire dall’imponente mascherina verticale, passando per i fari di forma circolare fino alle profonde nervature nella zona di tre quarti posteriore che donano alla Bentayga un aspetto più dinamico a aggressivo. Il posteriore, invece, si distingue per il grande spoiler sul tetto, il lunotto inclinato e i fanali di forma ovale, caratterizzati da un design delle luci molto elaborato e ispirato agli oggetti di cristalleria. Più in basso, i terminali di scarico che su questa variante S sono neri, colore che viene utilizzato anche per la gran parte delle modanature della carrozzeria, comprese le cornici dei finestrini e le griglie delle prese d’aria.
A muovere la Bentley Bentayga V8 S ci pensa il 4.0 V8 biturbo, qui accreditato di 550 CV a 6000 giri e 770 Nm di coppia, già disponibili a 1960 giri e costanti fino a 4500. Una potenza più che sufficiente per donare a questo “gigante” da 2.416 kg prestazioni da sportiva: 4,5 secondi per lo 0-100 km/h e una punta massima di 290 km/h. Molto utili, visti le masse in gioco, i freni carboceramici optional della vettura provata, con dischi anteriori da 440 mm e pinze a 10 pistoncini. La trazione, naturalmente, è integrale con un differenziale centrale di tipo Torsen a distribuire la coppia tra avantreno e retrotreno dove si trova un secondo differenziale questa volta a controllo elettronico. Il cambio è il noto automatico con convertitore di coppia ZF a otto rapporti, mentre a migliorare l’agilità in manovra e nelle curve strette ci pensa l’asse posteriore sterzante.
Una volta in movimento, la Bentley Bentayga non fa nulla per nascondere le sue dimensioni imponenti: la posizione di guida alta, dominante, vi fa sentire come sul ponte di comando di una nave con il lungo cofano motore davanti ai vostri occhi. Ma grazie alle numerose telecamere e a una buona visibilità da tutti i lati si prende in fretta confidenza con le misure e, come anticipato poc’anzi, le quattro ruote sterzanti riducono notevolmente il raggio di sterzata, rendendo più semplice il districarsi negli spazi stretti. Grazie ai doppi vetri e all’utilizzo esteso di materiali fonoassorbenti, l’atmosfera all’interno è ovattata con tutti i rumori provenienti dall’esterno distanti dalle vostre orecchie, che possono così concentrarsi sulle note del V8 quando si spalanca l’acceleratore (su questa variante S lo scarico è un po’ più rumoroso) o sulla musica riprodotta dall’impianto audio optional Naim con 20 altoparlanti, 1.780 W di potenza e pure una funzione che riproduce le vibrazioni dei bassi nelle poltrone per coinvolgere ancora di più guidatore e passeggero (l’impianto di serie prevede 12 altoparlanti e una potenza combinata di 590 W).
Gli ammortizzatori a controllo elettronico con molle ad aria filtrano con precisione un po’ tutte le asperità della strada, nonostante i cerchi in lega di dimensioni generose (22”). La rigidità varia a seconda della modalità di guida selezionata, ma anche selezionando la “Sport”, la Bentley Bentayga rimane comunque più votata al comfort che alla dinamicità: lo stesso vale per il cambio, abbastanza rapido ma soprattuto dolce e per lo sterzo (leggero ma sufficientemente preciso), mentre a contenere il rollio tra le curve ci pensano le barre antirollio attive con architettura a 48 volt. Meglio quindi selezionare la modalità “Bentley” - una sorta di funzione automatica che a seconda del vostro stile di guida si avvicina di più alla modalità Comfort o viceversa alla Sport permettendovi di godere senza stress la spinta poderosa del motore già dai bassi regimi e il generoso grip garantito dalla trazione integrale e dalla gommatura extra large da 285 mm sia davanti che dietro.
L’abitacolo è un trionfo di pelle e finiture pregiate: il cliente può scegliere tra un’infinità di combinazioni di materiali e colori. Nel caso della Bentayga della nostra prova, i rivestimenti in pelle nera erano estesi a ogni angolo dell’abitacolo compreso persino l’intero cielo della vettura e i battitacco. Lì dove sulla stra grande maggioranza delle auto, anche di lusso, troviamo elementi e comandi in plastica, sulla Bentayga sono sostituiti da una finitura in metallo lucida (bella al tatto e alla vista ma soggetta a molte ditate). Questo vale anche per quei pulsanti che la Bentayga condivide con altre auto del gruppo come gli alzavetro o i satelliti dietro al volante.
Gli unici veri e propri comandi in plastica sono quelli che fungono da scorciatoie del sistema multimediale, posizionati appena al di sotto dello schermo e non molto comodi da utilizzare in movimento: sarebbero stati più pratici se posti sul tunnel centrale. Molto confortevoli le poltrone, ampie le regolazioni e anche al posteriore il comfort e la qualità delle finiture sono al massimo livello: chi siede sul divano ha a disposizione tantissimo spazio e grazie a un display touch sul retro del mobiletto, può gestire in maniera del tutto indipendente il climatizzatore e le tendine parasole.
In quanto a tecnologia, la Bentley Bentayga offre tutti i più importanti aiuti elettronici per la guida semiautonoma di livello 2 e alcune funzioni molto utili come la telecamera notturna che vi avvisa con un messaggio nel cruscotto digitale di eventuali pedoni, ciclisti o animali sulla strada o in prossimità. Il display del cruscotto è definito, ha grafiche chiare ed è intuitivo da navigare utilizzando i pulsanti sulle razze del volante; lo stesso non lo si può dire del sistema multimediale, ricco di funzioni e abbastanza reattivo, ma con diversi menù e sotto menù non sempre molto chiari. Scomodo, per esempio, dover fare almeno tre passaggi per attivare o disattivare il sistema di mantenimento in corsia. Davvero ben fatto, invece, il sistema di intrattenimento per i sedili posteriori con due grandi schermi touchscreen dietro ai poggiatesta ai quali ci si connette con lo smartphone utilizzando la rete wifi integrata in vettura.
Foto di Bavide Bo
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 3996 |
No cilindri e disposizione | 8 a V di 90 gradi |
Potenza massima kW (CV)/giri | 404 (550)/6000 giri |
Coppia max Nm/giri | 770/1960-4500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 294 |
No rapporti del cambio | 8 (automatico) + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | freni autoventilanti |
Freni posteriori | freni autoventilanti |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 290 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 4,5 |
Consumo medio (km/l) | 7,7 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 513/200/174 |
Passo cm | 300 |
Peso in ordine di marcia kg | 2416 |
Capacità bagagliaio litri | 484 |
Pneumatici (di serie) | 285/40 R 22 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Bentley Bentayga usate 2022 | 225.000 | 225.000 | 1 annuncio |
Bentley Bentayga usate 2023 | 247.950 | 247.950 | 1 annuncio |