In questa versione la Suv tedesca è efficace soprattutto su asfalto, dove se ne apprezzano il comfort e la tenuta di strada. Tuttavia, non essendo troppo alta da terra non è fatta per gli sterrati “difficili”.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Ha una linea decisa, quasi “tagliata con l’accetta”(e per questo tutt’altro che armonica), che la distingue dalle altre auto di questo tipo ma che può anche non piacere a tutti. Comoda, sicura e con un vivace turbodiesel a sei cilindri abbinato a un moderno cambio automatico-sequenziale a sette marce, dispone di una efficiente trazione 4x4 a controllo elettronico. L’allestimento sportivo Edition 1 ha l’assetto ribassato e i cerchi di 20” che ne sconsigliano l’uso nel fuori strada “duro”. La dotazione è “ricca”, ma il prezzo è piuttosto elevato.
Tra le Suv della Mercedes, la GLK è l’ultima arrivata. Ha dimensioni relativamente contenute (è lunga 453 cm) e colpisce per la linea spigolosa, personale e inconfondibile, ma che non tutti hanno mostrato di gradire. Offre un comfort di alto livello e una notevole tenuta di strada, grazie ai numerosi “aiuti” elettronici di cui dispone, e può contare sul “fiore all’occhiello” di un potente (224 CV) turbodiesel a 6 cilindri, fluido e provvisto di serie di filtro antismog.
Il cambio è un “veloce” automatico-sequenziale (si possono inserire le marce anche manualmente e non c’è il pedale della frizione) a sette rapporti mentre le sospensioni selettive modificano la loro risposta in base alle condizioni del fondo e allo stile di guida adottato: morbide sulle asperità e più rigide nelle curve veloci.
La trazione 4x4 è del tipo a controllo elettronico, ed è di grande aiuto sui terreni a scarsa aderenza. Tuttavia, va detto che questo allestimento “Edition 1” (una serie speciale in tiratura limitata) ha un allestimento sportivo (cerchi di 20” e assetto ribassato di 2 cm rispetto a quello della GLK “normale”) per cui non è fatta per il fuori strada “duro”: c’è il rischio di “spanciare” o di rovinare una delle “minigonne” disposte sotto le portiere. Oltretutto, non ha le marce ridotte per cui è meglio non esagerare nei passaggi critici su sterrato.
La dotazione di serie di questa versione è di tutto rispetto (anche se con quel prezzo…): fari bixeno, interni in pelle, navigatore satellitare e portellone ad apertura automatica. Per chi vuole risparmiare c’è la Sport, senza navigatore né portellone… telecomandato, oppure la Chrome, che può montare il pacchetto “Offroad Pro”: la carrozzeria è più protetta e la risposta del motore e del cambio si adegua alle condizioni del fondo stradale più “difficile”.
Materiali di grande qualità, montaggi curati fin nei minimi particolari, abitacolo raffinato ed elegante: la “filosofia” costruttiva Mercedes viene confermata in pieno da questa nuova Suv. Tutti i comandi sono posizionati correttamente e persino chi siede dietro dispone delle bocchette della climatizzazione. Comoda soprattutto per quattro, offre davanti due vere e proprie poltrone (i rivestimenti dei sedili sono in pregiata pelle Nappa) e un ampio divano dietro (peccato solo che la parte centrale risulti un po’ rigida). Anche il bagagliaio è molto curato ma non è fra i più grandi.
Plancia e comandi
Tutto è al posto giusto e di intuitiva utilizzazione. I comandi sono a portata di dita, e una manopola vicina alla leva del cambio gestisce il “clima”, il navigatore e la radio. Bella la pedaliera con acciaio “a vista” e il volante che è “tagliato” in basso come per le auto da corsa. Il quadro strumenti, dalla lettura rapida in ogni condizione di luce, fornisce informazioni complete. I materiali degli interni sono di qualità elevata, le plastiche morbide e i montaggi curati fin nei minimi particolari.
Abitabilità
Basta sedersi sulle morbide poltrone anteriori, rivestite in pregiata pelle Nappa, per rendersi conto di essere a bordo di un’auto lussuosa. Colpisce la raffinatezza dell’ambiente e chi siede davanti può regolare a piacere il sedile, che è pure riscaldabile (e quello del guidatore ha pure il supporto lombare regolabile). Dietro, il divano sarebbe abbastanza largo per accogliere anche tre persone, ma chi siede al centro sta scomodo: la seduta è rigida e il tunnel centrale può infastidire.
