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BYD, Geely e SAIC nel mirino degli ispettori UE

Pubblicato 12 gennaio 2024

Si intensifica l’indagine promossa dalla Commissione Europea sui presunti sussidi statali versati dal governo cinese ai produttori locali che consentirebbe loro di essere più competitivi.

BYD, Geely e SAIC nel mirino degli ispettori UE

OCCHIO A ORIENTE - Le case automobilistiche cinesi che vendono le loro vetture in Europa sono finite nel mirino degli investigatori della Commissione Europea. Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, nelle prossime settimane verranno infatti avviate delle ispezioni come parte dell’indagine per valutare l’opportunità di imporre dazi più severi sui prodotti importati. Tre persone coinvolte nell’operazione hanno confermato che queste misure avrebbero l’obiettivo di proteggere i produttori europei di veicoli elettrici dalla concorrenza cinese. Secondo l’agenzia di stampa, che cita due fonti anonime, gli ispettori analizzeranno le BYD, Geely e SAIC, mentre non si soffermeranno sull’operato di altre aziende non cinesi che però producono auto nel paese asiatico, come la Tesla, la Renault e la BMW.

NO COMMENT - Con l’indagine, iniziata a ottobre e destinata a durare 13 mesi, gli ispettori della UE vogliono verificare le auto elettriche di fabbricazione cinese non beneficino ingiustamente dei sussidi statali. