Basata sulla Fiat Nuova 500, l’Abarth 500e è una citycar elettrica che coniuga con efficacia comfort, sicurezza e divertimento di guida. La spinta dei 155 CV è molto vivace, ma non dura molto: l’autonomia è piuttosto limitata (e lo stesso vale per l’allungo). Buona la dotazione, piccoli i due posti dietro e il baule.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Ricarica | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Aiuti alla guida | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Versione “tutta grinta” della Fiat Nuova 500, l’Abarth 500e è una citycar elettrica che si distingue per lo stile personale e offre una guida molto efficace e divertente, mantenendo le doti di sicurezza e di comfort dell’auto da cui deriva. Con 155 CV, 37 in più, lo scatto è molto vivace e non diminuisce più di tanto neanche quando la batteria comincia a scaricarsi.
Peccato che l’autonomia sia piuttosto ridotta: un limite sia nei lunghi viaggi sia per chi, magari, vorrebbe girare in pista (dove, peraltro, non guasterebbe una velocità di punta più elevata: abbiamo toccato i 156 km/h). Insomma, l’Abarth 500e si gusta al massimo in città o nel misto stretto, magari sfruttando il Sound Generator (di serie nella Turismo del nostro test): un altoparlante esterno emette il rombo (fin troppo forte, ma disattivabile) simile a quello di una 595 a benzina.
Gli ammortizzatori irrigiditi, il servosterzo ricalibrato e le ruote di 18” rendono l’Abarth 500e precisa negli inserimenti in curva e prevedibile anche al limite: si guida molto meglio delle “sorelle” a benzina. La frenata, poi, con quattro freni a disco (la Fiat dietro ha i tamburi) è molto potente e regge bene le sollecitazioni di una guida anche molto sportiva. Buona la dotazione (anche per quanto riguarda gli aiuti elettronici alla guida): già la “base”, per dire, ha di serie il monitoraggio dell’angolo cieco, la frenata automatica d’emergenza, i sensori di parcheggio e il “clima” automatico.
Plancia e comandi
La plancia dell’Abarth 500e mantiene lo stile moderno di quella della “sorella” marchiata Fiat, ma ha una caratterizzazione più sportiva, a partire dal grande inserto ovale in Alcantara nera (di serie nella Turismo). Dello stesso materiale (unito alla pelle) è rivestita la corona del volante a tre razze (solo due nella “cugina” Fiat), che ha una corona massiccia e un inserto colorato “a ore 12”, come nelle auto da corsa. Danno un bel tocco “racing” pure i pedali e il poggiapiede in alluminio a vista impreziosito dal logo della casa. Nel mobiletto centrale si trovano il selettore delle modalità di guida, un ampio vano con le prese Usb e un portabibite a scomparsa. I numerosi tasti da cui si gestiscono le funzioni di bordo principali, come la pulsantiera della trasmissione sotto la mensola portaoggetti nella consolle centrale, sono comodi da raggiungere, mentre stona un po’ la plastica rigida che riveste i pannelli delle porte.
Abitabilità
Davanti lo spazio nell’Abarth 500e non manca e i sedili sportivi con il poggiatesta integrato, che si reclinano con una fettuccia, offrono estese regolazioni (ma non per la zona lombare). Dietro, invece, il divano, omologato solo per due, è stretto e i centimetri per la testa e per le ginocchia sono pochi: chi è più alto di 170 centimetri viaggia sacrificato.
Sistema multimediale
Lo schermo di 10,3” dell’impianto multimediale dell’Abarth 500e è reattivo e personalizzabile, grazie anche ai numerosi widget (grandi icone che, come negli smartphone, integrano informazioni o comandi). Di serie ci sono il navigatore, Apple CarPlay e Android Auto senza fili. Comodi i tasti per l’audio dietro le razze del volante.
