La Mazda 3 ha un “vestito” affascinante e una meccanica ibrida leggera a benzina da 122 CV: scatta bene ma ha poca grinta dai bassi giri. In compenso, può contare su un cambio manuale molto preciso e un assetto “a punto”. Buono il comfort: l’auto è ben insonorizzata (però è poco “ospitale” dietro). A dispetto della ricchezza dell’equipaggiamento, è l’ibrida media meno costosa. E, baule a parte, è pure rifinita con cura.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Aiuti alla guida | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
La Mazda 3 è una cinque porte con una carrozzeria dalle forme affusolate, ed è un’auto facile da guidare. Convince per le reazioni composte, l’insonorizzazione e le finiture. Inoltre la Mazda 3 è l’unica media “bimotore” col cambio manuale e, anche prendendola col valido automatico (optional), rimane l’ibrida meno costosa. Rispetto alle rivali come Toyota Corolla e Prius e Hyundai Ioniq sfrutta una tecnologia più semplice che, comunque, le garantisce molti dei loro vantaggi, come l’accesso alle ztl di varie città: il silenzioso 2.0 a quattro cilindri aspirato è abbinato a un motore elettrico di soli 7,9 CV che lo aiuta in partenza, ma non può fare granché in ripresa dai bassi regimi. La spinta è adeguata dai regimi intermedi e c’è un buon allungo; inavvertibile però il contributo dell’unità elettrica in accelerazione e rara la disattivazione di due cilindri per bere meno: il consumo rilevato è allineato a quello delle più moderne medie con piccoli tre cilindri turbo.
L’unità elettrica della Mazda 3 fa anche da generatore e provvede all’avviamento del quattro cilindri. Nei rallentamenti viene trascinato dalle ruote, generando corrente che è inviata a una batteria a 24 volt (dedicata) agli ioni di litio, con 0,17 kWh di capacità e posta sotto il divano. Il 2.0 è abbinato a un cambio manuale preciso e “secco” negli innesti, che ha la corsa della leva contenuta e ben definita. La frizione è però po’ pesante da azionare e non sempre ben modulabile nelle partenze. Pur non molto diretto, lo sterzo ha la precisione che basta a chi guida tranquillo; alzando il ritmo, però, se ne vorrebbe di più. E in manovra sarebbe gradita una maggiore leggerezza. L’auto si mantiene sempre “neutra”, con un retrotreno stabile che ispira fiducia. E c’è un po’ di rollio in curva che aiuta a percepire meglio i limiti di tenuta, oltrepassati i quali l’Esp interviene rapidamente e mai a sproposito. Buono il comfort: fruscii e rumore di rotolamento delle gomme restano fuori, e il 2.0 si fa sentire solo se sfruttato a fondo. Soltanto le sospensioni anteriori sono comunque efficaci sulle buche.
Ricca la Mazda 3 Exclusive del test: ha di serie l’head-up display, i fari a matrice di led, l’hi-fi (il cui subwoofer, però, riduce un po’ il bagagliaio), il monitoraggio dell’angolo cieco, il rilevatore di stanchezza che “legge” l’espressione del viso con la telecamera a infrarossi nella cornice dello schermo centrale e molto altro. La Exceed ha la stessa dotazione per la sicurezza, ma non i sedili in pelle regolabili elettricamente. Ben più povere (benché non “francescane”) la Executive e la Evolve: la seconda fa risparmiare poche centinaia di euro e ha i cerchi di 16’’ anziché di 18’’ e i sensori di distanza solo dietro. A tutta prova la sicurezza: nei test Euro NCAP del 2019 ha ricevuto cinque stelle, arrivando a ben il 98% della protezione degli occupanti. Solo di notte la frenata automatica non ha rilevato efficacemente i pedoni; non sempre all’altezza anche il comportamento del mantenimento di corsia.
Plancia e comandi
Nella Mazda 3 i pochi comandi nella plancia a sviluppo orizzontale, il bel volante a razze sottili e il cruscotto a lancette (virtuali e non) possono evocare elementi di alcune vetture d’epoca, ma nel complesso l’ambiente è moderno. Eleganti i morbidi rivestimenti in pelle (in parte finta, ma di pregio) con cuciture a contrasto della plancia e dei pannelli porta; ricoprono persino quelli posteriori, che su molte auto sono invece trascurati. Alla sinistra del volante c’è un vano con sportello realizzato con cura e alcuni tasti, fra i quali quello che disattiva tutti gli aiuti alla guida. La leva del cambio è inserita in un elemento nero lucido (che si riga facilmente) la cui parte sotto la consolle nasconde due portabibita.
Pratici i piccoli comandi del “clima”, montati in alto. La seduta della Mazda 3 è piuttosto bassa, oltreché stretta in prossimità dello schienale, ma c’è la regolazione elettrica, con memoria e le cinture di sicurezza sono registrabili in altezza. Il cruscotto con due elementi rotondi a lancetta è di facile lettura e ha lo schermo centrale di 7’’ che mostra il consumo istantaneo e l’autonomia. Poche, però, le schermate selezionabili: tachimetro a lancetta (a tutto schermo o con computer di bordo al centro) o cruise control adattativo. “Furba” la funzione che evidenzia in rosso le velocità-limite lette nei cartelli stradali mentre l’head-up display (di serie) ripete le indicazioni del navigatore. Molte informazioni si trovano però solo nello schermo al centro della plancia.
Luci e ombre per l’infotainment della Mazda 3: è elegante e moderno nella grafica, ma non ripete le informazioni nel cruscotto, manca di funzioni online e lo schermo di 8,8’’ non è tattile: scomodo azionare con la rotella il navigatore, Apple CarPlay e Android Auto (tutti di serie, come il valido hi-fi della Bose).
