Ha una linea piacevole ed è abbastanza spaziosa per quattro persone. Su strada è sicura, ma le sospensioni morbide smorzano i pruriti sportivi. Il 2.0 turbodiesel da 143 CV è silenzioso e consuma poco; ma manca di vivacità.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Più lunga di una berlina della Serie 1, ma anche più bassa delle suv X3 e X5, la BMW X1 è l’anello di congiunzione fra diverse categorie di vetture. Costruita sul pianale della Serie 3 Touring, offre un discreto spazio a bordo e la versatilità derivante dall’altezza da terra superiore alla media. Tuttavia, soprattutto in questa versione a trazione posteriore, non è adatta al fuori strada: meglio, nel caso, orientarsi sulla xDrive a quattro ruote motrici. La sportività si ferma, però, all’estetica: su strada la X1 è sicura ma le sospensioni morbide limitano l’agilità fra le curve, e il 2.0 turbodiesel da 143 CV si fa apprezzare più per i bassi consumi che per la grinta.
Rispetto a una X5, la X1 è più bassa di 23 cm, mentre la lunghezza è di 21 cm superiore a quella di una Serie 1: si tratta di una via di mezzo fra le suv e le berline compatte della BMW, e non a caso è realizzata utilizzando la base tecnica della Serie 3 Touring. Ha una linea filante e grintosa, con la zone inferiori della carrozzeria – quelle più esposte agli urti – verniciate in nero; volendo si possono aggiungere evocative protezioni in alluminio.
In sostanza si tratta di una vettura pensata soprattutto per l’asfalto, anche se l’altezza minima da terra di ben 19 cm è sufficiente per avventurarsi su percorsi sterrati senza patemi d’animo. Tuttavia non conviene esagerare, perché questa versione sDrive ha la sola trazione posteriore: chi va spesso in montagna, o vuole maggior sicurezza su fondi fangosi o innevati, farà bene a valutare la xDrive a quattro ruote motrici, che ovviamente costa di più.
A dispetto di quanto il look sportivo lascerebbe supporre, su strada la BMW X1 non è molto agile: le sospensioni sono pensate soprattutto per il comfort, e a causa della taratura morbida sono all’origine di un evidente rollio che fra le curve penalizza l’agilità. La sicurezza, comunque, non ne risente, perché la vettura resta sempre incollata all’asfalto e nelle situazioni di emergenza interviene prontamente il DSC (così la BMW ha battezzato il suo sofisticato sistema di controllo della stabilità); potenti e affidabili anche i freni.
A confermare l’indole turistica dell’auto c’è anche il carattere del 2.0 turbodiesel da 143 CV, poco pronto e capace di un po’ di grinta solo se si tirano le marce; in compenso, è bene insonorizzato e vanta consumi molto bassi in tutte le condizioni. Chi punta a risparmiare anche al momento dell’acquisto può scegliere la X1 base, che, però, a differenza della Futura, ha i cerchi in acciaio anziché in lega e il “clima” manuale al posto di quello automatico bizona.
All’interno dominano i colori scuri e l’abitacolo non sembra granché arioso, ma in realtà lo spazio non manca neppure dietro: in quattro si viaggia comodi, mentre l’eventuale quinto è penalizzato dalla forma del divano e ha poco spazio per i piedi. A fronte di un livello di finiture elevato, stonano alcuni dettagli in plastica economica. Ben organizzati i comandi, fra i quali spicca la manopola multifunzione (collocata nel tunnel fra i sedili anteriori) con la quale si gestiscono i servizi di bordo. Ampio e facilmente accessibile, il bagagliaio è adatto alle esigenze di tutta la famiglia.
Plancia e comandi
Anche se il design rigoroso dei vari elementi e la finitura grigia e nera della plancia fanno apparire l’abitacolo della BMW X1 meno spazioso di quanto sia in realtà, il livello delle finiture è elevato; stona, però, l’aspetto economico di alcune plastiche, come quella impiegata per la palpebra che sovrasta la strumentazione; quest’ultima, seppure ben leggibile, è troppo semplice per una vettura di questo livello, e presta il fianco a critiche per le piccole dimensioni dello schermo del computer di bordo (inserito fra tachimetro e contagiri) e per l’assenza del termometro del liquido refrigerante. I comandi sono pochi e facilmente individuabili, anche perché la maggior parte dei “servizi” si gestisce tramite una vistosa manopola nel tunnel: una volta fatta l’abitudine, risulta intuitiva come il mouse di un computer.
