PRIMO CONTATTO

Toyota Aygo: più grinta, stesso rumore

Aggiornata nelle forme e negli interni, la Toyota Aygo migliora anche prestazioni ed efficienza del 1.0 a benzina. Che però continua a farsi sentire.
Listino prezzi Toyota Aygo non disponibile
14 giugno 2018
  • Prezzo (al momento del test)

    € 13.750
  • Consumo medio (dichiarato)

    24,4 km/l
  • Emissioni di CO2 (dichiarate)

    93 grammi/km
  • Euro

    6
Toyota Aygo
Toyota Aygo 1.0 VVT-i x-play 5 porte
Ha una bella personalità 

Fra le tre citycar (Citroën C1, Peugeot 108 e Toyota Aygo) figlie dello stesso progetto e prodotte nella stessa fabbrica a Kolin, in Repubblica Ceca, la piccola giapponese è sempre stata quella che ha “osato” di più sullo stile. E lo è ancora di più oggi, con l’aggiornam ento che risalta ancora di più il motivo a X nel frontale e aggiunge luci diurne a led nei fari (prima erano nel paraurti) e inserti a contrasto sotto le luci, ordinabili in nero, nero lucido o argento. Presentata al Salone di Ginevra lo scorso marzo (leggi qui la news), la rinnovata Toyota Aygo arriva nelle concessionarie nelle prossime settimane, con prezzi a partire da 11.850 euro. Oltre alle modifiche estetiche, può contare su un mille a tre cilindri aggiornato per erogare tre cavalli in più (ora la potenza 72 anziché 69) e una dotazione più ricca. 

La sicurezza è per tutti

Di serie sulla Toyota Aygo, fin dalla versione base x-cool il Toyota Safety Sense: include l’allarme contro le uscite accidentali dalla corsia e il radar anti-tamponamento (attivo fino a 80 km/h) con avvisi sonori e visivi, e frenata automatica d’emergenza qualora il guidatore non reagisse. A partire dal secondo livello di allestimento (chiamato x-play) sono compresi nel prezzo lo schermo nella consolle di 7” e le connettività Apple CarPlay e Android Auto (alcune vetture ben più costose li fanno pagare), grazie alle quali è possibile riprodurre nel monitor applicazioni presenti sul telefonino, come Google Maps per la navigazione o Spotify per la musica. La Toyota punta su questa “carta” per convincere i più giovani, visto che la Aygo si può avere (nell’allestimento x-fun) anche in versione per neopatentati. Ha cerchi in lega neri, come gli allestimenti più ricchi (x-cite e x-trend) che in più offrono di serie anche il “clima” automatico. Fra le novità della Toyota Aygo 2018 ci sono i colori metallizzati magenta Splash e blu Rich (da ottobre).

Novità sotto il cofano

L’unico motore disponibile per la nuova Toyota Aygo è il 1.0 a tre cilindri da 72 cavalli, rinnovato rispetto alla precedente versione da 69 CV. Diverse le modifiche: dal sistema di iniezione diretta, ora con due iniettori per ogni cilindro, alla forma dei collettori di scarico, passando per la fasatura variabile anche per le valvole di scarico (prima era prevista solo lato aspirazione) e dalla modifica del sistema di ricircolo dei gas di scarico (EGR). Inoltre il rapporto di compressione è stato aumentato, passando da 11,5:1 a 11,8:1. Il risultato è una migliore efficienza (la potenza è aumentata, ma i consumi sono rimasti invariati) e un maggior sprint: con il cambio manuale, per lo scatto da zero a 100 km/h ora la casa dichiara 13,8 (contro i precedenti 14,2). Con il (lento) cambio robotizzato, optional da 800 euro, questo valore passa a 15,2 secondi. 

Dal posto di guida

Ci mettiamo al volante della Toyota Aygo e apprezziamo la regolazione a rotella dello schienale (più precisa di quella a leva presente su altri modelli); tuttavia l’escursione in altezza del volante è limitata (quella in profondità non è prevista, come del resto per quasi tutte le citycar) e gli attacchi delle cinture di sicurezza sono fissi. La plancia presenta montaggi curati, ma presenta pure soluzioni in economia come il rivestimento poco curato dietro il volante e le sole due bocchette di ventilazione. Poco pratici anche i finestrini a compasso posteriori e, soprattutto, la soglia di carico del (piccolo) baule: è alta 80 cm e fa faticare parecchio con le borse pesanti.

