A trazione integrale come in passato, la rinnovata Audi A8 è una grande e lussuosa berlina (513 cm di lunghezza) che in quest’ultima edizione può contare sui più avanzati sistemi di assistenza alla guida (alcuni, però, a pagamento), oltre che sulle ruote posteriori sterzanti (altro optional) che la rendono eccezionalmente maneggevole. Il poderoso 3.0 diesel da 286 CV funziona in perfetto accordo con il cambio automatico a 8 marce, e quando la vettura procede per inerzia si spegne per risparmiare carburante (riducendo le emissioni); al suo riavvio provvede un motore elettrico alimentato da una batteria a 48 V (a sua volta caricata dal sistema che recupera l’energia cinetica nei rallentamenti): anche se non è collegato alle ruote, è sufficiente perché la vettura sia omologata come ibrida. Il prezzo, elevato, è giustificato dalla qualità costruttiva e dai contenuti, ma non esime da qualche esborso extra per integrare la dotazione (a esempio aggiungendo la radio Dab).
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Aiuti alla guida | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Nuova da cima a fondo, l’Audi A8 resta fedele alla trazione integrale ma mette sul piatto le inedite ruote posteriori sterzanti (optional): una soluzione che rende quest’ammiraglia sorprendentemente maneggevole, ancor più se si tiene contro dei 517 cm di lunghezza e dei tre metri tondi di passo. Volendo, c’è pure la versione allungata di 13 cm, che vanno a tutto vantaggio di chi viaggia nella zona posteriore dell’abitacolo, tanto lussuoso nei materiali quanto sobrio nello stile (del resto, anche le linee della carrozzeria sono più filanti che appariscenti). Allo stato dell’arte l’elettronica di bordo: sebbene la guida autonoma non sia ancora disponibile (per ragioni legate alle attuali normative), nel Pacchetto Assistenza Tour (optional) ci sono sistemi quali quello che aiuta a evitare gli ostacoli, o la frenata automatica che agisce pure quando, mentre si svolta “tagliando” la corsia opposta, sopraggiunge un veicolo in direzione contraria. Non manca il cruise control adattativo che interagisce con il mantenimento di corsia (dando luogo a un sistema di guida semi-autonoma): basa il suo funzionamento sui dati raccolti da telecamere, radar e lidar (dispositivo basato non su onde radio ma su un raggio laser, e montato dietro l’ampia e prominente griglia anteriore). Non ancora disponibili, tuttavia, i risultati dei test Euro NCAP.
L'Audi A8 in prova, equipaggiata con il sei cilindri 3.0 a gasolio da 286 CV (l’alternativa è la 55 TSI a benzina, con la stessa cubatura e frazionamento ma erogante 340 CV), è omologata come ibrida e quindi può godere delle agevolazioni stabilite da alcune amministrazioni locali (a esempio l’esenzione dal pagamento della sosta); tuttavia, il suo motore elettrico non “aiuta” quello termico (i consumi sono simili a quelli delle rivali “normali”) ma si limita a riavviarlo – dato che questo si spegne se la vettura avanza per inerzia – sfruttando l’energia accumulata durante i rallentamenti e immagazzinata in una batteria a 48 V. Imperiose l’accelerazione e la ripresa (grazie pure al vellutato ma veloce cambio automatico a 8 marce) e inappuntabile il comfort. A quest’ultimo proposito, la situazione dovrebbe migliorare con le sospensioni regolabili singolarmente in tempo reale (tramite quattro motori elettrici) in base alle informazioni fornite da una telecamera che “legge” il manto stradale, optional non ancora disponibile al momento della prova. Quanto al prezzo, l’Audi A8 è in linea con le rivali, anche se qualche aggiunta obbligatoria fa lievitare l’assegno da staccare: i fari full led con abbaglianti assistiti sono standard, ma si pagano a parte accessori irrinunciabili come la radio Dab, il monitoraggio dell’angolo cieco, l’avviso anti-colpo di sonno o lo sblocco automatico delle porte (in pacchetto con il rilevamento del traffico in arrivo dietro la vettura).
