Eccola, finalmente. A quattro anni dalla presentazione del primo prototipo, la citycar tedesca arriva sul mercato. Erede della Lupo, rispetto alla quale è ben più moderna e tecnologica, e della Fox, che era più povera e meno curata, la Volkswagen up! ha forme equilibrate e dimensioni da vera cittadina: appena 354 cm da un paraurti all’altro. La linea è sobria, ma priva di quel pizzico di personalità che contraddistingue, invece, alcune delle più recenti rivali.
Vista da davanti, la up! (che viene costruita nello stabilimento di Bratislava, nella Repubblica Slovacca) sembra quasi sorridere, per via del profilo del paraurti. Come per gli altri modelli Volkswagen, il frontale ha un marcato sviluppo orizzontale, ma qui non c’è una mascherina vera e propria: a collegare i fari c’è una linea spezzata al centro dal logo VW. Le fiancate “pulite” e lisce sono solcate nella parte bassa da una leggera scanalatura, che ne muove appena la superficie. La parte posteriore è caratterizzata dal grande portellone in vetro, con i fari verticali ai lati. Sotto, il paraurti ha il portatarga incorniciato da un elemento rettangolare con gli angoli smussati, che alleggerisce il tutto
Anche l’interno della Volkswagen up! ha un tono essenziale, perfino troppo serioso per una citycar. La plancia, impreziosita da un fascione colorato (in una delle tinte della carrozzeria), è realizzata con plastiche robuste ma non morbide. I comandi di radio e “clima” sono al centro e il cruscotto include tre indicatori a lancetta (col piccolo contagiri a sinistra, non molto visibile) e uno schermo digitale. Nella sua modernità la up! Non è priva di riferimenti al passato, che fanno tornare in mente il Maggiolino: il cruscotto a cupola, gli strumenti circolari, le superfici colorate e a vista sopra i pannelli porta o la fascia centrale verniciata della plancia.
In tutte le versioni della Volkswagen up! (base compresa) c’è il navigatore portatile maps+more di serie, con lo schermo a sfioramento di 5” che si può installare tramite un apposito attacco a centro plancia. Dal display si possono gestire la navigazione, il telefono cellulare, la radio e alcune informazioni relative alla vettura, come le indicazioni fornite dai sensori di parcheggio posteriori (optional di cui non è stato ancora fornito il prezzo). Tra le funzioni disponibili anche quella chiamata “ThinkBlue!-Trainer”, che analizza e valuta l’utilizzo del pedale dell’acceleratore, di quello del freno e del cambio, inviando poi le informazioni al guidatore sotto forma di suggerimenti, per ridurre i consumi.
Tra i numerosi accessori disponibili per la Volkswagen up! ce ne sono alcuni che ne migliorano la praticità, come la “kid box” pensata per i bimbi (si tratta di una tasca studiata per contenere i loro piccoli oggetti e i giocattoli). Per chi, invece, si muove spesso in città o percorre molti chilometri ecco la “city box” e la “travel box”, simpatiche scatole colorate contenenti un thermos, delle borse termiche e altre per lo shopping, da riporre nel baule o sulla cappelliera. E, per aumentare la sicurezza, c’è persino la frenata d’emergenza City, inconsueta per una citycar (ma la avrà anche la nuova Fiat Panda): se, sotto i 30 km/h un sensore laser integrato nella parte superiore del parabrezza rileva il rischio di collisione con il veicolo che precede, il dispositivo rallenta automaticamente la up! fino a fermarla. A noi i tecnici della Volkswagen l’hanno fatto provare, e vi possiamo assicurare che funziona davvero.
Nella Volkswagen up! ci sente a proprio agio, grazie all’abitacolo ampio e alla buona posizione di guida, malgrado il volante abbia solo la regolazione in altezza. La visibilità è buona, specie davanti, le poltrone sono abbastanza comode e i comandi principali risultano a portata di mano. Anche dietro si sta bene: lo spazio per testa e spalle non manca, ed è discreto pure per le gambe. La capacità del bagagliaio è di 251 litri (non male per una citycar) che, reclinando gli schienali, aumentano a 951. Il fondo si può fissare su due livelli (se c’è il piano di carico ad altezza variabile, che dovrebbe essere tra gli optional a pagamento): con quello più alto, sempre abbattendo gli schienali posteriori, si ottiene un piano piatto, senza fastidiosi scalini. Invece, ponendo il fondo al livello più basso si aumenta il volume del vano, ma si genera anche un gradino di 16 cm tra la soglia d’accesso al baule e il pavimento stesso.
