Vanta un valido rapporto prezzo/dotazione e, a eccezione di qualche dettaglio, è costruita come si deve. L’equilibrato ed economo 1.2 a benzina è abbinato a un cambio molto preciso, e le qualità dell’assetto sono buone; peccato per i freni, resistenti alla fatica ma poco potenti.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Con la sua linea grintosa e originale, la Kia Rio fa dimenticare l’anonima versione precedente, prodotta fino al 2011; migliorate anche le finiture dell’abitacolo. Le sospensioni solide, ma non brusche sullo sconnesso, la rendono piacevole e sicura su strada, ma il 1.2 si fa apprezzare più per i bassi consumi che per le prestazioni; bene anche il cambio, mentre i freni dovrebbero essere più potenti. Invitante il prezzo, considerando che la dotazione è buona e che la garanzia dura sette anni.
Della versione precedente conserva il nome, ma nulla più: finalmente ha una linea personale. Contraddistinta dal frontale grintoso e dalla fiancata che sale verso una coda alta e bombata, sembra addirittura più grande di quel che è (la lunghezza è di 405 cm). I passi avanti si notano anche negli interni, accoglienti e con finiture di livello superiore alla media delle utilitarie, sebbene la plancia sia realizzata in plastica dura.
Se l’aspetto è sportivo, non altrettanto vale per le prestazioni del 1.2 a benzina: i suoi 85 CV sono erogati in modo piacevole, ma senza grinta, anche se a sfruttarli a dovere aiuta il veloce e preciso cambio manuale a cinque marce. Altri punti a favore sono i consumi, per nulla esagerati anche grazie alla rapportatura lunga, e la buona insonorizzazione: ad andatura autostradale si sente più il rotolamento delle gomme che il rombo del motore.
A proposito di comfort, alle sospensioni va riconosciuto il merito di non essere troppo rigide sulle buche e, al contempo, abbastanza solide fra le curve: una taratura azzeccata della quale beneficiano il piacere di guida e i limiti di tenuta laterale, che sono elevati. Chi ama la guida grintosa troverà invece poco “fermo” lo sterzo, la cui leggerezza diventa un difetto in velocità; da migliorare anche la potenza dei freni che, comunque, reggono bene sotto stress.
La EX è l’allestimento intermedio e, oltre al climatizzatore e alla radio con ingressi Aux e Usb e comandi al volante, offre di serie sei airbag e l’Esp. Il prezzo è equilibrato, ma per risparmiare c’è la “base” LX, che fa rinunciare anche al bracciolo fra i sedili davanti ma non alla dotazione di sicurezza. Per avere di serie anche i cerchi in lega di 16 pollici e i fendinebbia bisogna orientarsi sulla EX Plus, mentre la garanzia di 7 anni (o 15.000 km) vale per tutte.
Moderna ed esteticamente accattivante, la plancia è realizzata in plastica rigida ma rifinita con molta cura; gradevole anche la strumentazione, sebbene lo schermo del computer di bordo sia troppo piccolo. Lo spazio non manca nemmeno dietro e quattro adulti viaggiano comodi, ma il divano non larghissimo accoglie con difficoltà un eventuale passeggero centrale. Capiente in rapporto alle dimensioni dell’auto, il baule si sfrutta bene; peccato, però, che la soglia alta ne condizioni negativamente l’accessibilità.
Plancia e comandi
La fascia centrale morbida è riservata alla plancia della EX Plus, ma anche in questo caso non c’è da lamentarsi: i vari elementi hanno un aspetto ricercato e sono assemblati come si deve. A portata di mano i comandi, anche se fanno eccezione quelli un po’ “defilati” a sinistra del volante (si tratta della rotella per regolare l’altezza dei fari e di due tasti, uno per variare la luminosità degli strumenti e l’altro per disinserire l’Esp). Sportiveggiante e ben leggibile il cruscotto che, però, è privo del termometro del liquido refrigerante e integrato da un computer di bordo dallo schermo troppo piccolo.
Abitabilità
Anche se poco luminoso, l’abitacolo è accogliente. Davanti si viaggia su poltrone ben sagomate (ma pure un po’ infossate), in grado di offrire adeguato sostegno nelle curve, mentre il divano ospita senza problemi una coppia di adulti; un eventuale passeggero centrale, invece, non ha molto spazio. All’ampio cassetto portaoggetti di fronte al passeggero (illuminato, ma privo di refrigerazione e di rivestimento interno) si aggiungono un utile piccolo vano nella plancia e il pozzetto nel bracciolo centrale. Gradita anche la doppia presa da 12 V nella vaschetta alla base della consolle.
Bagagliaio
Per quanto non sia ai vertici della categoria, la capacità del baule è più che soddisfacente e, soprattutto, i 288 litri disponili si sfruttano bene grazie alla discreta distanza fra pavimento e cappelliera. L’imboccatura, però, anche se larga non è comoda, perché la soglia dista ben 75 cm dal suolo ed è anche lontana (16 cm) dal piano di carico; su quest’ultimo, inoltre, si forma un gradino di 12 cm quando si reclina il divano. Di buon livello la finitura, e molto utili i due ganci presenti nelle pareti.
