Già ordinabile nelle concessionarie, con prezzi da 34.800 euro, questa nuova suv elettrica lunga 458 cm fa del comfort e della modernità (non solo stilistica) due delle sue armi migliori. La Volkswagen ID.4 nasce sul pianale MEB destinato alle elettriche del gruppo Volkswagen (la prima ad adottarlo è stata la ID.3, leggi qui il primo contatto). Posizionando il motore fra le ruote posteriori e le batterie sotto il pavimento, permette di offrire un abitacolo ampio, oltre che tecnologico. La plancia minimalista si distingue per il piccolo cruscotto digitale di 7”, che racchiude solo le informazioni essenziali (velocità, autonomia, i pittogrammi del navigatore e poco altro): per esempio, per conoscere i consumi di corrente o i chilometri parziali misurati dal computer di bordo occorre guardare al display del sistema multimediale. Che è di 12 pollici nel caso della 1ST Max del nostro test, mentre versioni meno costose ce l’hanno di 10”.
La vera chicca dell’abitacolo della Volkswagen ID.4 è l’head-up display con realtà aumentata: oltre a proiettare nel parabrezza le classiche informazioni, incluse quelle del navigatore, evidenzia delle situazioni di pericolo (mettendo in risalto le linee che delimitano la corsia se si rischia di superarle, oppure la ridotta distanza dal veicolo che precede). Tecnologici pure i comandi a sfioramento che si ritrovano un po’ ovunque: dalla plancia ai pannelli delle porte, fino alle razze del volante. Soprattutto questi ultimi, però, rischiano di essere attivati involontariamente. Inoltre, le superfici tattili alla base del display centrale, che servono per regolare la temperatura (a meno di non utilizzare i validi comandi vocali) non sono retroilluminate. Migliorabili anche alcune plastiche e soprattutto il cassetto nella plancia: non è rivestito con feltro antirumore e neppure illuminato.
Sempre a proposito di tecnologia, la nuova Volkswagen ID.4 offre tanti aiuti alla guida. Di serie per tutte, il cruise control adattativo, la frenata automatica d’emergenza, il mantenimento in corsia e il riconoscimento della segnaletica stradale. La 1ST Max aggiunge anche la guida semiautonoma nel traffico e gli ammortizzatori elettronici, che aiutano a migliorare ulteriormente il comfort di questa suv (che offre anche una buona insonorizzazione: solo ad andature autostradali, oltre i 120 km/h, si percepisce qualche fruscio). A proposito di viaggi, si possono affrontare senza troppi patemi, grazie alla buona capacità delle batterie di 82 kWh nominali (77 effettivi): l’autonomia dichiarata è di circa 500 km e guidando con il piede leggero abbiamo avuto la sensazione di poterci avvicinare molto vicini (viceversa, con un’andatura più “sportiva”, come nella seconda parte del test, abbiamo stimato consumi peggiori di oltre il 40%). In questo caso, si apprezza il vigore dei 204 cavalli del motore elettrico posteriore. Migliorabile, invece, la risposta dei freni. Il comando è un po’ “spugnoso” e manca la funzione “one pedal”, presente invece su molte elettriche. Si tratta di una modalità molto apprezzata nel traffico che aumenta di molto il freno motore (in rilascio l’unità elettrica è trascinata dalle ruote e, girando, ricarica la batteria): in pratica, si usa il pedale solo nelle emergenze.
Oltre alla ricca (e costosa) Volkswagen ID.4 in versione 1ST Max, nelle concessionarie si trovano ancora alcuni esemplari della 1ST: rispetto alla prima fa risparmiare ben 10.000 euro, rinunciando ai cerchi in lega di 21” (li ha di 20”), al “clima” trizona, agli ammortizzatori a controllo elettronico, al tetto in vetro, al sistema di accesso senza chiave, e ai fari a matrice di led. Alle versioni di lancio si aggiungono quelle che resteranno a listino anche successivamente: Life, Business e Tech (con prezzi da 49.150 euro) hanno tutte la stessa meccanica delle 1ST, con il motore da 204 CV e la batteria da 77 kWh effettivi. Per chi non percorre lunghe distanze, però, la più interessante è la City, che costa “solo” 34.800 euro, a fronte di una dotazione comunque buona (navigatore, “clima” bizona, piastra di ricarica wireless, e ovviamente i principali sistemi di assistenza alla guida) e di potenza e autonomia ridotte: la prima è di 170 CV, mentre l’altra cala a circa 350 km visto che la batteria è di 55 kWh nominali (52 effettivi).
Per tutte le versioni della nuova Volkswagen ID.4 sono previsti dei piani convenzionati di accesso a una rete di 11.520 colonnine in Italia (sono aumentate di oltre 3.000 punti negli ultimi sei mesi), inclusi 76 stazioni rapide del consorzio Ionity. Nel caso delle versioni più potenti si può ricaricare fino a 125 kW in corrente continua (in 30 minuti si recuperano circa 300 km di autonomia) e 11 kW in alternata: in questo caso per un pieno servono sette ore e mezza. La City, invece, accetta fino a 100 kW in corrente continua e 7,2 in alternata. Alle versioni già ordinabili, si aggiungeranno questa estate le varianti 4x4 con un secondo motore elettrico (collegato alle ruote anteriori) per una potenza complessiva che arriva fino a circa 300 CV. E per chi ama le suv-coupé, non resta che aspettare la fine del 2021, quando debutterà la più sportiveggiante Volkswagen ID.5.
Pregi
> Abitabilità. Tanto lo spazio per i passeggeri, e chi è al centro del divano si apprezza il pavimento piatto.
> Comfort. Efficaci le sospensioni, come l’insonorizzazione e il “clima” trizona: si viaggia rilassati.
> Tecnologia. Ai tanti sistemi di assistenza alla guida la 1ST edition aggiunge il validissimo head-up display con realtà aumentata e i fari a matrice di led.
Difetti
> Dettagli. Alcune finiture non sono impeccabili e le bocchette del “clima” non hanno la regolazione separata della portata. Migliorabile pure il vano nella plancia.
> Frenata. Il pedale è un po’ spugnoso (ma gli spazi d’arresto non sembrano risentirne). A differenza di altre elettriche, manca una funzione “one pedal”.
> Tasti a sfioramento. Rischiano di essere attivati involontariamente, soprattutto quelli nelle razze del volante. E le regolazioni del “clima” non sono retroilluminate.
Motore | elettrico trifase |
Potenza massima kW (CV)/giri | 150 (204)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | 310/0-6000 |
Batteria | ioni di litio |
Capacità kWh | 82 (77 effettivi) |
Tensione volt | 288 |
Tempo di ricarica | 7 ore 30 min (a 11 kW) |
Potenza max di ricarica | 11 kW in corr. alternata |
125 kW in corr. continua | |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 160 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 8,5 |
Autonomia (km) | 502 (ciclo WLTP) |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 458/185/164 |
Passo cm | 277 |
Peso in ordine di marcia kg | 2049 |
Capacità bagagliaio litri | 543/1575 |
Pneumatici (di serie) | 235/45 R20 ant. 255/40 R20 post. |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Volkswagen Id.4 usate 2021 | 21.900 | 27.810 | 24 annunci |
Volkswagen Id.4 usate 2022 | 28.500 | 33.240 | 5 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Volkswagen Id.4 km 0 2022 | 48.900 | 48.900 | 1 annuncio |
Volkswagen Id.4 km 0 2023 | 51.000 | 51.000 | 1 annuncio |
Volkswagen Id.4 km 0 2024 | 39.900 | 39.900 | 1 annuncio |