Bagagliaio
L’apertura ha una forma abbastanza regolare, e la battuta del portellone è a 63 centimetri dal suolo (pochi per una Suv, il che è un pregio), per cui caricare i bagagli risulta piuttosto comodo. Peccato che internamente i passaruota rubino spazio prezioso in larghezza e che la capienza sia limitata: 450 litri col divano posteriore in posizione sono davvero pochi in un’auto lunga più di quattro metri e mezzo. Inoltre, non c’è la ruota di scorta: al suo posto è previsto un kit “gonfia e ripara” e per questo sotto il pavimento si può contare su un ampio vano supplementare.
In città si difende bene grazie alle dimensioni non… esagerate, alla leggerezza dello sterzo e al relax garantito dal cambio automatico-sequenziale. Dietro si vede poco, ma i sensori di distanza (sono di serie) si rivelano preziosi. È una Suv che sa divertire anche sul misto, grazie all’assetto sportivo con gomme larghe e alla risposta del motore sempre pronta. In autostrada ai “canonici” 130 km/h il motore “sussurra” appena, e la vettura risulta molto stabile nei curvoni veloci: si viaggia sempre rilassati e sicuri.
In città
Mette a suo agio chi guida grazie allo sterzo leggero e al cambio automatico. Le dimensioni relativamente contenute (è più corta di una Mercedes “C”) e l’importante aiuto fornito dai sensori di distanza (fanno parte della dotazione di serie) agevolano le manovre, anche perché dietro non si vede bene. Un po’ esposti ai graffi i paraurti in tinta e i profili cromati sui fianchi e sugli “spigoli” della coda.
Fuori città
La vivacità del 6 cilindri, l’assetto ribassato, le gomme larghe e i potenti freni fanno sì che sui percorsi misti ci si possa divertire parecchio, quasi come se ci si trovasse al volante di una vettura sportiva. Le reazioni sono sempre sincere e la tenuta di strada è di livello elevato. La Mercedes GLK è decisamente “attaccata a terra”, e nelle partenze in salita dà una mano col sistema “Hill start assist”.
In autostrada
Nei lunghi percorsi autostradali si apprezzano lo spazio a disposizione, il lusso, il comfort e la silenziosità dell’abitacolo. Le riprese dopo i rallentamenti, o nel caso si debba fare un sorpasso, sono sempre pronte. L’auto è molto stabile nei curvoni veloci e non fa quasi percepire le giunzioni dei viadotti. Solo lo sterzo potrebbe essere più preciso alle elevate andature, mentre i freni sono sempre all’altezza della situazione.
Nel fuori strada
Occorre fare molta attenzione quando si affronta un dosso o ci sono pietre che sporgono: c’è il rischio di “spanciare” o di danneggiare una delle “minigonne” sotto le portiere, visto che l’altezza minima da terra è di appena 18 centimetri. Se si pensa di usare spesso l’auto su fondi “difficili”, meglio puntare sulla versione Chrome, che oltre a costare meno può montare l’utile optional del sistema”Offroad Pro”.
L’ESP e il controllo di trazione sono di serie, insieme alle sospensioni selettive, ai poggiatesta “attivi”, ai fendinebbia, ai fari che seguono le curve, al regolatore di velocità, agli airbag frontali, a quelli per la testa anteriori e posteriori e ai laterali anteriori. Quelli posteriori, invece, sono optional, ed è lacuna davvero grave per un’auto di questo prezzo e categoria. Purtroppo questo modello non è stato ancora sottoposto ai crash test dell’Euro NCAP e non sono disponibili i dati sulla protezione offerta a pilota e passeggeri.
In mancanza dei dati dei crash test dell’Euro NCAP (la Mercedes GLK non è ancora stata sottoposta alle cosiddette “prove di distruzione” in laboratorio) si può comunque dire che, data la struttura, la recente progettazione e la tradizionale sicurezza offerta dalle Suv della Casa tedesca, la protezione dovrebbe essere di ottimo livello. Senza contare che l’equipaggiamento di serie in fatto di sicurezza si pone ai vertici: ESP, controllo di trazione, sospensioni selettive, poggiatesta “attivi”, fendinebbia, fari che seguono le curve, regolatore di velocità, nonché airbag frontali, per la testa anteriori e posteriori e laterali anteriori. C’è, però, una grave lacuna: è infatti inaccettabile che, dopo aver speso quasi 60.000 euro, se ne debbano sborsare altri per montare gli airbag.