Abitabilità
Le poltrone anteriori sono accoglienti ma scarsamente sagomate: in curva trattengono poco. Lo spazio non manca neppure sul divano (che consente anche un minimo di regolazione dello schienale), a patto, però, di occuparlo in due: l’eventuale passeggero centrale soffre per la seduta rialzata e poco imbottita, e si trova fra i piedi il tunnel e il mobiletto che sbuca fra i sedili anteriori (il quale, peraltro, non reca le bocchette del “clima”). Poco lo spazio per riporre i piccoli oggetti: il cassetto di fronte al passeggero è piccolo (e non refrigerato), mentre il portaocchiali è disponibile a pagamento in pacchetto con un supporto estraibile dalla consolle dove alloggiare una bottiglietta e con tre prese 12V.
Bagagliaio
L’ampio portellone, la larga imboccatura e la soglia che – seppure non a filo – è di pochissimo più alta del fondo, facilitano le operazioni di carico. Il vano è ampio e si sfrutta bene, anche grazie allo schienale del divano che può essere regolato nell’inclinazione oppure abbattuto (è suddiviso asimmetricamente); in quest’ultimo caso il fondo resta piatto, facilitando lo stivaggio di colli pesanti e voluminosi. Il piano di carico è corredato da utili elastici fermabagaglio e può essere sollevato per accedere a un “furbo” vano nascosto, profondo 5 cm. Criticabile la cappelliera, d’aspetto economico.
Le dimensioni non esagerate e la buona visibilità la rendono ben gestibile in manovra, però nel traffico si fa fatica: sterzo, pedale della frizione e cambio sono tutt’altro che dolci da azionare. Nelle strade ricche di curve la X1 è incollata all’asfalto e sempre sicura, ma le sospensioni morbide penalizzano maneggevolezza e piacere di guida: meglio prendersela comoda, assecondando così il carattere poco vivace del parsimonioso turbodiesel. Comoda, sicura, ed efficacemente insonorizzata, la suv tedesca ben si presta ai viaggi autostradali, anche se il comfort resta perfettibile visto che sulle giunzioni dell’asfalto le sospensioni rispondono troppo bruscamente.
In città
Con i suoi 445 cm la BMW X1 è più corta di una media famigliare e offre una posizione di guida rialzata: la visibilità è buona e non ci si trova in difficoltà neppure in manovra (anche perché i sensori di distanza sono di serie e, come optional, si può avere anche la telecamera di retromarcia). Eppure, nel traffico risulta affaticante, per colpa dello sterzo pesante a bassa andatura e del pedale della frizione, duro da premere e “stressante” nella marcia a singhiozzo; migliorabile anche la manovrabilità del cambio. A contenere consumi ed emissioni contribuisce il dispositivo Start&Stop (escludibile) che spegne il motore quando ci si ferma al semaforo o in colonna, per poi riavviarlo automaticamente.
Fuori città
Nei percorsi tortuosi conviene guidare con piglio “turistico”, godendosi il buon comfort di marcia e il vantaggio derivante da consumi eccezionalmente bassi per una vettura di questo tipo (quasi 18 km/l fuori città). Chi, invece, si aspetta sportività e piacere di guida dalla BMW X1 resterà deluso: per avere un po’ di brio dal motore bisogna “tirare” le marce, e se si affrontano le curve velocemente si manifesta un sensibile rollio che limita l’agilità. La tenuta di strada è comunque impeccabile, e il DSC è sempre pronto a intervenire con misura qualora si esageri.
In autostrada
I sedili ampi e comodi, l’efficace impianto di climatizzazione a due zone e il corretto isolamento acustico dell’abitacolo rendono gradevoli i lunghi viaggi. Peccato, però, che le sospensioni – sebbene morbide – non siano in grado di filtrare come si deve le asperità e rispondano bruscamente sulle giunzioni dei viadotti. Alle andature sostenute si apprezzano la precisione dello sterzo e la notevole stabilità, che si mantiene inappuntabile anche nelle manovre di emergenza; bene anche i freni, potenti, modulabili e resistenti alla fatica.