Tutt’altro che scomoda sul pavé, la Rio in città se la cava bene in virtù della sua compattezza e dei comandi dolci da azionare, ma mette in difficoltà in retromarcia perché la visuale posteriore è scarsa e i sensori non sono previsti. Nei percorsi extraurbani si apprezzano la tenuta di strada e le reazioni sempre sincere, anche se chi vuole un po’ di sportività deve usare parecchio il (ben manovrabile) cambio e, anche, fare i conti con freni poco potenti, anche se resistenti all'uso intenso. Soddisfacente pure il comportamento autostradale: sebbene non sia un fulmine in ripresa, e soffra di qualche imprecisione dello sterzo, questa coreana è comoda e nei lunghi viaggi non stanca.
In città
Anche se le dimensioni non sono di quelle che mettono in difficoltà nel traffico, la Rio paga pegno nelle manovre in “retro”: dal piccolo lunotto, delimitato pure da montanti massicci, la visuale è critica, e i sensori non sono previsti nemmeno a pagamento. Per il resto, però, ci sono solo pregi: lo sterzo leggero e la dolcezza del cambio e della frizione rendono la guida piacevole, e le sospensioni fanno il loro dovere anche sul pavé. Accettabile il consumo: si sfiorano i 13 km/l.
Fuori città
Il 1.2 non è sportivo, ma se gli si “tira il collo” oltre i 4000 giri dimostra una certa grinta; bene anche il cambio, che con la sua precisione accetta di buon grado di essere manovrato velocemente e senza troppi complimenti. Se si alza troppo il ritmo, però, emergono i limiti di un impianto frenante poco incisivo (seppur resistente all’affaticamento): è un peccato, perché la Rio ha un assetto “sano” basato su sospensioni ben tarate, che non fanno mancare il comfort ma nemmeno risultano troppo cedevoli in curva, garantendo agilità e limiti di aderenza relativamente elevati.
In autostrada
L’erogazione del 1.2 non è travolgente e la quinta marcia distesa penalizza un po’ le riprese, ma i consumi non deludono e, soprattutto, l’insonorizzazione è ben curata: più che altro si percepisce il rumore di rotolamento delle gomme. Peccato solo che al crescere della velocità la leggerezza dello sterzo non rappresenti un vantaggio: il comando perde progressivamente consistenza e offre una risposta poco accurata.
Nei crash test Euro NCAP la Kia Rio è stata promossa a pieni voti, ottenendo le cinque stelle corrispondenti alla massima valutazione. Anche se non ricca, la dotazione di serie è adeguata al prezzo e include l’indispensabile, ossia l’Esp e un set di sei airbag. Diversamente da alcune rivali, il cruise control non è previsto nemmeno come optional.
Di serie ci sono i controlli elettronici di trazione e stabilità, gli airbag frontali e laterali, e quelli per la testa estesi ai posti dietro. Il regolatore di velocità non è previsto, mentre per avere i fendinebbia si deve acquistare il pacchetto EX (che include anche altri accessori), oppure passare alla versione superiore EX Plus. Notevoli i risultati riportati nei crash test Euro NCAP, che la Rio ha superato con la valutazione massima di cinque stelle: a supportarle ci sono punteggi parziali del 92% per la protezione degli occupanti (un valore cui ha contribuito l’ottimo risultato riscontrato nella prova di impatto laterale), dell’84% per i bambini che viaggiano su seggiolini Isofix e del 46% per la tutela dei pedoni in caso di investimento, mentre i sistemi di assistenza alla sicurezza sono stati valutati con 86 punti percentuali.
Utilitaria offerta a un prezzo attraente, convince per la buona qualità costruttiva ed è garantita ben sette anni. Soddisfacenti anche l’abitabilità – adeguata per quattro adulti – e la capacità del bagagliaio. Spinta da un parco ma pigro 1.2 a benzina, tiene bene la strada ed è piacevole da guidare; sterzo e freni, però, sono molto meno “sportivi” di quanto comunichino le linee della carrozzeria.
D’accordo che qualche particolare degli interni resta da migliorare, ma fra le utilitarie attorno ai quattro metri di lunghezza è difficile trovare proposte altrettanto economicamente allettanti e ben rifinite. Tanto più se si considera che la Rio EX offre di serie tutto ciò che serve per il comfort e per la sicurezza. Inoltre, aggiungendo il pacchetto EX, può essere arricchita con fendinebbia, volante e pomello del cambio in pelle e vetri posteriori e lunotto scuri; a differenza di alcune rivali, però, non si possono avere il “clima” automatico (quello di serie è manuale), il cruise control e i sensori di distanza posteriori, che farebbero comodo. Gratificante da guidare anche fra le curve, la Rio meriterebbe uno sterzo più preciso e freni meno “fiacchi”, ma non va dimenticato che – seppure aggressiva nella linea – è pensata per offrire comfort più che sportività. Questo vale anche per il motore, abbinato a un valido cambio e davvero parco, ma non particolarmente grintoso. Non ultima, c’è la garanzia: sette anni di copertura sono un plus che la concorrenza non offre, come pure il limite di chilometraggio fissato a quota 150.000 appare congruo.
