Si viaggia comodi in cinque e c’è anche uno spazio adeguato per i bagagli. In più, ha qualità stradali quasi da sportiva grazie alle sospensioni rigide, ed è spinta da un 1.4 turbo a benzina davvero brillante. I consumi, però, sono elevati.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
In rapporto alle dimensioni della carrozzeria offre un’ottima abitabilità e un baule capiente. In cinque si viaggia comodi e, arretrando completamente il divano (che è scorrevole), anche i passeggeri posteriori possono contare su un adeguato spazio per le gambe. Il motore è un 1.4 turbo a benzina da 131 CV, piuttosto assetato ma anche generoso nelle prestazioni. Un carattere che ben si sposa con l’assetto e le sospensioni piuttosto sportivi per una vettura di questo tipo, e con la precisione dello sterzo: sui percorsi tortuosi il piacere di guidare non manca. Ben curata sotto il profilo costruttivo e rifinita come si deve, offre una dotazione molto completa sotto il profilo della sicurezza e – in questa versione Luxe (la top di gamma) – anche del comfort e dei “gadget” elettronici, quali il sistema d’accesso senza chiave.
La Renault X-Mod è la versione compatta della Scénic: lunga 434 cm anziché 456, offre cinque posti invece di sette ed è adatta a chi vuole una vettura da famiglia che sia spaziosa dentro e non troppo ingombrante fuori: l’abitabilità, infatti, è notevole anche per i passeggeri posteriori e il baule, oltre che per la discreta capienza, si fa apprezzare per la praticità (i sedili dietro si possono far scorrere, reclinare, oppure togliere).
A dispetto della vocazione famigliare ha sospensioni piuttosto rigide, quasi da sportiva: ne guadagna il comportamento stradale – tenuta in curva, precisione e stabilità fanno dimenticare di essere alla guida di una monovolume – anche se ne risente il comfort, specialmente sui fondi poco regolari. Validi anche i freni, potenti e modulabili, e lo sterzo, che per rapidità di risposta e precisione ben si presta alla guida brillante.
Il motore è un 1.4 a benzina che, grazie al turbocompressore, è molto potente (131 CV) in rapporto alla cilindrata: a parte un piccolo vuoto sotto i 1700 giri, offre una spinta costante lungo l’intero arco d’erogazione e permette prestazioni notevoli per una vettura di questa categoria. Il rovescio della medaglia sta nei consumi, che sono elevati: chi fa molti chilometri farà bene a considerare la 1.5 turbodiesel da 110 CV, un po’ meno prestante (e più costosa), ma decisamente più parca.
La Luxe è l’allestimento top della Scénic X-Mod, e oltre al navigatore, ai cerchi in lega di 17 pollici e al “clima” bizona (accessori presenti anche nella meno costosa Dynamique) offre di serie i sensori di parcheggio e gli interni in tessuto e simil-pelle; c’è, inoltre, il sistema Easy Access, che, per mezzo di una scheda elettronica da tenere comodamente in tasca, permette di aprire le porte e avviare il motore senza usare la chiave.
L’abitacolo, ampio e luminoso, offre spazio adeguato per cinque persone ed è curato nell’estetica come nella qualità dei materiali e delle finiture. Correttamente disposti i comandi, seppure con qualche eccezione (per esempio, il bottone con cui si aziona il freno di stazionamento è scomodo da raggiungere), e completissimo il cruscotto: è totalmente digitale (di fatto è lo schermo di un computer) e permette di scegliere, oltre al colore del fondo, anche la grafica e le informazioni da visualizzare. Molto pratico il divano posteriore suddiviso in tre poltroncine singole e scorrevoli indipendentemente: permettono di modulare lo spazio in funzione delle diverse esigenze e, all’occorrenza, possono essere abbattute oppure rimosse singolarmente per ampliare la capacità di carico.
Plancia e comandi
Rivestita di plastica morbida e gradevole, la plancia ha un design lineare e pulito. La maggior parte dei comandi è concentrata nella sezione centrale e oltre che nella sporgente consolle, e risulta correttamente collocata. Fanno eccezione il tasto per azionare il freno a mano - che è più vicino al passeggero che al guidatore (e per essere raggiunto costringe ad “aggirare” la leva del cambio) - e la levetta dietro il volante, nella quale sono ripetuti i comandi della radio (resta nascosta e richiede abitudine per essere adoperata in modo intuitivo). Oltre che coreografico, il cruscotto totalmente digitale della Scénic X-Mod è ben leggibile; consente di scegliere le informazioni visualizzate, e anche di modificare la grafica e il colore del fondo.
Abitabilità
Le poltrone anteriori, dal profilo pronunciato, sono ampie e comode, ma anche chi siede dietro gode di una sistemazione adeguata: il divano è, infatti, formato da tre poltroncine singole che scorrono longitudinalmente di 13 cm e in modo indipendente l’una dall’altra. Quando sono del tutto arretrate, lo spazio per le gambe è parecchio, e chi occupa il posto centrale non ha il tunnel fra i piedi (il pavimento è piatto). Sulla Scénic X-Mod non mancano i tavolinetti estraibili dagli schienali davanti, come pure abbonda lo spazio per riporre piccoli oggetti: il cassetto davanti al passeggero è refrigerato e offre ben 11 litri di capacità (peccato, però, che il relativo sportello sia privo di serratura), e ci sono pure quattro pozzetti ricavati nel pavimento (due anteriori di 2,5 litri e due posteriori di 3 litri).
Bagagliaio
È vero che il dislivello di 7 cm fra la soglia e il pavimento dà fastidio quando si maneggiano i bagagli pesanti, ma per il resto il baule della Scénic X-Mod è pratico e funzionale: ha un’imboccatura ampia e una notevole capienza, e può essere sfruttato facilmente grazie al profilo interno regolare e alla distanza di ben 54 cm che separa il pavimento dal tendalino. In caso di necessità, le poltroncine posteriori possono scorrere, essere reclinate, oppure rimosse: in quest’ultimo caso si ottiene un piano profondo 180 cm e privo di gradini.
La lunghezza non eccessiva favorisce nella guida in città, dove si gode pure della buona visuale garantita dalla posizione di guida rialzata (non in retromarcia, però, ove è meglio affidarsi ai sensori). Buona la maneggevolezza, ma quando il fondo stradale non è perfetto si patisce per qualche scossone di troppo: “colpa” delle sospensioni rigide. In compenso, sono proprio queste ultime – assieme allo sterzo davvero preciso – a rendere questa monovolume divertente quasi come una sportiva quando si percorrono strade ricche di curve. D’altra parte il motore 1.4 turbo a benzina garantisce la spinta adeguata ad assecondare anche i pruriti sportivi, oltre a offrire una souplesse degna di una cilindrata superiore quando si viaggia in autostrada.
In città
La Renault Scénic X-Mod ha le sedute alte, che agevolano quando si sale o si scende dalla vettura e favoriscono la visibilità: nel traffico ci si muove bene, anche perché le dimensioni della carrozzeria non eccessive consentono una buona agilità. Tuttavia, nei parcheggi in retromarcia si deve far conto sui sensori di distanza (che sono di serie), perché il lunotto piccolo e alto non lascia vedere un granché. A fronte di una piacevole dolcezza dei comandi, il solo limite nel comfort arriva dalle sospensioni: sul pavè e sulle rotaie del tram rispondono in maniera secca trasmettendo i contraccolpi alla schiena degli occupanti. Elevati i consumi: si sta bene al di sotto dei 10 km/l.
Fuori città
Nei percorsi extraurbani la Scénic X-Mod convince immediatamente la solidità e la precisione dello sterzo, ma è la taratura rigida delle sospensioni che, quando si viaggia sui percorsi più tortuosi, fa la differenza rispetto alle rivali: la tenuta di strada elevata e il rollio quasi inesistente rendono la monovolume francese agile, stabile e precisa come poche altre vetture “da famiglia” sanno essere. Risulta dunque facile e divertente sfruttare la prontezza di risposta all’acceleratore e la vivace progressione del motore, oltretutto abbinato a un cambio a sei marce perfettamente “tagliate” sulle caratteristiche d’erogazione (l’escursione della leva, però, è un po’ lunga).
In autostrada
Il generoso 1.4 turbo permette alla Scénic X-Mod di mantenere i 130 orari con un filo di gas “lavorando” attorno ai 3500 giri (ma i consumi non se ne avvantaggiano più di tanto: un litro di benzina si brucia in poco più di dieci chilometri), ed è insonorizzato come si deve. La riserva di potenza è sempre abbondante, al pari della capacità di ripresa, tanto che dopo un rallentamento – o per completare un sorpasso – non serve scalare marcia. Stabilità e precisione nei lunghi curvoni veloci sono inappuntabili, come pure le qualità dell’impianto frenante, dalla risposta incisiva e correttamente modulabile.
Oltre ai controlli elettronici di trazione e stabilità, fanno parte della dotazione standard gli airbag laterali a doppia azione e quelli per la testa (estesi anche ai posti dietro). L’intervento di questi dispositivi – assieme a quello dei pretensionatori delle cinture – viene gestito dalla centralina elettronica a seconda dell’entità dell’urto. Sono di serie anche il cruise control e i fendinebbia; volendo, si possono aggiungere i fari allo xeno. La Scénic X-Mod non è ancora stata sottoposta ai crash test EuroNcap.
La Renault Scénic X-Mod non è ancora stata oggetto delle “attenzioni” dell’EuroNcap, ma si può fare comunque riferimento agli eccellenti risultati ottenuti dalla sorella “più lunga” (Scénic), che ha conseguito punteggi di altissimo livello nei singoli crash test. Si tratta, di una vettura dotata di sistemi di protezione che la Renault definisce “di terza generazione”, in grado di adattare all’entità dell’urto l’azione dei pretensionatori delle cinture di sicurezza (quattro anteriori e due posteriori, tutti di tipo pirotecnico) e degli airbag: quelli laterali, comandati da doppi sensori che dimezzano i tempi di risposta, sono a doppia camera e si gonfiano con pressione differenziata, minore in corrispondenza delle costole e maggiore nella zona del bacino. Oltre al completo “set” di airbag, la dotazione di serie include l’Esp e il controllo della trazione, i fendinebbia e il regolatore di velocità. Da aggiungere a pagamento, volendo, restano solo i fari allo xeno.
È una monovolume dal carattere sportivo, sottolineato dalle sospensioni rigide (sin troppo, almeno sul pavè) e dal brillante – e piuttosto assetato – 1.4 turbo a benzina, che in termini di abitabilità e versatilità è perfettamente in grado di rispondere alle esigenze della famiglia. Oltre che per la qualità costruttiva, in allestimento Luxe convince per la ricca dotazione di serie. Al punto che il risparmio offerto dalla Dynamique – meno ricca, ma comunque bene equipaggiata – non è tale da costituire una reale tentazione.
La Renault X-Mod ha gli ingombri di una berlina compatta ma offre tutti i vantaggi tipici delle monovolume, a partire dall’abitabilità – che è notevole e soddisfa le esigenze di cinque persone – per finire alla praticità derivante dal bagagliaio capiente e facilmente adattabile alle diverse esigenze, grazie ai sedili dietro scorrevoli, abbattibili e removibili singolarmente. A ben guardare è la peggior rivale della Scénic classica, che ha sette posti ma è pure più lunga e meno agile. Accattivante nell’estetica e ben costruita, offre qualità stradali che si riscontrano raramente nelle concorrenti, anche se al prezzo di qualche rinuncia in termini di comfort a causa alle sospensioni rigide. Il suo carattere sportivo è sottolineato dalla brillantezza del 1.4 turbo, che, però, consuma parecchio: chi fa parecchi chilometri farà bene a considerare l’alternativa della 1.5 turbodiesel, un po’ meno potente (ha 110 CV) ma sensibilmente più parca.
Dotazione
Eventuali aggiunte riguardano soltanto il superfluo: la dotazione di serie – che fra l’altro comprende il navigatore satellitare sin dalla versione base – è completa sotto tutti i profili e adeguata al prezzo della vettura.
Finiture
Nell’abitacolo è evidente l’attenzione per i dettagli, curati persino nelle zone nascoste. Anche le plastiche, gradevoli al tatto e alla vista, sono di qualità superiore alla media, come pure risultano precisi gli assemblaggi.
Guidabilità
A livello di sterzo, sospensioni e freni, l’evoluzione rispetto al vecchio modello è marcata: nonostante la carrozzeria alta, nei percorsi ricchi di curve la X-Mod è una vettura veloce, godibile e divertente.
Prestazioni
La cilindrata potrebbe sembrare esigua per una monovolume di queste dimensioni, ma il turbocompressore in questo senso fa miracoli: il motore 1.4 sale di giri con una progressione piena e decisa ed è anche dotato di un buon allungo.
Spazio
L’abitacolo è adeguato per ospitare cinque adulti, e anche chi siede dietro non ha problemi di spazio. Inoltre, i portaoggetti sono numerosi e pratici, come pure il baule soddisfa per capienza e funzionalità.
Bracciolo
Il bracciolo fra le poltrone anteriori è collocato praticamente all’altezza dell’anca, ossia troppo in basso per svolgere al meglio la sua funzione di poggiagomiti: risulta scomodo ed è quasi come non averlo.
Comfort
Per essere una monovolume la X-Mod ha sospensioni dalla taratura alquanto rigida, che se da un lato favoriscono il piacere di guida e la precisione fra le curve, dall’altro riducono il comfort: le irregolarità dell’asfalto e le buche si sentono troppo.
Consumo
La buona potenza e il brillante carattere del motore rendono la compatta monovolume Renault scattante e veloce, ma la contropartita da pagare è costituita da consumi superiori a quelli delle rivali (che, tuttavia, non sono altrettanto vivaci).
Freno a mano
Il freno di stazionamento a comando elettrico è una soluzione comoda e sempre più diffusa, ma in questo caso è criticabile la collocazione del relativo pulsante: è a destra della leva del cambio, e troppo lontano dal posto guida.
Visibilità
La scelta di includere i sensori di parcheggio nell’equipaggiamento di serie appare quasi “dovuta”: la limitata ampiezza del lunotto, che oltretutto è anche alto da terra, in retromarcia rende davvero difficoltosa la percezione degli ingombri..
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 5200 giri | 191,1km/h | 190 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 10,6 | 10,5 secondi | |
0-400 metri | 17,4 | 127,9 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 32,2 | 160,7 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 35,6 | 152,5 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 34,1 | 144,6 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 15,0 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 9,1 km/litro | 10,6 km/litro | |
Fuori città | 12,4 km/litro | 17,2 km/litro | |
In autostrada | 10,5 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 4,2 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 10,8 km/litro | 14,1 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,3 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 64,5 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 134 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,4 metri | non dichiarato |
Cilindrata cm3 | 1397 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 96 (131)/5500 |
Coppia max Nm/giri | 190/2250 |
Emissione di CO2 grammi/km | 168 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 434/185/164 |
Passo cm | 270 |
Peso in ordine di marcia kg | 1379 |
Capacità bagagliaio litri | 437-522/1637 |
Pneumatici (di serie) | 205/55 R 17 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 5200 giri | 191,1km/h | 190 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 10,6 | 10,5 secondi | |
0-400 metri | 17,4 | 127,9 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 32,2 | 160,7 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 35,6 | 152,5 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 34,1 | 144,6 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 15,0 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 9,1 km/litro | 10,6 km/litro | |
Fuori città | 12,4 km/litro | 17,2 km/litro | |
In autostrada | 10,5 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 4,2 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 10,8 km/litro | 14,1 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,3 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 64,5 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 134 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,4 metri | non dichiarato |
Cilindrata cm3 | 1397 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 96 (131)/5500 |
Coppia max Nm/giri | 190/2250 |
Emissione di CO2 grammi/km | 168 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 434/185/164 |
Passo cm | 270 |
Peso in ordine di marcia kg | 1379 |
Capacità bagagliaio litri | 437-522/1637 |
Pneumatici (di serie) | 205/55 R 17 |