Il potente motore a benzina della versione T6 ha il merito di far sembrare la Volvo XC60 particolarmente leggera e scattante; i suoi 310 CV mostrano però il conto dal distributore, se è vero che durante il nostro primo contatto al volante (puoi leggerlo qui) abbiamo registrato percorrenze medie nell’ordine dei 9-10 km/l. Non a caso il motore più gettonato in Italia sarà il turbodiesel di 2.0 litri della XC60 D4 oggetto di questo primo contatto: meno briosa della T6 ma assai più “facile” da mantenere. I cavalli sono 190, la trazione è solo anteriore (la 4x4 costa 1.500 euro in più) e il prezzo parte da 46.350 euro con il cambio manuale, che salgono a 48.650 con il valido automatico a otto rapporti presente sull’auto guidata. Con quest’ultimo le percorrenze medie dichiarate passano da 20 a 19,6 km/l ma alla fine del nostro itinerario su percorsi misti abbiamo letto nel computer di bordo una media di 14,3 km/l.
La D4 non è comunque una scelta “di ripiego” e ha un motore adeguato per muovere con brio la Volvo XC60, una suv media lunga 469 cm (della stessa categoria delle Alfa Romeo Stelvio, Audi Q5 e BMW X3) e pesante 1716 kg. Il 2.0 è lo stesso delle più grandi Volvo S90, V90 e XC90: un quattro cilindri montato in posizione trasversale che sviluppa la potenza massima a 4.250 giri ed eroga 400 Nm di coppia a partire da 1.750 giri. Questi numeri confermano l’impressione che si ha guidando la Volvo XC60 D4: il 2 litri non fatica a muovere la vettura ed è pronto anche a bassi giri, rendendo la suv brillante da fermi e in ripresa. Difficile trovare difetti al cambio automatico a 8 rapporti con convertitore di coppia, fornito dalla giapponese Aisin, che scala le marce con rapidità quando si vuole effettuare un sorpasso e sceglie subito una marcia “lunga” per diminuire i consumi a velocità costante. Purtroppo, le “palette” al volante sono riservate alla sportiveggiante versione R-Design.
L’assorbimento delle buche stradali è di alto livello nonostante la Volvo XC60 D4 del test avesse grandi ruote di 19” (€ 730, al posto di quelle di serie di 18”): la suv “digerisce” le asperità e gli avvallamenti con grande naturalezza, pur non avendo le molle ad aria e gli ammortizzatori a controllo elettronico (€ 2.320 in totale) montati sulla T6 guidata in precedenza. Anche lo sterzo ha regolazioni votate al comfort: è poco pesante (lo si apprezza in manovra) e non molto diretto. La Volvo ha curato con grande attenzione l’isolamento dai rumori e ha eliminato molti dei fruscii dell’aria che si formano ad alta velocità. A voler essere pignoli, dall’interno si sente un po’ del rumore del motore, a freddo e in piena accelerazione: una piccola sbavatura che stona con l’impressione di grande silenzio dell’auto in movimento.
La stessa attenzione la si ritrova nei materiali e negli assemblaggi, esenti da scricchiolii. La consolle centrale include uno schermo verticale a sfioramento di 9’’ che i tecnici della Volvo hanno messo a punto cercando di imitare le icone ed il funzionamento di uno smartphone: i menù sono intuitivi e non si rischia di perdersi nelle varie opzioni ma bisogna aver fatto una certa pratica per utilizzarlo correttamente e ci sono pochi comandi fisici per richiamare le funzioni principali, compresa la gestione delle temperature del “clima”. L’interno della Volvo XC60 trasmette un’impressione di solidità e rispecchia l’attenzione dedicata alla carrozzeria, che appare un’evoluzione in chiave moderna di quanto visto sulla prima generazione: le linee sono più filanti e fanno sembrare questa suv più slanciata, ma il lungo cofano anteriore, la linea dei vetri laterali che sale verso il montante posteriore del tetto ed il piccolo lunotto non aiutano in manovra: meglio spendere per i sensori di distanza anteriori (€ 410) e la telecamera di retromarcia (€ 490).
PREGI
> Cambio automatico. Quello a 8 rapporti si fa pagare (€ 2.300), ma è tanto rapido quanto dolce nei passaggi di marcia.
> Comfort. Le sospensioni fanno bene il loro lavoro e filtrano con efficacia le asperità della strada. Non si sente la mancanza di quelle ad aria (€ 2.320).
> Qualità. La Volvo non “tradisce”: per materiali e lavorazioni non è seconda a nessuno.
DIFETTI
> Comandi virtuali. Avremmo preferito qualche tasto o rotella in più sulla consolle per richiamare le funzioni principali.
> Optional. Il prezzo della XC60 D4 è salato, ma compresi nel prezzo non ci sono nemmeno la predisposizione la radio digitale (€ 340) e la chiusura del cassettino portadocumenti (€ 40).
> Visibilità. Il cofano alto e il lunotto piccolo non aiutano a percepire gli ingombri. Peccato che si paghino i sensori di prossimità anteriori (€ 410) e la telecamera posteriore (€ 490).
Carburante | gasolio |
Cilindrata cm3 | 1969 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 140 (190)/4250 giri |
Coppia max Nm/giri | 400/1750-2500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 135 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 8 (automatico) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 205 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 8,4 |
Consumo medio (km/l) | 19,6 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 469/190/166 |
Passo cm | 287 |
Peso in ordine di marcia kg | 1716 |
Capacità bagagliaio litri | 505/1432 |
Pneumatici (di serie) | 235/60 R18 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Volvo Xc60 usate 2018 | 16.990 | 26.620 | 14 annunci |
Volvo Xc60 usate 2019 | 21.500 | 28.360 | 35 annunci |
Volvo Xc60 usate 2020 | 10.800 | 28.620 | 36 annunci |
Volvo Xc60 usate 2021 | 23.869 | 34.470 | 33 annunci |
Volvo Xc60 usate 2022 | 27.168 | 42.800 | 14 annunci |
Volvo Xc60 usate 2023 | 39.500 | 42.810 | 5 annunci |
Volvo Xc60 usate 2024 | 45.400 | 54.850 | 13 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Volvo Xc60 km 0 2022 | 45.740 | 50.600 | 3 annunci |
Volvo Xc60 km 0 2023 | 47.800 | 47.800 | 1 annuncio |
Volvo Xc60 km 0 2024 | 44.900 | 57.140 | 21 annunci |