Ha un bel piglio
Questa
Mazda CX-3 è una crossover nata sul pianale della Mazda2, si fa notare per l’aspetto grintoso e filante, sottolineato anche dai cerchi in lega di 18" (di serie per la versione Exceed che abbiamo guidato) e dai terminali di scarico cromati. Riuscita la parte anteriore, con il cofano lungo a dare slancio alla vettura e la grande mascherina con i profili cromati, che si uniscono ai fari a led. Nel complesso, la vettura giapponese è tra le proposte più piacevoli e originali della categoria, ma “paga” la gradevolezza della linea con una limitata visibilità posteriore, a causa delle ridotte dimensioni del lunotto e del terzo finestrino.
Più originale che spaziosa
L'abitacolo della Mazda CX-3 non è certo arioso (complice anche la superficie vetrata un po’ limitata), ma davanti lo spazio è sufficientemente ampio. Chi siede sul divano, invece, deve fare i conti con una certa carenza di centimetri: il comfort è accettabile per al massimo due adulti, che, in ogni caso, anche se non sono giganti, sfiorano il soffitto con la testa e non possono allungare le gambe. Gli interni hanno un’impostazione sportiva e, a tratti, originale (particolari le tre grandi bocchette circolari per la climatizzazione, con la fascia centrale che "nasconde" la quarta, di forma rettangolare) ma le plastiche della plancia sono rigide. Come nelle moto, lo strumento più grande è il contagiri, a cui si aggiungono, a lato, altri display che visualizzano le informazioni del computer di bordo. Ben leggibile lo schermo tipo tablet (di 7”) che visualizza le numerose funzioni dell’impianto multimediale (si comanda sfiorando lo schermo o con la manopola fra i sedili) e che, fra l’altro, può collegarsi a internet e utilizzare applicazioni specifiche. La posizione di guida è confortevole: il sedile è comodo e ben sagomato, ma la registrazione a scatti dello schienale (tramite una poco accessibile leva) è poco pratica. Il vano di carico, abbastanza capiente (350/1260 litri) e accessibile con facilità, ha il piano posizionabile su due altezze.
Su strada convince
L’aspetto grintoso della carrozzeria della Mazda CX-3 trova conferma nel comportamento su strada. Il motore 1.5 diesel (l'unico disponibile a gasolio) con turbo a geometria variabile è abbastanza potente (105 CV) e guadagna giri con rapidità. Inoltre, è ben insonorizzato, specialmente fino ai 3500 giri: oltre questa soglia, diventa un po’ più rumoroso, senza però che all’aumento dei decibel corrisponda un deciso incremento delle prestazioni. Nel test, che si è svolto soprattutto su un percorso misto, si è dimostrato anche piuttosto economo, dato che il computer di bordo ha calcolato una media di 17 km/l grazie anche al peso non elevato dell’auto. La vettura è sempre sicura (pure sui fondi a scarsa aderenza) grazie anche alla trazione integrale, derivata da quello della più grande CX-5, che in condizioni normali mantiene in presa le sole ruote anteriori ma, quando rileva un calo di aderenza, invia la coppia all’asse posteriore. L'agilità è degna di nota per una crossover: le sospensioni, dalla taratura piuttosto rigida (ma non penalizzante per il confort, di buon livello), e lo sterzo piuttosto diretto danno il loro contributo. Promosso anche il cambio: se nella versione manuale ci era piaciuto molto, anche l'automatico (optional da 1.750 euro) non è da meno. Non è un “fulmine” nel passaggio dei rapporti come i migliori robotizzati a doppia frizione, ma per il tipo di vettura è assolutamente all'altezza.
Sicurezza: pagando, non manca niente
La dotazione di sicurezza della Mazda CX-3 è piuttosto ricca già di serie (sei airbag e frenata automatica di emergenza in città, dai 4 ai 30 km/h) ma con gli 800 euro del pacchetto i-Activesense diventa davvero completa: comprende infatti il cruise control attivo, il Rear Cross Traffic Alert, che identifica i veicoli durante le manovre in retromarcia, il Lane Departure Warning, che avvisa con un segnale acustico quando si lascia la corsia senza inserire la “freccia”, il Blind Spot Monitoring per il controllo degli angoli ciechi e i fari adattativi, per non abbagliare i veicoli che arrivano nel senso di marcia opposto.
Secondo noi
Pregi
> Cambio. Un automatico rapido ed efficace.
> Guida. Piacevole: l'auto è agile e sempre sicura.
> Linea. Filante e sportiva, ha personalità.
Difetti
> Abitabilità. Per chi siede dietro i centimetri non abbondano.
> Comandi. La regolazione dello schienale dei sedili è a scatti: poco precisa e con una scomoda leva.
> Visibilità. i finestrini minuscoli e il lunotto limitano quella posteriore.