Abitabilità
Davanti si sta comodi; dietro, si deve chinare un po’ la testa per accedere e c’è poco spazio per le ginocchia. Chi è più alto 180 cm sfiora il soffitto. Di serie i sedili rivestiti in cuoio con regolazioni elettriche e memoria (è prevista pure per l’head-up display e per gli specchietti). Seduti sul divano, c’è poca luce, anche a causa della base dei vetri che risale. Nel mobiletto fra i sedili mancano sia le bocchette dell’aria sia delle prese Usb per la ricarica. È presente, comunque, un bracciolo a scomparsa con portabibita.
Bagagliaio
Escludendo la Lexus CT200h, la Mazda 3 è la media ibrida che offre meno spazio per le valigie: 358 litri. Prius e Ioniq sono nettamente più generose di spazio, specie a divano giù (la Mazda si ferma a 1026 litri ma, almeno, il piano che si forma è in pari); e la capienza reale della Exclusive del test è persino inferiore a quella dichiarata, poiché nel doppiofondo c’è il subwoofer. La bocca di carico risulta poi poco sviluppata in larghezza, fra la soglia e il fondo ci sono 20 cm e mancano i gancetti per le borse e le tasche laterali: c’è soltanto una cinghia con moschettone. Il fondo, inoltre, non si regola su più livelli e sotto c’è posto per il kit di riparazione delle gomme e poco altro; ok, però, lo spazio in verticale: 50 centimetri fra fondo e cappelliera.
In città
Nella Mazda 3 si è seduti in basso e il cofano è lungo; per fortuna, sensori e telecamere perimetrali (di serie) aiutano in manovra. Ai bassi regimi il 2.0 non è in affanno e solo le asperità più marcate non vengono assorbite efficacemente; eccessivi, talvolta, gli interventi della frenata automatica d’emergenza (fin troppo prudente). A dispetto dell’omologazione ibrida, non si va oltre i 12,2 km/l.
Fuori città
La Mazda 3 è un’auto equilibrata, che nei tratti tortuosi infonde fiducia ed è stabile. Il motore allunga fin oltre i 6000 giri, è ben intonato con il preciso cambio e fa poco rumore. I freni si gestiscono più con la pressione che con la corsa del pedale: buona la modulabilità. Bassi i consumi: abbiamo registrato 18,9 km/l.
In autostrada
In sesta a 130 km/h il 2.0 lavora in silenzio a 2800 giri, si percorrono 14,7 km/l e non si notano rumori dell’aria sulla carrozzeria né di rotolamento delle gomme; ben studiati, i sedili non affaticano. Dopo i rallentamenti, però, è meglio scalare almeno una marcia. Efficienti il cruise control adattativo e il mantenimento di corsia (entrambi di serie).
Cambio
Di quello manuale piacciono gli innesti precisi e la corsa breve della leva.
Dotazione
Poltrone in pelle motorizzate, head-up display, fari a matrice di led e tanti sistemi di aiuto alla guida evoluti. Tutto di serie.
Finiture
Visto anche il prezzo, convincono plastiche, pelli e montaggi. Di buon gusto gli inserti nelle porte.
Insonorizzazione
Fruscii e rumore dei pneumatici non disturbano, neppure alle andature autostradali.
Baule
In relazione alla lunghezza dell’auto, non è ampio. E il doppiofondo è occupato da subwoofer e kit di riparazione. Mancano i gancetti.
Infotainment
Poche funzioni e niente schermo tattile: scomodi il Gps, Android Auto e Apple CarPlay.
Posti dietro
Poco luminosi e spaziosi, non sono provvisti di bocchette dell’aria e di prese di ricarica.
Ripresa
Senza scalare, dai bassi giri ci vuole un bel po’ per far salire l’ago del tachimetro.
Motore termico | |
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 1998 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 90 (122)/6000 |
Coppia max Nm/giri | 213/4000 |
Motore elettrico | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 5,8 (7,9)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | 48/n.d. |
Tipo batteria | ioni di litio |
Emissione di CO2 grammi/km | 119 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 446/180/144 |
Passo cm | 273 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 1275 |
Capacità bagagliaio litri | 358/1026 |
Pneumatici (di serie) | 215/45 R18 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 5450 giri | 203,0 km/h | 197 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 10,0 | 10,4 secondi | |
0-400 metri | 17,1 | 133,1 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 31,3 | 168,1 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 36,7 | 152,9 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 35,8 | 138,5 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 5a | 9,5 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h in 6a | 18,3 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 12,2 km/litro | 11,8 km/litro | |
Fuori città | 18,9 km/litro | 18,5 km/litro | |
In autostrada | 14,7 km/litro | 15,6 km/litro | |
Medio | 15,5 km/litro | 15,9 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 36,8 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 62,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 132 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,3 metri | 10,6 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Mazda 3 usate 2019 | 16.390 | 17.120 | 16 annunci |
Mazda 3 usate 2020 | 19.900 | 19.900 | 1 annuncio |
Mazda 3 usate 2021 | 17.699 | 20.700 | 20 annunci |
Mazda 3 usate 2022 | 20.649 | 21.490 | 9 annunci |
Mazda 3 usate 2023 | 22.900 | 25.670 | 3 annunci |
Mazda 3 usate 2024 | 22.999 | 23.980 | 9 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Mazda 3 km 0 2024 | 26.500 | 26.770 | 3 annunci |
Mazda 3 km 0 2025 | 23.900 | 23.900 | 1 annuncio |