Bagagliaio
Il bagagliaio dell'Abarth 500e ha la stessa capienza di quello dell’utilitaria Fiat: con i due posti posteriori in uso, per sfruttare al massimo il poco spazio a disposizione servono dei borsoni morbidi. Le finiture sono buone e il portellone alto aiuta a caricare e scaricare, ma il fondo è più basso di ben 23 cm rispetto alla soglia. Inoltre, si forma un gradino di 10 cm abbattendo una o entrambe le parti in cui è diviso lo schienale del divano.
In città
La spinta istantanea del motore elettrico garantisce scatti “brucianti” ai semafori. Sebbene gli ammortizzatori siano più rigidi e i pneumatici abbiano una spalla più ribassata che nella Fiat nuova 500, il comfort dell’Abarth 500e su buche e tombini peggiora di poco e resta buono per il tipo di vettura. Parcheggiare, poi, è davvero facile, e non è male neanche l’autonomia: tra un semaforo e l’altro siamo riusciti a percorrere 271 km prima di scaricare del tutto la batteria.
Fuori città
Il motore dell’Abarth 500e è molto energico anche a velocità intermedia, e quando arrivano le curve la vettura convince per la grande agilità, che si abbina a un’ottima stabilità. Molto valida anche la frenata. L’autonomia è buona per una citycar, come dimostrano i 282 km percorsi nella nostra prova, senza esagerare con l’acceleratore.
In autostrada
In autostrada, a 130 km/h costanti, con l’Abarth 500e abbiamo percorso 157 km: molto pochi. Peccato, perché grazie ai molteplici assistenti elettronici alla guida di serie (ben tarati) e a una discreta silenziosità (più che altro si notano rumori aerodinamici), si potrebbe percorrere tanta strada in scioltezza.
DOTAZIONE
Il prezzo di listino è elevato, ma di serie c’è tanto: dal navigatore al monitoraggio dell’angolo cieco fino alla retrocamera.
GUIDA
Grazie a una valida base meccanica e a modifiche riuscite alle sospensioni e allo sterzo il comportamento dinamico tra le curve convince.
TECNOLOGIA
Al passo con i tempi la multimedialità, ma anche il cruscotto digitale (ampiamente configurabile) e gli assistenti elettronici alla guida.
AUTONOMIA
Fuori dalla città, la capacità ridotta della batteria frena le gite fuoriporta e la guida più “vivace” (e quindi energivora).
SPAZIO
Dietro stanno comodi solo due ragazzini e la capacità del bagagliaio è limitata, anche quando si abbattono gli schienali del divano.
VELOCITÀ
La punta è buona per una citycar elettrica, ma non per una sportiva. Se qualcuno vorrà portarla in pista, ne scelga una tortuosa...
Motore anteriore | elettrico trifase |
Potenza massima kW (CV)/giri | 114 (155)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | 235/n.d. |
Tipo di batteria | ioni di litio |
Tensione-capacità | 400 V - 37,4 kWh |
Pot. max ricarica da colonnine | |
in corr. alternata | 11 kW |
in corr. continua | 85 kW |
Tempo max di ricarica | 4 ore 15' (a 11 kWh) |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Capacità di traino kg | non consentito |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 363/168/152 |
Passo cm | 232 |
Posti | 4 |
Peso in ordine di marcia kg | 1290 |
Capacità bagagliaio litri | 185/550 |
Pneumatici (di serie) | 205/40 R 18 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
156 km/h | 155 km/h | ||
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h con batt. al 100% | 7,5 | 7 secondi | |
0-100 km/h con batt. al 70% | 7,8 | non dichiarata | |
0-100 km/h con batt. al 40% | 8 | non dichiarata | |
0-400 metri | 15,5 | 145,7 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 29,4 | 156 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h | 27,5 | 156 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h | 2 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h | 5,2 | non dichiarata | |
AUTONOMIA | Rilevata | Dichiarata | |
in città | 271 km | non dichiarato | |
fuori città | 282 km | non dichiarato | |
in autostrada | 157 km | non dichiarata | |
media | 233 km | 253 km | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
Medio | 5,7 km/kWh | 5,5 km/kWh | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 33,9 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 57,8 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 9,6 metri | non dichiarato |