Plancia e comandi
I materiali sono raffinati, ma i rivestimenti in pelle estesi alla plancia e ai poggiabraccia (in pacchetto con le tendine elettriche posteriori) costano cari, come pure le luci soffuse che corrono anche su porte, tunnel e soffitto (30 i colori a scelta), o gli spot di lettura orientabili a matrice di led. Il navigatore, di serie, sfrutta un display centrale di 10,1” (che con sovrapprezzo può essere integrato con Android Auto/Apple CarPlay e con impianti hi-fi di qualità superiore, con 17 o 23 altoparlanti). Appena sotto di esso c’è un touch screen di 8,6” per gestire il “clima” e, a vettura ferma, scrivere gli indirizzi di destinazione; nel farlo, si può sfruttare la larga leva del cambio come appoggiapolso. Intuitivi da usare anche i tasti che nell’Audi A8 comandano funzioni secondarie, come quello a sfioramento a sinistra del volante che permette di ottimizzare l’emissione dei fari full led per il brutto tempo. Standard lo scenografico cruscotto virtuale configurabile, che può mostrare pure le mappe di navigazione riducendo le dimensioni dei restanti indicatori.
Abitabilità
Lo spazio è parecchio in tutte le direzioni, ma per le registrazioni elettriche del supporto lombare, dei fianchetti e dei poggiatesta dei sedili davanti si deve sborsare un extra, come del resto per i pannelli delle porte in Alcantara (abbinati ai rivestimenti in pelle Valcona).
L’Audi A8 della prova era provvista anche delle due ampie poltrone posteriori (optional): dotate di regolazioni elettriche attuabili tramite un tablet asportabile di 5,7” (alloggiato dietro lo schienale centrale ribaltabile) sono davvero comode, ma rendono il quinto posto di fortuna. Fra i vani spicca quello di fronte al passeggero, ampio (nonostante sia in parte occupato dal lettore cd/dvd), refrigerato e rifinito con grande cura.
Bagagliaio
Altre ammiraglie offrono una manciata di litri di capacità in più, ma l’Audi A8 permette di contare, comunque, su un vano da 505 litri: la presenza dell’accumulatore a 12 V dei servizi (sulla destra) e dell’amplificatore dell’hi-fi non limitano la capienza; la batteria a 48 V è, invece, celata sotto il piano di carico, assieme al cric e al kit di riparazione delle gomme. Rifinito con grande cura (anche nella parte interna del portello), il vano non può essere ampliato dato che lo schienale è fisso; con sovrapprezzo, però, si può avere uno sportello passa carico.
In città
Gli ingombri dell’Audi A8 richiedono attenzione, ma la dolcezza del motore e il fluido cambio automatico rendono la marcia priva di strappi e le asperità vengono filtrate a dovere; più che ragionevoli, anche considerando i 1975 kg di massa della vettura, gli 11,4 km/l di consumo rilevato. Prezioso il pacchetto City (optional), con monitoraggio dell’angolo cieco, degli incroci con scarsa visibilità e dell’area intorno alla coda nelle “retro”; prevista anche la funzione che ritarda l’apertura delle portiere qualora da dietro sopraggiungano altri veicoli.
Fuori città
Grazie alle ruote posteriori sterzanti (che a bassa andatura si orientano fino a 5° in senso contrario rispetto a quelle davanti per aumentare l’agilità, mentre ad alta velocità lo fanno in controfase, fino a 2°, migliorando la stabilità), si ha l’impressione di essere al volante di un’auto più piccola, anche senza impostare la modalità Dynamic. Selezionando Auto, l’elettronica dell’Audi A8 adatta la risposta delle sospensioni attive (di serie), del motore e del cambio (dolce e rapido) allo stile di chi guida. Per chi vuole divertirsi anche a bordo di un’ammiraglia, non manca la possibilità di selezionare manualmente gli otto rapporti attraverso le piccole palette al volante (che sono in plastica); ma attenzione ai freni, che pur potenti e modulabili si affaticano presto. Più che ragionevoli i 16,1 chilometri che si percorrono con un litro di gasolio.