Cambio
Coadiuvato da una frizione dal comando che non stanca nemmeno quando si marcia a singhiozzo, il cambio permette di selezionare i cinque rapporti con precisione e rapidità; ben calibrato il movimento della leva.
Consumi
Grazie anche alle marce piuttosto “distese”, la richiesta di carburante non è eccessiva nemmeno in autostrada. E nei percorsi extraurbani si riescono a percorrere 17 km/l senza dover “centellinare” il gas.
Linea
Prende nettamente le distanze dall’anonimato del modello di precedente generazione, proponendo forme equilibrate, ma non prive né di grinta né di personalità; abbastanza curate anche le finiture.
Prezzo
Per quel che offre in termini di contenuti tecnici, qualità costruttiva e dotazione, quest’utilitaria ha un prezzo sicuramente interessante. E non va dimenticata la garanzia di sette anni: oltre il triplo del minimo di legge.
Tenuta di strada
La taratura delle sospensioni non è “punitiva” quando si percorrono tratti sconnessi, eppure il sostegno in curva non manca: la vettura si corica poco di lato, ha limiti di aderenza elevati e non manca di prontezza nei cambi di direzione.
Ripresa
Il quattro cilindri non è molto generoso ai regimi inferiori, e la lunghezza degli ultimi due rapporti del cambio non lo favorisce di certo: per guadagnare in fretta velocità, è indispensabile scalare marcia.
Sterzo
Servoassistito elettricamente, lo sterzo è piacevolmente leggero in manovra e a bassa velocità; ma ad andatura sostenuta diventa “vago” e non fa capire bene cosa sta accadendo sotto le ruote.
Visibilità
Davanti si devono fare i conti con i montanti massicci e parecchio inclinati, ma le maggiori difficoltà si incontrano in retromarcia: il lunotto è stretto e sottile, e dalla lista degli optional mancano i sensori.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 4a a 6350 giri | 173,5 km/h | 172 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 12,7 | 13,1 secondi | |
0-400 metri | 18,5 | 119,4 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 34,4 | 148,1 km/h | |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 37,8 | 140,1 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 37,5 | 129 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 4a | 9,8 | ||
da 80 a 120 km/h in 5a | 21,9 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 12,8 km/litro | 15,9 km/litro | |
Fuori città | 17 km/litro | 22,7 km/litro | |
In autostrada | 13,5 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,9 km/litro | 20 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 41,9 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 73,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 135 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,9 metri | 10,4 |
Cilindrata cm3 | 1.248 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 63 (85)/6000 |
Coppia max Nm/giri | 120/4000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 114 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 (manuale) + retromarcia |
Trazione | Anteriore |
Freni anteriori | Dischi autoventilanti |
Freni posteriori | Dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 405/172/146 |
Passo cm | 257 |
Peso in ordine di marcia kg | 1029 |
Capacità bagagliaio litri | 288/923 |
Pneumatici (di serie) | 185/65 R 15 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 4a a 6350 giri | 173,5 km/h | 172 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 12,7 | 13,1 secondi | |
0-400 metri | 18,5 | 119,4 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 34,4 | 148,1 km/h | |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 37,8 | 140,1 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 37,5 | 129 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 4a | 9,8 | ||
da 80 a 120 km/h in 5a | 21,9 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 12,8 km/litro | 15,9 km/litro | |
Fuori città | 17 km/litro | 22,7 km/litro | |
In autostrada | 13,5 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,9 km/litro | 20 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 41,9 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 73,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 135 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,9 metri | 10,4 |
Cilindrata cm3 | 1.248 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 63 (85)/6000 |
Coppia max Nm/giri | 120/4000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 114 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 (manuale) + retromarcia |
Trazione | Anteriore |
Freni anteriori | Dischi autoventilanti |
Freni posteriori | Dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 405/172/146 |
Passo cm | 257 |
Peso in ordine di marcia kg | 1029 |
Capacità bagagliaio litri | 288/923 |
Pneumatici (di serie) | 185/65 R 15 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Kia Rio usate 2018 | 7.800 | 11.270 | 25 annunci |
Kia Rio usate 2019 | 12.400 | 12.840 | 8 annunci |
Kia Rio usate 2020 | 12.900 | 13.900 | 3 annunci |
Kia Rio usate 2021 | 11.900 | 14.980 | 15 annunci |
Kia Rio usate 2022 | 25.200 | 25.200 | 1 annuncio |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Kia Rio km 0 2023 | 16.500 | 16.500 | 1 annuncio |