Ha un look da Suv ma il suo temperamento è più adatto ai lunghi viaggi in autostrada. A velocità da codice quasi non si sente il rumore del motore. Inoltre sulle strade un po' tortuose, grazie al buon assetto e alla potenza del motore, ci si diverte sempre.
Lunga quattro metri e mezzo, è davvero originale nella linea e offre un abitacolo lussuoso, tanto comfort e prestazioni di alto livello. Inoltre, si guida bene, è agile in città e sa divertire sui percorsi tortuosi grazie alla potenza del motore e all’ottimo assetto. Nei lunghi viaggi è un vero e proprio salotto su quattro ruote, ma va usata con moderazione lontano dall’asfalto: gli sterrati “difficili” e il fuori strada sportivo (per il quale sono disponibili altre versioni) non sono il suo “pane”.
Cambio
Grazie alle levette poste dietro il volante, si può “scalare” o salire di rapporto con rapidità e dolcezza, e si sposa a meraviglia con la coppia di questo turbodiesel.
Comfort
In fondo è come trovarsi a bordo di una famigliare di lusso; i sedili sono vere e proprie poltrone, lo spazio non manca, le sospensioni filtrano bene le asperità del fondo e il motore quasi non si sente.
Motore
Un sei cilindri dalle notevoli prestazioni, fluido e potente, che riprende bene dai bassi regimi e che si fa apprezzare anche da chi ama guidare sportivamente.
Tenuta di strada
L’allestimento Edition 1, con assetto ribassato e gomme larghe, di impronta decisamente sportiva stradale, la rende molto stabile e sicura anche alle velocità elevate.
Baule
In un’auto che costa quasi 60.000 euro (ed è omologata per cinque posti) disturba un po’ scoprire che nel bagagliaio c’è poco posto per le valigie di tutti: 450 litri sono quasi insufficienti.
Dotazione
Quella standard è davvero notevole in questa serie speciale Edition 1: per questo sconcerta sapere che per avere gli airbag laterali posteriori si deve pagare.
Linea
Se si voleva creare qualcosa di originale, il risultato è stato indubbiamente centrato, con così tanti spigoli vivi e parti quasi “tagliate con l’accetta”. Ma non piace a tutti…
Visibilità posteiore
La larghezza dei montanti del tetto crea qualche problema nelle manovre e in retromarcia. Fortunatamente i sensori di distanza fanno parte della dotazione di serie.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 4300 giri | 220,1 km/h | 220 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 7,7 | 7,5 secondi | |
0-400 metri | 15,6 | 142,8 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 28,7 | 182,6 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 27,1 | 183,1 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 26,0 | 183,5 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 5,5 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 8,9 km/litro | 9,7 km/litro | |
Fuori città | 12,2 km/litro | 15,4 km/litro | |
In autostrada | 10,8 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 4,2 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 10,8 km/litro | 12,7 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,7 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 65,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,2 metri | 11,5 |
Cilindrata cm3 | 2987 |
No cilindri e disposizione | 6 a V di 72°45 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 165 (224)/3800 |
Coppia max Nm/giri | 540/1600-2400 |
Emissione di CO2 grammi/km | 208 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 7 (aut.-seq.) + retromarcia |
Trazione | integrale permanente |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 453/184/169 |
Passo cm | 276 |
Peso in ordine di marcia kg | 1805 |
Capacità bagagliaio litri | 450/1550 |
Pneumatici (di serie) | 235/45-225/40 R 20 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 4300 giri | 220,1 km/h | 220 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 7,7 | 7,5 secondi | |
0-400 metri | 15,6 | 142,8 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 28,7 | 182,6 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 27,1 | 183,1 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 26,0 | 183,5 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 5,5 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 8,9 km/litro | 9,7 km/litro | |
Fuori città | 12,2 km/litro | 15,4 km/litro | |
In autostrada | 10,8 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 4,2 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 10,8 km/litro | 12,7 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,7 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 65,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,2 metri | 11,5 |
Cilindrata cm3 | 2987 |
No cilindri e disposizione | 6 a V di 72°45 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 165 (224)/3800 |
Coppia max Nm/giri | 540/1600-2400 |
Emissione di CO2 grammi/km | 208 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 7 (aut.-seq.) + retromarcia |
Trazione | integrale permanente |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 453/184/169 |
Passo cm | 276 |
Peso in ordine di marcia kg | 1805 |
Capacità bagagliaio litri | 450/1550 |
Pneumatici (di serie) | 235/45-225/40 R 20 |