Solo nelle zone gialle è possibile spostarsi più liberamente senza autocertificazione: sì a bar e negozi, no a mostre e centri commerciali. Ma occhio al coprifuoco.
Venerdì il Ministro Speranza dovrebbe firmare l’ordinanza che porterà le tre Regioni dalla zona gialla a quella arancione, con maggiori restrizioni alla circolazione.
Se i dati sanitari non dovessero migliorare, da domenica alcune Regioni potrebbero essere inserite nelle zone più a rischio (rosse e arancioni) e avere maggiori restrizioni anche per gli spostamenti.
Le restrizioni alla circolazione nelle zone rosse, arancioni e gialle, se non rispettate portano a sanzioni fino a 1.000 euro che aumentano fino a un terzo se si conduce un veicolo.
Con il peggioramento delle condizioni sanitarie, Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Umbria passeranno alla zona arancione. E il Trentino va verso la rossa.
In vigore dal 6 novembre al 3 dicembre, il decreto divide l’Italia in zone a diverso rischio contagio. Vediamo tutte le misure restrittive di questo nuovo lockdown per territori.
Valido fino al 3 dicembre, istituisce una scala su quattro livelli: le restrizioni più severe nelle zone rosse, dove non ci si potrà spostare dal proprio Comune.
Il Decreto, valido dal 26 ottobre al 24 novembre 2020, non vieta gli spostamenti, ma sconsiglia di farlo se non per necessità. Resta il coprifuoco notturno in alcune Regioni con autocertificazione per circolare.
Dal 3 giugno 2020 sono possibili gli spostamenti tra regioni, ma per prendere l’aereo o la nave o negli alberghi potrebbe essere chiesto di compilare un modulo.
Si allentano restrizioni legate all'emergenza Covid-19: libera circolazione all'interno della propria regione, permesse le visite agli amici e ripresi gli esami per la patente.