* Prezzo indicativo
È cambiata tanto
Dopo la berlina, presentata lo scorso autunno, ecco la versione famigliare dell’utilitaria ceca: la
Skoda Fabia Wagon è stata a sua volta completamente rinnovata, dentro e fuori. Leggermente più lunga (di 1 cm, ora arriva a 426), più larga (9 cm) e bassa (3 cm) rispetto al vecchio modello, la wagon ha più spazio per passeggeri e bagagli. Inoltre, ha una linea spigolosa e sfaccettata, che la ringiovanisce e le dà personalità: addio allo stile serio, ma anche banale, della vecchia generazione.
Comunica con lo smartphone
Anche all’inteno, la Skoda Fabia Wagon ha un aspetto tutto nuovo, più moderno, con linee tese che rimarcano lo sviluppo orizzontale della plancia e colori in contrasto (disponibili tra gli optional) che rendono più vivace l’ambiente. Le plastiche sono rigide, ma il montaggio dei pannelli è preciso, senza sgradevoli scarti tra un elemento e l’altro (qui, la stretta parentela con le vetture a marchio Volkswagen è evidente). La strumentazione, a due quadranti tondi, è semplice, quasi austera, ma elegante e davvero ben leggibile, mentre i tasti del “clima” manuale sono scomodi, perché molto in basso nella consolle; grande e ben fatto lo schermo a colori del sistema multimediale di 6,5” (o di 5”, a seconda della versione), ordinabile a partire da maggio. A proposito di tecnologia, è da notare che a bordo della nuove Fabia Wagon si può scegliere fra tre sistemi di infotainment: Blues, Swing e Bolero. Il primo (280 euro) è la versione d’accesso, dotato di un display monocromatico circolare con radio, RDS, porta Usb, slot per schede SD e una presa Aux per collegare un lettore mp3. Quattro gli altoparlanti nelle porte. Il sistema Swing (da 120 a 610 euro, di serie per la Style), dotato di un touchscreen a colori di 5”, offre qualche funzione in più (come la personalizzazione di alcune impostazioni della vettura, tra cui il computer di bordo, le luci, i tergicristallo e il controllo della pressione degli pneumatici). A richiesta, il sistema può essere ampliato con il vivavoce Bluetooth, la radio digitale DAB (110 euro) e l’impianto Škoda Surround. Infine c’è il Bolero (410 euro), dotato di un display a colori di 6,5” ad alta risoluzione. Inoltre, tramite la tecnologia MirrorLink, sullo schermo è possibile visualizzare anche le applicazioni dello smartphone, dopo aver collegato quest’ultimo tramite un cavo Usb (ma, quando si usa il navigatore, è possibile sentire solo la musica salvata nella memoria del cellulare, mentre non si può ascoltare la radio). Per ora sono disponibili le app Sygic (navigazione), Weather Pro! (previsioni meteo), Aupeo! (radio personale), Audioteka (audiolibri) e Parkopedia (informazioni sulle piazzole di parcheggio).
Se serve, frena da sola
Anche sul piano della sicurezza la Skoda Fabia Wagon si difende bene, grazie ai numerosi sistemi elettronici (di serie o a pagamento) che hanno contribuito a far ottenere alla berlina le cinque stelle dell’Euro NCAP. Vale a dire il Multi-Collision Brake integrato nel controllo elettronico della stabilità (Esc), di serie; ma anche il Driver Activity Assistant (il dispositivo di riconoscimento della stanchezza del conducente) e il Front Assistant, che tramite un radar “vede” la macchina che precede e attiva la frenata d’emergenza se c’è un imminente rischio di collisione.
Se c’è da caricare non si tira indietro
Uno dei pregi più evidenti sulla Skoda Fabia Wagon, però, è l’ampiezza del baule, che ha una notevole capacità in rapporto alle dimensioni contenute della carrozzeria (530/1395 litri). Per migliorarne la sfruttabilità c’è il pianale variabile, che si può fissare su due posizioni suddividendo in due parti orizzontali il vano. Pratici pure i due ganci portaborse ricavati nelle pareti laterali del vano e le tre reti (optional), due verticali e una orizzontale, che aiutano a fissare il carico per non farlo muovere quando si è in marcia. La soglia di carico, a 62 cm da terra, non è alta e facilita le operazioni, mentre è scomodo il gradino che si forma abbassando il divano: è alto 10 cm e impedisce di far scorrere i bagagli sul fondo.
Arriva a marzo
La Skoda Fabia Wagon 1.4 TDI merita la promozione anche a livello dinamico. Spaziosa e confortevole, è un’agile famigliare che, grazie alle sospensioni consistenti, è gradevole da guidare anche nei percorsi ricchi di curve, ove mostra un’elevata tenuta di strada e non si corica eccessivamente di lato in curva. Il cambio a doppia frizione DSG a sette marce dell’esemplare in prova è rapido e ben accordato al 1.4 da 90 CV. Quest’ultimo è pronto ai comandi, spinge bene fin dai 1500 giri e promette di essere poco assetato: alla fine del nostro test abbiamo letto sul computer di bordo 19,5 km/l, un risultato eccellente, anche se lontano dai 27,3 dichiarati. Il piccolo tre cilindri, però, non svetta nella silenziosità di marcia: a freddo e in accelerazione, infatti, alza parecchio la voce e ha il difetto di vibrare un po’. La famigliare ceca sarà in concessionaria a marzo, a partire da 13.250 euro (1.0 Acitve da 75 CV), con tre motori: il 1.0 a benzina da 75 CV, il 1.2 TSI turbo da 90 e il 1.4 TDI da 90.
Secondo noi
PREGI
> Abitabilità. Gli interni sono ampi e luminosi: quattro adulti hanno sufficiente spazio in tutte le direzioni.
> Bagagliaio. È davvero grande in rapporto alle dimensioni esterne e, come capacità minima, è più ampio di quello del vecchio modello (25 litri in più).
> Motore. Ha il giusto brio e, grazie al turbo che regala una buona spinta già ai bassi giri, rende piacevole la guida anche in città.
DIFETTI
> Comandi. Quelli del climatizzatore automatico sono troppo in basso nella consolle.
> Posti dietro. Il divano è scomodo al centro, lo schienale molto reclinato all'indietro e la seduta un po' infossata: dietro è meglio viaggiare in due.
> Rumorosità. Il tre cilindri vibra e si fa sentire nell’abitacolo, specie in accelerazione.