In autostrada
La presenza della sterzata posteriore non toglie naturalezza alla risposta del volante, e le gomme 265/40 installate sui cerchi di 20” (optional al posto di quelli di 18”) fanno percepire la vettura sempre saldamente aggrappata all’asfalto. Impeccabili il molleggio e l’insonorizzazione, specie con i finestrini antirumore (un altro extra). D’altra parte, in ottava marcia il 3.0 V6 diesel dell’Audi A8 “ronfa” in silenzio ad appena 1600 giri, e da 160 a 55 km/h può spegnersi per sfruttare l’inerzia della vettura (per essere successivamente riavviato dalla batteria secondaria a 48 V, che permette pure di estendere le fasi di recupero dell’energia). Ridotte le soste per il rifornimento: con il serbatoio di 82 litri (senza sovrapprezzo), in base ai 14,5 km/l misurati dai nostri strumenti si fanno quasi 1.200 km con un pieno.
Facilità
Quella di cui è infarcita la Audi A8 è “tecnologia amica”: lo testimonia pure l’intuitività d’uso dei comandi, compresi quelli tattili.
Guida
Cambio e motore fanno la loro parte, e le ruote posteriori sterzanti (optional) rendono quest’ammiraglia maneggevole quanto vetture più piccole.
Sicurezza
Unica auto di serie a utilizzare la tecnologia lidar, offre aiuti alla guida allo stato dell’arte e in notevole quantità.
Disponibilità di optional
Per avere i motori elettrici che controllano in modo “predittivo” le singole sospensioni ci sarà da attendere, come pure per il sistema di guida autonoma.
Dotazione
La radio Dab o il monitoraggio dell’angolo cieco, spesso di serie in modelli molto meno costosi, nel caso di questa Audi si pagano a parte.
Resistenza alla fatica dei freni
Una vettura che sfiora i 2000 kg di massa avrebbe meritato freni che non perdono efficienza con l’impiego intenso (facendo allungare gli spazi d’arresto).
Carburante | gasolio |
Cilindrata cm3 | 2967 |
No cilindri e disposizione | 6 a V di 90° |
Potenza massima kW (CV)/giri | 210 (286)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 600/1250-3250 |
Emissione di CO2 grammi/km | 152 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 8 (automatico) + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 517/195/147 |
Passo cm | 300 |
Peso in ordine di marcia kg | 1975 |
Capacità bagagliaio litri | 505 |
Pneumatici (di serie) | 235/55 R18* |
*Auto in prova con gomme Continental ContiSportContact 3 265/40 R 20.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 7a a 4000 giri | 259,2 km/h | 250 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 6,0 | 5,9 secondi | |
0-400 metri | 14,2 | 157,4 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 26,0 | 203,3 km/h | non dichiarata |
RIPRESA IN DRIVE S | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h | 24,9 | 202,5 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h | 23,9 | 203,4 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h | 1,9 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h | 4,1 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 11,4 km/litro | 15,4 km/litro | |
Fuori città | 16,1 km/litro | 18,2 km/litro | |
In autostrada | 14,5 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,3 km/litro | 17,2 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 35,0 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 61,2 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 132 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,9 metri | 11,4 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Audi A8 usate 2019 | 35.000 | 35.000 | 1 annuncio |
Audi A8 usate 2021 | 53.900 | 61.900 | 3 annunci |
Audi A8 usate 2022 | 45.999 | 58.970 | 3 annunci |
Audi A8 usate 2023 | 74.900 | 92.700 | 5 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Audi A8 km 0 2023 | 109.900 | 109.900 | 1 annuncio |