A suo agio anche sulla neve e persino nel fuori strada, la Subaru Crosstrek è comoda, ma non offre molto spazio ai bagagli. Tanti e ben tarati gli aiuti elettronici alla guida, che si inseriscono in una dotazione di accessori generosa. Ma questa 4x4 non costa poco e, nonostante sia ibrida, ha consumi piuttosto alti.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Aiuti alla guida | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
La Subaru Crosstrek è la versione rialzata e con ampie protezioni in plastica della media Impreza (importata in Italia solo su richiesta). Non particolarmente spaziosa, vanta un ottimo molleggio e un’insonorizzazione curata. La meccanica segue la tradizione della casa, con trazione 4x4 sempre in presa e motore “piatto” a cilindri contrapposti, di tipo “boxer”. Questi propulsori oggi sono usati solo dalla Subaru e dalla Porsche, anche perché sono costosi da produrre (per dire, hanno due teste anziché una come quelli con i cilindri in linea); in compenso, sono corti, hanno un’altezza ridotta e godono di un ottimo bilanciamento delle masse in movimento, cosa che limita le vibrazioni; si distinguono per l’inconfondibile rombo. Il quattro cilindri giapponese vibra infatti molto poco e, finché si spinge poco sull’acceleratore, risulta silenzioso.
Nella Crosstrek, il 2.0 boxer da 136 CV è abbinato a un motore elettrico da 16,7 CV, che può muovere da solo l’auto in manovra e nei primi metri dopo le partenze. Questa unità a corrente è montata all’uscita del cambio. La batteria agli ioni di litio (0,6 kWh di capacità e 118,4 V di tensione) è invece sotto il baule: anche per questo, lo spazio per i bagagli è ridotto. Il cambio è di tipo CVT, con una cinghia composta da tasselli in acciaio che ruota su due pulegge; la variazione del loro diametro provoca un cambiamento di rapporto. Non ci sono quindi marce prefissate, ma nella Subaru Crosstrek l’elettronica può impostare dei “punti” fissi, simulando sette rapporti. Se non si “corre”, l’effetto è realistico: è come guidare un’auto con una classica trasmissione automatica, messa a punto per la massima fluidità.
La trazione è di tipo 4x4 permanente: di norma il 40% della coppia va al retrotreno ma, quando serve, si può arrivare al 50%. Anche per questo (trasmettere il moto a tutte le ruote comporta degli attriti supplementari) e a dispetto dell’aiuto dell’unità a corrente, i consumi sono un po’ alti in ogni situazione. Davanti le sospensioni hanno un robusto e poco costoso schema MacPherson: l’ammortizzatore fa anche da supporto della ruota. Dietro, invece, c’è un pregiato schema a quadrilateri deformabili; nonostante le gomme M+S di serie, anche sull’asciutto i limiti di aderenza sono discreti, ma, nelle brusche sterzate sul bagnato, l’Esp interviene spesso per “tenere a bada” il retrotreno.
Così così i freni: il pedale va premuto con una certa forza; in compenso, la corsa è breve e la modulabilità di buon livello mente l’impianto è resistente alla fatica. L’auto del test ha una dotazione ricca se si parla di aiuti alla guida (perfino la guida semiautonoma è di serie). E la bontà di questi sistemi è certificata dall’Euro NCAP, che nel 2024 ha assegnato alla Subaru Crosstrek un punteggio di cinque stelle: l’auto protegge bene gli occupanti in caso di urti (nonostante l’assenza dell’airbag centrale) e l’elettronica riesce a evitare gran parte degli incidenti.
Plancia e comandi
L’impostazione degli interni è convenzionale, con grandi tasti e rotelle di rapida individuazione e plastiche ben lavorate, sebbene quasi tutte rigide. La gestione di alcune funzioni secondarie del “clima” bizona, delle modalità di guida e dei sistemi di sicurezza avviene dal display centrale a sfioramento; per il resto ci sono comandi fisici, compresi quelli al volante (che, però, sono davvero tanti). Certe soluzioni (come i controlli della plafoniera) sono un po’ “vecchie”, ma sicuramente non disorientano. Tradizionale il cruscotto: due elementi circolari con lancetta e, fra loro, uno schermo a colori di 4,2”. Il tetto in vetro apribile è di serie, ma la tendina è ad azionamento manuale anziché motorizzato. Sotto il bracciolo anteriore scorrevole c’è un pozzetto, profondo sebbene non refrigerato.
Sistema multimediale
Sviluppato in verticale, il display di 11,6” ha la parte inferiore sempre occupata dai comandi del “clima” e una grafica piuttosto datata. Mediocre la reattività, e si può visualizzare una sola funzione per volta. Di serie, comunque, ci sono il navigatore e Android Auto e Apple CarPlay (entrambi senza filo) mentre la piastra di ricarica per cellulari non è prevista. Lo stesso schermo si usa anche per scegliere le modalità di guida: non il massimo della praticità.