Alla guida

Guidando la Toyota Aygo si apprezza la vivacità del nuovo motore 1.0, che però non è silenzioso, soprattutto in accelerazione fin dai medi regimi (come in una partenza dal semaforo). In realtà, sulla Toyota Aygo i tecnici hanno lavorato per migliorare il comfort acustico (aumentando lo spessore dei pannelli fonoassorbenti verso il motore e attorno ai parafanghi e adottando nuovi supporti del motore), ma restano ancora margini di miglioramento. Di tutto rispetto, invece, le percorrenze: a fronte dei 24,4 km/litro dichiarati dalla casa per il ciclo di omologazione, nel nostro test abbiamo letto sul computer di bordo una media di 18,9 km/litro. Promosso anche il ben manovrabile cambio manuale a cinque marce, con rapporti ben spaziati e che nell’impiego normale non sacrificano le prestazioni.

Secondo noi

Pregi
> Cambio. Le marce sono spaziate nella maniera corretta e questo non penalizza la risposta del motore.
> Stile. L’utilitaria non passa inosservata, grazie ai dettagli a contrasto 
> Multimedialità. Apple CarPlay e Android Auto sono di serie fin dall’allestimento x-play.

Difetti
> Baule. La soglia d’accesso è alta, quindi non è facile caricare pacchi pesanti.
> Praticità. Solo due bocchette frontali per il “clima” e poco pratici i finestrini posteriori a compasso.
> Rumorosità. Il 1.0 si fa sentire parecchio in accelerazione.

SCHEDA TECNICA

Carburantebenzina
Cilindrata cm3998
No cilindri e disposizione3 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri53 (72)/6000 giri
Coppia max Nm/giri93/4300
Emissione di CO2 grammi/km93
Distribuzione4 valvole per cilindro
No rapporti del cambio5 + retromarcia
Trazioneanteriore
Freni anterioridischi
Freni posterioritamburi
  
