Mercedes CLE Coupé: grinta, lusso e 4 posti “veri”

Con la Mercedes CLE Coupé la casa tedesca razionalizza la propria offerta nel settore delle granturismo di lusso: a partire dalla fine di novembre, infatti, questa filante due porte (della quale nel 2024 arriverà anche la variante col tetto in tela) sostituirà le versioni sportive sia della Classe C sia della Classe E. Più grintosa e slanciata dei modelli attualmente in vendita, ne mantiene intatti lo stile raffinato e le proporzioni, che sono da vera GT: cofano anteriore lungo, tetto spiovente e un abitacolo con quattro posti “veri” che sembra “appoggiato” sulle ruote posteriori. 

Insieme al look, un mix equilibrato tra eleganza e sportività, l’aspetto della Mercedes CLE Coupé che più convince sin dai primi chilometri è l’elevato livello di comfort che offre al guidatore e ai passeggeri, in ogni situazione. Il passo di 285 centimetri (identico a quello della Classe C berlina, con cui condivide la base meccanica) è di 15 cm più lungo di quello della Classe C Coupé, appena uscita dal listino. In particolare, cresce lo spazio a disposizione per chi si accomoda sulle poltrone posteriori: un centimetro in più per la testa, due per le spalle e sette per le ginocchia. In pratica, può viaggiare senza rannicchiarsi persino chi sfiora il metro e novanta. Nonostante il profilo discendente del padiglione, inoltre, raggiungere i posti dietro non è scomodo. I sedili anteriori scorrono in avanti e indietro elettricamente, ma c’è una particolarità: per la prima volta, in una vettura a due porte della casa tedesca, il meccanismo non si aziona agendo sulla classica levetta posta a lato dello schienale, ma tirando verso l’alto un laccetto di pelle.

Nella zona anteriore dell’abitacolo della Mercedes CLE Coupé si respira un’aria familiare: la plancia, moderna ed elegante, è come negli altri modelli della famiglia Classe C. Rifinita in ecopelle nella parte alta (come la zona superiore dei pannelli porta), ha due ampi schermi: quello del cruscotto di 12,3 pollici (ampiamente configurabile attraverso i tasti nella razza sinistra del volante: eleganti, ma fin troppo sensibili al tocco, visto che sono a sfioramento) e quello di 11,9 pollici “sospeso” sulla consolle, reattivo e dalla grafica molto chiara, da cui si gestiscono i servizi di bordo. Tra le tante funzioni, il sistema multimediale MBUX di terza generazione include l’app di intrattenimento TikTok e quella per le riunioni Zoom (a differenza della Classe E, però, non è prevista la telecamera per le videochiamate). I sedili di nuovo disegno, posizionati un po’ più in basso rispetto alla Classe C, per dare una sensazione di maggior sportività nella guida, sono comodi e avvolgenti.

Nel più ricco allestimento AMG Line, quello dell’esemplare del nostro test, le poltrone sono foderate in pelle (nelle meno care Avantgarde Line, invece, il rivestimento è di ecopelle nera) e in abbinamento all’impianto hi-fi Burmester (optional) nella parte alta dei sostegni laterali inglobano una coppia di altoparlanti che consente una miglior diffusione del suono nell’abitacolo. Molto curate, nel complesso, le finiture: fanno eccezione solo alcuni dettagli, come le plastiche un po’ sottotono nella parte bassa delle porte (le cui tasche, peraltro, sono prive di un rivestimento in tessuto). Un’altra “pecca” è il comando del freno a mano che, come in tutte le Mercedes, è quasi nascosto nella parte bassa della plancia, a sinistra del volante: solo il guidatore può raggiungerlo, e neppure tanto facilmente.    

Pur scendendo verso il basso, la coda morbida e affusolata della Mercedes CLE Coupé non ruba troppo spazio al bagagliaio, che con 420 litri non ha una capienza da record per la categoria (le principali rivali fanno leggermente meglio), ma grazie alla forma regolare è comunque sufficiente a stivare quattro trolley da cabina e un paio di borsoni morbidi. Il vano, inoltre, è rifinito con cura e sulla parete sinistra ha una pratica rete fermaoggetti. Unico vero neo, il gradino, un po’ troppo alto, tra la bocca d’ingresso e il piano di carico. 

I tratti del carattere, insieme sportivo ed elegante, della Mercedes CLE Coupé emergono anche nella guida, che è dolce, rilassante e mai brutale, nemmeno quando si esagera con l’acceleratore. La versione ibrida leggera 300 4Matic da noi provata, mossa da un quattro cilindri 2.0 turbo a benzina con 258 CV supportato da un motore elettrico da 23 CV e abbinato a un cambio automatico a nove rapporti molto fluido nel passare da una marcia all’altra (a parte nelle scalate più “concitate”, quando lo si usa in maniera molto sportiva), è svelta in accelerazione e riprende con vigore sin dai bassi giri.

Convincono anche lo sterzo, leggero e preciso, e la tenuta di strada, sicura anche al limite dell’aderenza grazie all’elettronica, sempre pronta a rimediare a un errore del guidatore. Il merito, oltre che della trazione 4x4 e delle sospensioni ben tarate (più basse di 15 mm rispetto alla Classe C, non sono né troppo cedevoli né troppo rigide) è dell’asse posteriore sterzante, che fa parte di un pacchetto tecnico: una vera “chicca” per una vettura di questa categoria. Come nell’auto da cui deriva, consente alle ruote posteriori di ruotare fino a un massimo di 2,5º in fase o in controfase rispetto a quelle anteriori, migliorando sia la prontezza d’inserimento e la stabilità in curva sia la maneggevolezza negli spazi stretti.