Abitabilità
I sedili (riscaldabili di serie) sono di aspetto quasi sportivo, ma abbastanza comodi: la seduta è piatta e l’imbottitura morbida. Di serie i rivestimenti in pelle e le regolazioni elettriche (anche lombare per il guidatore). Il divano accoglie bene due persone, non tre, ma solo chi supera i 190 cm tocca il soffitto. Inserti color grigio nel divano e nelle porte aumentano un po’ la luminosità, ma dietro mancano le bocchette del “clima”; in compenso, ci sono due prese Usb di ricarica (una è di tipo “C”). Lo schienale ospita inoltre un bracciolo a scomparsa con due portabibita.
Bagagliaio
Con 315 litri, è meno capiente del vano di certe utilitarie: del resto, ci sono solo 39 cm fra piano e tendalino (arrotolabile), perché sotto il fondo c’è la batteria di trazione. Non male la larghezza della bocca ma fra la soglia e il piano di carico ci sono 7 cm di scalino. Inoltre, i passaruota in plastica sono piuttosto invadenti e manca il portellone motorizzato. Assente la botola passante nel divano, per caricare oggetti lunghi pur mantenendo quattro posti comodi.
In città
Marciando nel traffico, si apprezza la potenza erogata senza interruzioni dal cambio CVT; bene l’assorbimento delle sospensioni, ma nelle manovre (che spesso si fanno in elettrico) lo sterzo non è leggero. Un po’ alti i consumi: abbiamo rilevato 13,0 km/l
Fuori città
Insistendo con l’acceleratore si nota l’”effetto scooter” (i giri del motore salgono più in fretta di quanto faccia la velocità). Inavvertibili le differenze fra le due modalità di guida; evidente il rollio e non molto rapidi i cambi di direzione. Quanto ai consumi, abbiamo rilevato 15,6 km/l.
In autostrada
A 130 km/h il 2.0 lavora in silenzio a soli 2600 giri, ma si fanno appena 11,1 km con un litro di benzina. A punto la guida semiautonoma: l’auto segue da sé il traffico (tenendo le mani sul volante), fino a fermarsi e ripartire in caso di coda.
Fuori strada
I 22 cm di altezza da terra e i discreti angoli di attacco, dosso e uscita (rispettivamente 19,3°, 20,8°, e 31,2°) sono di aiuto sui fondi molto dissestati. Efficaci le due modalità alternative a quella per l’asfalto: attive fino a 29 km/h, sono la Neve/ Terra e la Neve alta/Fango. Di serie anche le gomme M+S, che sui fondi viscidi fanno la differenza.
AIUTI ALLA GUIDA
Di serie ci sono parecchi sistemi elettronici che facilitano la guida, a partire dalla guida semiautonoma. E secondo l’Euro NCAP funzionano pure bene.
GUIDA IN FUORI STRADA
La trazione 4x4 sempre in presa, la maggior luce a terra, le gomme M+S di serie e l’efficace elettronica la rendono molto capace lontano dall’asfalto.
INSONORIZZAZIONE
L’abitacolo è ben isolato, in particolare per il rumore di rotolamento causato dalle gomme.
MOLLEGGIO
Le sospensioni “lisciano” efficacemente il fondo.
BAULE
È piccolo e privo del portellone motorizzato.
COMANDI A SFIORAMENTO
Non è pratico dover navigare fra i menù per gestire i flussi d’aria o scegliere le modalità di guida.
CONSUMI
Il ridotto apporto elettrico e il 4x4 sempre attivo non aiutano di certo: ci sono potenti sportive che bevono meno.
RUMORE DEL 2.0
Se “spremuto”, il boxer alza la voce e, data la natura del cambio CVT, rimane sempre su di giri.
Motore termico | |
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 1995 |
No cilindri e disposizione | 4 boxer |
Potenza massima kW (CV)/giri | 100 (136)/5600 |
Coppia max Nm/giri | 182/4000 |
Motore elettrico | |
Potenza massima kW (CV) | 12,3 (16,7) |
Coppia max Nm | 66 |
Tipo di batteria | ioni di litio - 118,4 V - 0,6 kWh |
Potenza max combinata kW (CV) | 100 (136) |
Coppia max combinata Nm | 182 |
Emissione di CO2 grammi/km | 174 |
No rapporti del cambio | automatico CVT + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Capacità di traino kg | 1270 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 450/180/160 |
Passo cm | 267 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 1537 |
Capacità bagagliaio litri | n.d./1297 |
Pneumatici (di serie) | 225/55 R 18 |
Serbatoio litri | 48 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
a 5650 giri | 194 km/h | 198 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 10,8 | 10,8 secondi | |
0-400 metri | 17,9 | 125,1 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 33,1 | 155,8 km/h | non dichiarata |
RIPRESA IN DRIVE SPORT | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h | 31 | 155,9 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h | 29,6 | 156,6 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h | 3,5 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h | 9,8 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 13 km/litro | 14,9 km/litro | |
Fuori città | 15,6 km/litro | 12,5 km/litro | |
In autostrada | 11,1 km/litro | 11,6 km/litro | |
Medio | 13,1 km/litro | 13 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 39,7 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 69,7 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 132 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,1 metri | 10,8 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Subaru Crosstrek km 0 2024 | 31.900 | 31.900 | 1 annuncio |