Ma ora, finalmente, giriamo la chiave nel quadro. Il borbottio sommesso che si sente all’avviamento (assieme alle vibrazioni al minimo) è quello tipico dei motori a tre cilindri. A bassa andatura non dà fastidio, ma appena si incominciano a “tirare le marce” la sonorità diventa più evidente, senza diventare, però, fastidiosa. Per potenza e brio, comunque, il 1.0 a 12 valvole da 75 cavalli ci è sembrato adeguato alla Volkswagen up!: regolare, sale di giri abbastanza rapidamente ed è dotato di una certa vivacità. Infatti, i 13,2 secondi dichiarati nello scatto da 0 a 100 km/h ci sono parsi verosimili. Quel che manca è la prontezza in ripresa (difetto comune a gran parte dei motori a benzina aspirati di piccola cilindrata), anche a causa dei rapporti lunghi del cambio a cinque marce, progettato appositamente per contenere i consumi. Efficiente il lavoro svolto dalle sospensioni: sulle rotaie e sul pavé delle strade cittadine la Volkswagen up! risponde bene, filtrando a dovere le sconnessioni. La taratura morbida, però, provoca un lieve rollio in curva; nelle gite fuori porta è meglio affrontare i percorsi tortuosi senza foga: migliora il comfort e… si consuma meno. A proposito: i dati di omologazione riportano una media di 21,3 chilometri con un litro di benzina nel ciclo combinato. Tuttavia, nel nostro test sulle trafficate strade di Roma e dintorni non siamo andati oltre i 16,7 (letti sul computer di bordo). Aspettiamo il verdetto dei nostri strumenti per la prova su strada della vettura.
Interessante la dotazione di serie della Volkswagen up!: già a partire dalla base dovremmo trovare gli airbag frontali, quelli laterali e per la testa anteriori; gli attacchi Isofix; il servosterzo elettromeccanico; la radio e, come abbiamo scritto, il navigatore portatile (espressamente studiato dalla Navigon per la up!). Di serie, o a pagamento, ci saranno anche il climatizzatore e il controllo elettronico di stabilità. La up! black e la up! white avranno pure i cerchi in lega di 16”, i fendinebbia, i colori nero o bianco della carrozzeria abbinati alla plancia con verniciatura effetto perla nero o bianco, e altri dettagli negli stessi colori.
Nell’allestimento base la up! costerà attorno ai 10.600 euro. Per quel che riguarda le versioni, alla Volkswagen stanno decidendo se prevederne due o tre. Tutte, comunque, con il solo motore da 75 cavalli (il 1.0 da 60 non viene importato). Di certo, in Italia avremo la up! black e la up! white (quella del nostro test), studiate per il lancio commerciale. La vettura sarà nelle concessionarie a dicembre (ma è già prenotabile) e verrà lanciata a metà gennaio 2012. Per l’anno prossimo sono previste la versione a metano e quella a cinque porte; a giugno toccherà al cambio automatico, nel 2013 al motore elettrico.
PREGI
> Abitabilità. Il passo di 242 cm (notevole per una citycar) ha consentito di realizzare un abitacolo ampio: in quattro si sta comodi.
> Finiture. Le plastiche rigide, ma dall’aspetto solido, sono montate con precisione e fanno sembrare la up! un’auto di classe superiore.
DIFETTI
> Ripresa. Il piccolo tre cilindri è abbinato a un cambio manuale con i rapporti lunghi: per guadagnare velocità in fretta bisogna scalare.
> Rollio. Le sospensioni morbide sono fatte per assorbire le sconnessioni del manto stradale. Ma risultano troppo cedevoli e in curva fanno piegare parecchio l’auto di lato.
Cilindrata cm3 | 999 |
No cilindri e disposizione | 3 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 55 (75)/6200 |
Coppia max Nm/giri | 95/3000-4300 |
Emissione di CO2 grammi/km | 108 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 354/164/148 |
Passo cm | 242 |
Peso in ordine di marcia kg | 854 |
Capacità bagagliaio litri | 251/951 |
Pneumatici (di serie) | n.d. |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Volkswagen Up! usate 2019 | 8.800 | 10.960 | 17 annunci |
Volkswagen Up! usate 2020 | 7.950 | 11.470 | 17 annunci |
Volkswagen Up! usate 2021 | 8.900 | 10.980 | 97 annunci |
Volkswagen Up! usate 2022 | 11.900 | 13.210 | 15 annunci |
Volkswagen Up! usate 2023 | 14.149 | 14.600 | 10 annunci |
Volkswagen Up! usate 2024 | 15.500 | 15.500 | 2 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Volkswagen Up! km 0 2019 | 11.700 | 13.600 | 2 annunci |
Volkswagen Up! km 0 2023 | 17.470 | 17.470 | 1 annuncio |