Le prestazioni dichiarate 
Velocità massima (km/h)160
Accelerazione 0-100 km/h (s)13,8
Consumo medio (km/l)24,4
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm347/162/146
Passo cm234
Peso in ordine di marcia kg855
Capacità bagagliaio litri168/754
Pneumatici (di serie)165/60 R15
Toyota Aygo
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40
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VOTO MEDIO
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3.162265
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Ritratto di NITRO75
14 giugno 2018 - 16:47
Forse volevate dire "....solo due bocchette laterali per il clima" visto che in centro plancia non c'è nulla……...se non è economia questa…...
Ritratto di grande_punto
14 giugno 2018 - 17:15
3
Prima la trovavo piacevole... Ora è orrenda.
Ritratto di MauroD
14 giugno 2018 - 17:26
1
Concordo in pieno, il nuovo frontale ci sta malissimo!
Ritratto di UnAltroFiattaro
14 giugno 2018 - 23:17
La MY2018 non la trovo orrenda, ma anche io preferivo la precedente che era più originale e cattiva con quella "X" sul frontale. Ora è più simile alla Yaris
Ritratto di Moreno1999
14 giugno 2018 - 21:09
4
Quel nuovo muso ha delle occhiaie più scavate di samara in the ring
Ritratto di UnAltroFiattaro
14 giugno 2018 - 23:25
Vero :D L'unico modo per nasconderle è comprarla nera...
Ritratto di MAXTONE
15 giugno 2018 - 00:23
Hahaha certo Samara è una delle figure più orrorifiche nella storia degli horror! Dopo aver visto il film mi era venuta la fobia delle telefonate ogni volta che mi squillava il cellulare:-)
Ritratto di Fr4ncesco
15 giugno 2018 - 08:27
2
Il trio peggiore delle citycar, fatte davvero in economia e progettate in maniera scarsa, appena meglio della pessima precedente. Non sarà qualche sistema elettronico a renderla più sicura e a colmare lacune come l'assenza delle bocchette. Ci sono rivali infinitamente meglio. Dico io, Toyota non poteva accingere dal know how utilizzato per le piccole vetture giapponesi? La iQ era ottima, ad esempio.
Ritratto di Mattia Bertero
15 giugno 2018 - 09:10
3
AYGO. Esteticamente peggiorata, la X davanti gli conferiva una personalità sua, ora si é uniformata con le altre Toyota in commercio. Questo motore l'avevo sulla mia vecchia Yaris seconda serie. Non è malaccio, ha il pregio di consumare poco e di essere regolare nell'erogazione. Però se dovessi prendere una citycar punterei su Panda (per la sua versatilità), Ignis (versatilità e progetto recente) e Up! (per l'enorme spazio interno rispetto alle dimensioni esterne).
Ritratto di Francesco_93
15 giugno 2018 - 10:35
Ma il tizio che continua a scrivere "Un saluto, Mirtillo" che problemi ha?
Ritratto di ziobell0
15 giugno 2018 - 12:27
Non lo so. Un saluto, ziobello.
Ritratto di gjgg
15 giugno 2018 - 11:49
1
Come filosofia di citycar preferisco, sempre dal Giappone, la Suzuki Celerio. Cioè auto che riprende in forma mignon (e senza magari eccessi di qualità-contenuti appariscenti) le cose "basilari" che un'auto deve avere. Quindi per me (a parte il prezzo contenutissimo della Celerio) meglio se non ha il touchmonitor con le app o i led o il clima automatico, ma non rinuncia ai vetri posteriori classici (e non a compasso) o tutte le necessarie bocchette dell'aria, o un bagagliaio relativamente sfruttabile. Nel senso che la citycar le intendo basilare con il costo più indirizzato alle cose basilari, però magari per chi la prende come unica auto e la vuole più sfiziosa anche la Aygo ci sta
Ritratto di ziobell0
15 giugno 2018 - 12:28
io trovo questo design, su una tranquilla citycar, di cattivo gusto.
Ritratto di Turbodiesel
15 giugno 2018 - 12:45
2
concordo pienamente!
Ritratto di Turbodiesel
15 giugno 2018 - 12:43
2
prima con la "x" nel frontale era davvero molto bella, simpatica ed originale. adesso invece, questo nuovo frontale, oltre ad essere cento volte più scialbo, è davvero terrificante, sopratutto quella specie di occhiaie sotto i fari...
Ritratto di MauroD
15 giugno 2018 - 14:34
1
Terribile questo restyling... la versione pre-restyling era molto più bella ed originale.
Ritratto di Giuliopedrali
15 giugno 2018 - 16:11
La trovo una spanna sopra le altre citycar, anche se la Up! è più spaziosa e la Panda magari è più funzionale, però esprime qualità in tutto e ha un layout davvero moderno.
Ritratto di bridge
15 giugno 2018 - 16:22
1
Perché rovinarla?
Ritratto di PARRELLA GIOVANNI
15 giugno 2018 - 22:28
RUMOROSA? Certo che sì. ....e non è un problema di fonoassorbenti ma di ....motore. C'è una concorrente diretta che può montare un turbo benzina di 900 cc potenza 90 cv a soli 5.250 giri e coppia max di 135 nm a soli 2.500 giri (di cui il 90% a 1.650 giri). Questa Toyota per avere un pò di brillantezza deve girare a circa 4.300 giri!!!! (regime appunto coppia max per "sprigionare" alla fine solo 93 nm) - sulla concorrente a meno di 1.000 giri in sù si ha la potenza max!!!. A causa di questi motori poi qualcuno parla di frullini a 3 cilindri.....ma ci sono .... 3 cilindri e 3 cilindri! Dimenticavo di dire che l'unitá turbo della concorrente sulla sua sorella maggiore ,che pesa oltre 150 kg più della giapponesina, accelera da 0 a 100 in circa 12 sc e ad 80 km/h percorre reali 25 km/litro (dati testati da rivista quattroruote n. 06/2013).... c'è frullino e frullino!
Ritratto di dci82
16 giugno 2018 - 14:28
1
Mai nessuna casa ha rovinato in questa maniera un'auto piacevole… Adesso è diventata inguardabile!
Ritratto di notar
21 agosto 2018 - 22:37
Somiglia vagamente alle macchinine autoscontro degli anni 60.
Ritratto di Lisa86
13 ottobre 2018 - 19:22
Ciao,ho provato oggi la aygo. Mi piace molto come estetica, rifiniture e prezzo ma mi aspettavo qualcosa di un po' più grintoso. Mi hanno detto che era un po' legata ma... Sarà vero? È stata una mia impressione o effettivamente è poco scattante? Grazie
Ritratto di nautilus24
19 maggio 2022 - 09:06
La Aygo X mi piace,con un prezzo,attorno ha 11.0000 Euro con tutti gli incentivi,così e abbordabile,poi siccome la prendo nel prossimo settembre,spero di trovarne una ha Km Zero,così il costo si abbassa ancora.Distinti saluti da Orazio Adolfo Bacci alias nautilus24.
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