Dopo il lancio, nel 2016, della nuova BMW Serie 5 berlina, ecco la quinta generazione della wagon: la BMW Serie 5 Touring. Sportiva e classica allo stesso tempo, questa grande famigliare di lusso (494 cm la lunghezza, quattro più di prima) non si discosta dal tradizionale look BMW è ha forme assai equilibrate. Già ordinabile e disponibile nelle concessionarie dal 20 maggio 2017, la nuova Serie 5 Touring viene inizialmente proposta con il 3.0 a 6 cilindri (340 CV) alimentato a benzina e abbinato alla trazione integrale, e con tre unità a gasolio: il 2.0 da 190 cavalli e, anche per i modelli 4x4, il 3.0 a 6 cilindri con 249 o 265 CV (quest’ultimo equipaggiava l’auto del test). A questi propulsori, a breve si aggiungerà il 2.0 a benzina da 252 cavalli. Quanto ai prezzi, sono compresi fra i 53.350 euro per la 520d Business (190 CV) e i 75.350 euro della 540i xDrive automatica M Sport (340 cavalli). Di serie per tutte le BMW Serie 5 Touring le barre sul tetto, i fari full led, il portellone apribile elettricamente (con la possibilità di sbloccare il solo lunotto) e le sospensioni posteriori autolivellanti (evitano che, a pieno carico, l’auto si “sieda”). La M Sport del test aggiunge i cerchi di 18”, gli interni in Alcantara e pelle e la telecamera posteriore (anche senza farvi ricorso, tuttavia, la visibilità all’indietro non crea particolari problemi). Non tutto, però, è compreso nel prezzo: si paga a parte, per esempio, la radio digitale Dab (440 euro), che in un’auto di questo livello dovrebbe far parte dell’equipaggiamento standard.
Rifinito di tutto punto, l’abitacolo della nuova BMW Serie 5 Touring trasmette una sensazione di lusso e, fra colori, materiali e modanature (come quella, per la plancia, in alluminio, in legno o nera laccata), offre parecchie possibilità di personalizzazione. Per le dimensioni dell’auto lo spazio a bordo è buono, ma qualche centimetro in più per le gambe di chi siede dietro non guasterebbe; quattro adulti viaggiano comodi, mentre una quinta persona, al centro del divano, si trova ad avere a che fare col tunnel di trasmissione e col mobiletto fra i sedili. Soddisfacente la disponibilità di portaoggetti (seppur non molto capienti), ma il rivestimento anti-rumore nelle tasche delle porte è soltanto parziale: alcuni oggetti possono generare fastidiose vibrazioni. La posizione di guida, bassa e distesa, ha ampie regolazioni (elettriche da 1.130 euro, e con la funzione massaggio per altri 1.020) ed è confortevole. I comandi sono ben disposti e le tante funzionalità dell’impianto multimediale Pro con navigatore (di serie), che richiedono un minimo di apprendistato, si possono comandare con il pratico “pomellone” fra i sedili o anche attraverso il grande schermo a sfioramento di 10,2 pollici al centro della plancia. Per 260 euro ci sono pure i comandi gestuali: una telecamera “vede” alcuni movimenti della mano cui corrispondono altrettante richieste. Per esempio, ruotando il dito in senso orario si alza il volume della radio. Questa opzione è innovativa e funziona abbastanza bene, ma ci è parsa più scenografica che utile. Il baule, rivestito con materiali di qualità, è privo di gradini e dispone di un’elegante placca cromata sulla soglia (distante dal suolo appena 58 cm). Per il tipo di auto la capienza non delude: con 570/1700 litri, è migliore di quella della precedente BMW Serie 5 Touring (560/1670 litri). Inoltre, sotto il fondo ci sono due ampi vani profondi una decina di centimetri. L’unica nota stonata sono gli ingombranti supporti del meccanismo di apertura del portellone, posti ai lati del bordo del tetto, con cui bisogna fare i conti quando si caricano oggetti voluminosi: complessivamente, rubano alla bocca di carico 26 centimetri in larghezza (ne rimangono disponibili 77) e 9 in altezza (la distanza fra il fondo e il soffitto cala da 73 centimetri a 64).