A fronte di una dotazione di serie che include anche i fari bixeno, sorprende che l’equipaggiamento di airbag non vada oltre l’ordinario. In ogni caso l’elevato grado di sicurezza passiva è “certificato” dagli ottimi risultati ottenuti nei crash test EuroNcap. Le sospensioni morbide non pregiudicano la tenuta di strada, mentre il sofisticato controllo elettronico della stabilità DSC “veglia” sul comportamento della vettura.
Alla BMW l’Esp (disattivabile mediante un tasto nella consolle) si chiama DSC e tiene costantemente sotto controllo numerosi parametri, fra i quali l’angolo di sterzata delle ruote e la velocità. Integra l’ASC, ossia il controllo della trazione, il CBC, che ripartisce al meglio la potenza frenante fra le ruote quando si frena in curva, e il DTC che facilita le partenze sui fondi a bassa aderenza; ci sono, inoltre, l’assistenza per le partenze in salita e un sistema che facilita l’asciugatura delle pastiglie dei freni in caso di pioggia. La ricca dotazione di serie comprende, oltre ai fendinebbia, anche i fari bixeno e il cruise control, ma, stranamente, gli airbag laterali posteriori e quello per le ginocchia non si possono avere nemmeno come optional. Dal punto di vista della sicurezza passiva, in ogni caso, la BMW X1 ottiene la promozione a pieni voti: nei crash-test EuroNcap ha conseguito la massima valutazione (cinque stelle) con punteggi parziali dell’87% per quanto riguarda la protezione degli occupanti, dell’86% per i bambini su seggiolini Isofix e del 64% per la tutela dei pedoni in caso di investimento; confortanti anche i 71 punti su 100 assegnati ai sistemi di assistenza.
La X1 è adatta a chi vuole una vettura da famiglia dall’estetica “fuori dal coro”, mentre chi cerca anche nella guida quel dinamismo che l’estetica promette, resterà deluso dalle sospensioni morbide e dal motore poco vivace. I costi di esercizio ragionevoli dato che si accontenta di pochissimo gasolio, ma il prezzo di listino è solo in parte giustificato dai contenuti e dalla ricca dotazione. Se l’obiettivo è acquistare una “vera” suv, meglio spendere qualcosa in più e preferire le 4 ruote motrici della xDrive alla trazione posteriore della sDrive.
Ci troviamo di fronte a una accattivante cross-over che nella linea (e nella denominazione) richiama le altre suv della casa di Monaco, ma che nel carattere si rivela molto più simile a una “paciosa” berlina: il piacere di guida non è quello che ci si aspetta da una BMW, perché i 143 CV del 2.0 turbodiesel si fanno sentire soltanto quando si tirano le marce, e fra le curve la cedevolezza delle sospensioni raffredda qualunque velleità sportiva. Sebbene sterzo e frizione affatichino nel traffico, comfort e praticità non mancano: l’abitacolo è sufficientemente spazioso, il bagagliaio asseconda tutte le esigenze di una famiglia e i consumi sono da utilitaria. Certo è che l’esclusività della “ricetta X1” si paga cara, anche perché la dotazione è completa ma non ricca, e basta aggiungere qualche accessorio per veder lievitare il conto finale. Per non dire della trazione integrale xDrive, che in una vettura del genere (che pur senza essere una fuoristrada ha un’altezza da terra superiore alla media) rappresenta quasi un “must”: chi va spesso in montagna potrebbe rendersi conto che la sDrive con le sole ruote motrici posteriori gli va “stretta”.
Bagagliaio
Pratico e ben sfruttabile, ha la capienza giusta per rispondere alle esigenze della famiglia. Ben congegnato il piano di carico: rimane piatto anche quando si reclina il divano, è provvisto di elastici fermabagagli e nasconde un utile doppiofondo.
Consumi
A dispetto del peso e delle dimensioni, la X1 beve meno di molte utilitarie: per quanto i 19,2 km/l di media promessi dalla BMW restino una previsione ottimistica, il turbodiesel consuma davvero poco, quali che siano le condizioni d’uso.
