Si attacca alla spina
La versione a passo allungato della
Mercedes Classe S (la più grande delle berline Mercedes, con 525 cm di lunghezza invece di 512) viene oggi proposta in una nuova edizione ibrida: la
S 500 Plug-in Hybrid L. Forte di 442 CV (erogati quando il motore a benzina e quello elettrico lavorano assieme) è il modello più potente della serie (la S 300 BlueTEC Hybrid ha 231 cavalli, la S 400 Hybrid 306) e anche il primo plug-in: con la possibilità, cioè, di caricare la batteria agli ioni di litio che alimenta il motore elettrico (da 116 CV) in circa tre ore, collegando la presa esterna (esposta agli urti sul lato destro del paraurti posteriore) a una da 220 V con il cavo in dotazione. Quando è carico al 100%, l’accumulatore permette (secondo la casa) di percorrere fino a 33 km in modalità solo elettrica. Il motore termico è un 3.0 V6 biturbo: eroga 333 cavalli ed è accoppiato a un morbido cambio automatico a sette rapporti. Grazie al sistema ibrido (ma anche alle procedure d’omologazione europea attualmente in vigore…), secondo la casa questa berlinona può percorrere 35,7 km con un litro di benzina (verificheremo il consumo effettivo con un test più approfondito) e ha emissioni di CO2 inferiori a quelle di una citycar: 65 grammi per chilometro.
Due allestimenti
Già disponibile presso le concessionarie, la Mercedes 500 Plug-in Hybrid L è proposta in due ricchi allestimenti: Premium e Maximum. Nei suoi 116.690 euro, il primo include i fari completamente a led, i sedili in pelle a regolazione elettrica e riscaldabili, le sospensioni pneumatiche e molti sistemi di aiuto nella guida (fra cui quello di parcheggio automatico). Inoltre, dispone della pre-climatizzazione: attraverso il servizio internet Connect Me della Mercedes, si può attivare il “clima” prima di entrare in auto, per avere da subito la temperatura desiderata nell’abitacolo. La seconda (125.200 euro) aggiunge la funzione massaggio per i sedili e ulteriori dispositivi di ausilio per il guidatore, come il Night View Assist (viaggiando di notte, riconosce gli ostacoli e li visualizza nel cruscotto), quello di frenata automatica e quello che interviene sul volante per aiutare a mantenere la traiettoria impostata. La parte elettrica della meccanica è garantita per sei anni oppure 100.000 km (non molti, per un’auto destinata anche ai lunghi viaggi).
Comfort regale
Per godersi appieno questa lussuosa Mercedes 500 Plug-in Hybrid L è meglio sedersi dietro: il divano avvolge come la poltrona di casa, anche i più alti possono allungare le gambe e a fare il resto provvedono le molte regolazioni elettriche, i due tavolini estraibili (nella configurazione a quattro posti) dal largo poggiagomiti, i monitor appesi ai poggiatesta posteriori e le tendine elettriche per oscurare i finestrini e il tetto in cristallo. Chi siede sul lato destro del divano può scegliere la posizione chaise longue: premendo un tasto nella porta, la poltrona anteriore si sposta automaticamente in avanti (se non occupata), lasciando fuoriuscire un poggiapiedi. Una persona alta anche 180 cm può così viaggiare quasi sdraiata. Naturalmente, pure chi siede davanti viaggia alla grande e la posizione di guida ampiamente regolabile è ok. D’effetto il cruscotto digitale che fa tutt’uno con il grande schermo per i servizi di bordo posto accanto. Questi elementi dominano la plancia “a onda”, rivestita in pelle, rifinita con modanature in legno e completata dalle opulenti bocchette cromate del climatizzatore. La maggior parte delle funzioni bordo si attivano con la manopola fra i sedili; altre, con la sterminata fila di tasti (uguali fra loro) nella consolle (un’impresa trovare quello giusto al primo colpo). Scomoda anche la levetta a sinistra del volante per il cruise control: non si vede. La presenza della batteria (pesa 114 kg ed è raffreddata ad acqua) per il motore elettrico ha ridotto notevolmente la capienza del baule (irregolare la forma del vano): da 510 litri a soli 395, pochi per un’auto di queste dimensioni.
“Guida intelligente”
In base al percorso impostato dal guidatore nel navigatore, il sistema ibrido della Mercedes 500 Plug-in Hybrid L gestisce al meglio nell’arco del viaggio i due motori, per ottenere le prestazioni più adeguate con il minor dispendio d’energia. Con la manopola fra i sedili, il guidatore può comunque selezionare quattro modalità di guida. La prima è la Hybrid, quella standard, in cui i due propulsori si “danno una mano” e che include tre sottoprogrammi a scelta (inseribili con un tasto): E, in cui il motore elettrico fornisce più che altro una punta supplementare nelle accelerazioni; E+, per risparmiare il più possibile di benzina; S, per una guida più sportiva. La seconda modalità di guida è la E-Mode, che sfrutta il più possibile la trazione elettrica. La terza è la E-Save, che salvaguardia la carica delle batterie per utilizzarla in un secondo momento (per esempio, quando si transita in una zona a traffico limitato). La Charge, infine, rigenera le batterie durante la marcia mediante il motore a benzina e, quindi, non si può impiegare per avere un surplus di potenza in accelerazione.
Lunga? non sembra
Per lo più, con la Mercedes 500 Plug-in Hybrid L si viaggia nella modalità Hybrid che, stando al computer di bordo, in città ha permesso di spuntare la buona media di circa 14 km/l. Fuori città e in autostrada la media calcolata è stata intorno a 11 km/l e, con circa il 40% di carica della batteria, abbiamo anche percorso poco più di 8 km col solo motore elettrico. Con i 650 Nm di coppia massima disponibili quando i due motori lavorano assieme, i 2215 kg di stazza di questa maxi berlina non sono un problema: lo scatto è deciso. Nonostante le dimensioni imponenti la Mercedes 500 Plug-in Hybrid L si guida “con un dito” (leggero e preciso lo sterzo), l’agilità non delude mentre i passaggi di marcia, come l’attivazione e la disattivazione dei due motori, sono impercettibili. Le sospensioni pneumatiche si sono dimostrate piuttosto efficaci nell’assorbire le buche, offrendo al contempo una notevole tenuta di strada. In ogni caso, questa resta un’auto da autista: meglio cedere il volante godersi l’ovattato comfort del divano.
Secondo noi
Pregi
> Agilità. Per un “macchinone” del genere non è affatto male.
> Comfort. È assoluto, difficile pretendere di meglio.
> Sistemi di aiuto alla guida. C’è quanto di meglio oggi sia disponibile.
Difetti
> Baule. È piccolo irregolare.
> Garanzia. Copre la parte elettrica per 100.000 km: non è poi molto.
> Presa elettrica. Nel paraurti, è troppo esposta agli urti.