Inserita la modalità Comfort (una delle quattro che variano le risposte dell’auto) con l’apposito tasto fra i sedili, la BMW 530d Touring automatica M Sport fa viaggiare in un abitacolo ovattato. Le sconnessioni della strada quasi non si avvertono (merito anche delle sospensioni a controllo elettronico, 3.210 euro) e i rumori restano fuori. Il sei cilindri a gasolio gira “rotondo” e silenzioso mentre il cambio automatico passa con dolcezza da un rapporto all’altro: soltanto accelerando bruscamente lamenta un istante d’indecisione e risponde con una certa durezza. A innalzare ulteriormente il comfort intervengono altri dispositivi. Uno fra tutti, quello per la guida semi-autonoma (a 2.880 euro nel pacchetto Driving Assistant Plus): sfruttando i radar e le telecamere della vettura, mantiene da solo l’auto nella corsia agendo sullo sterzo e rispettando al distanza di sicurezza dai veicoli che precedono.
Selezionata la modalità Sport (che, fra l’altro, cambia anche la grafica del cruscotto digitale), la BMW 530d Touring automatica M Sport diventa più reattiva e, nonostante le imponenti dimensioni e il peso di 1750 kg (pur sempre inferiore di circa 50 kg rispetto alla precedente 530d) è anche agile. In questo è di grande aiuto il retrotreno sterzante (1.290 euro): un motorino elettrico orienta le ruote fino a 3 gradi in senso opposto a quelle anteriori fino ai 60 km/h, e nella medesima direzione dagli 80 km/h in su. Il motore spinge con veemenza (ma sempre in modo vellutato), il cambio “tiene” più a lungo le marce basse e fa lavorare a regimi inferiori il motore per avere più sprint (i rapporti si possono anche selezionare manualmente con le levette dietro il volante), mentre lo sterzo (preciso anche in Comfort) si appesantisce un poco e le sospensioni s’irrigidiscono (ma non tanto da far soffrire i passeggeri): del tutto credibili sia i 5,8 secondi sullo “0-100” sia i 250 km/h di punta massima (autolimitata dall’elettronica) che la casa dichiara per la vettura. Così, la guida diventa gratificante e ci si può togliere qualche soddisfazione con andature molto brillanti senza penalizzare troppo i consumi: alla fine del test, il computer di bordo ha calcolato una media vicina ai 12 km/l.
Pregi.
> Confort. I sedili sono comodi e l’isolamento acustico e dalle irregolarità dell’asfalto è efficace.
> Guida. Motore pronto, cambio rapido, sterzo preciso, buona agilità: tutto concorre a rendere piacevole (e facile) divertirsi al volante di questa BMW.
> Tecnologia. Di serie o a pagamento, sono disponibili tutti gli ultimi ritrovati: uno su tutti, le quattro ruote sterzanti.
Difetti.
> Portellone. Il larghi bracci di sostegno e il meccanismo per l’apertura elettrica rubano molto spazio alla bocca di carico.
> Radio Dab. Stupisce che per un’auto di questa categoria sia optional (440 euro), quando è di serie anche per alcune utilitarie.
> Tasche. Quelle nelle porte sono rivestite solo parzialmente.
Carburante | gasolio |
Cilindrata cm3 | 2993 |
No cilindri e disposizione | 6 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 195 (265)/4000 giri |
Coppia max Nm/giri | 620/2000-2500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 124 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 8 (automatico) + retromarcia |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 250 (autolimitata) |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 5,8 |
Consumo medio (km/l) | 21,3 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 494/187/150 |
Passo cm | 298 |
Peso in ordine di marcia kg | 1750 |
Capacità bagagliaio litri | 570/1700 |
Pneumatici (di serie) | 245/45 R18 ant. 275/40 R18 post. |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Bmw Serie 5 touring usate 2021 | 38.900 | 38.900 | 1 annuncio |