Freni
Oltre a offrire una risposta pronta e sempre correttamente modulabile, l’impianto resiste alla fatica e offre una notevole potenza decelerante: gli spazi d’arresto sono allineati a quelli delle migliori rivali.
Tenuta di strada
Non si può certo affermare che la suv tedesca abbia un assetto sportivo, e a causa delle sospensioni morbide nelle curve si inclina parecchio. Ma ciononostante è incollata all’asfalto e garantisce un elevato grado di sicurezza.
Bocchette
L’allestimento Futura offre di serie il climatizzatore automatico a due zone, ma non dispone delle bocchette dedicate ai passeggeri posteriori; grave che in una vettura di questa categoria sia stato “dimenticato” anche il sistema di refrigerazione del cassettino portaoggetti.
Guida
La linea promette una bella dose di dinamismo che, a differenza delle altre BMW, non ha, però, riscontri nella guida: il motore pigro e le sospensioni morbide rendono la X1 impacciata fra le curve, mentre sterzo e frizione “pesanti” affaticano in città.
Prezzo
È una proposta originale che non perde di vista la praticità, e che di serie offre parecchio (anche i fari allo xeno), ma “dimentica” l’airbag per le ginocchia del guidatore: d’accordo sul blasone del marchio BMW, ma ci sono rivali altrettanto valide e più a buon mercato.
Sospensioni
La loro taratura morbida rende la vettura alquanto impacciata fra le curve senza, per converso, ripagare sul fronte del comfort: le buche si sentono più del dovuto e la risposta sulle asperità dell’asfalto è brusca.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 4100 giri | 204,1 km/h | 200 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 9,9 | 9,6 secondi | |
0-400 metri | 16,9 | 129,3 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 31,3 | 166,3 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 40,7 | 149,4 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 37,9 | 139,2 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in65a | 15,9 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 13,0 km/litro | 16,4 km/litro | |
Fuori città | 17,9 km/litro | 21,3 km/litro | |
In autostrada | 14,5 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 6,4 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 15,4 km/litro | 19,2 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,0 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 63,8 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 137 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,9 metri | non dichiarata |
Cilindrata cm3 | 1.995 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 105 (143)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 320/1750-2500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 136 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (manuale) + retromarcia |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 445/180/155 |
Passo cm | 276 |
Peso in ordine di marcia kg | 1470 |
Capacità bagagliaio litri | 420/490/1350 |
Pneumatici (di serie) | 225/50 R 17 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 4100 giri | 204,1 km/h | 200 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 9,9 | 9,6 secondi | |
0-400 metri | 16,9 | 129,3 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 31,3 | 166,3 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 40,7 | 149,4 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 37,9 | 139,2 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in65a | 15,9 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 13,0 km/litro | 16,4 km/litro | |
Fuori città | 17,9 km/litro | 21,3 km/litro | |
In autostrada | 14,5 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 6,4 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 15,4 km/litro | 19,2 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,0 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 63,8 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 137 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,9 metri | non dichiarata |
Cilindrata cm3 | 1.995 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 105 (143)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 320/1750-2500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 136 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (manuale) + retromarcia |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 445/180/155 |
Passo cm | 276 |
Peso in ordine di marcia kg | 1470 |
Capacità bagagliaio litri | 420/490/1350 |
Pneumatici (di serie) | 225/50 R 17 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Bmw X1 usate 2019 | 13.900 | 21.060 | 97 annunci |
Bmw X1 usate 2020 | 10.300 | 24.330 | 73 annunci |
Bmw X1 usate 2021 | 15.900 | 25.830 | 111 annunci |
Bmw X1 usate 2022 | 11.300 | 36.420 | 27 annunci |
Bmw X1 usate 2023 | 35.900 | 44.360 | 55 annunci |
Bmw X1 usate 2024 | 36.583 | 46.800 | 42 annunci |
Bmw X1 usate 2025 | 48.000 | 50.950 | 2 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Bmw X1 km 0 2019 | 36.900 | 36.900 | 1 annuncio |
Bmw X1 km 0 2024 | 49.800 | 50.680 | 2 annunci |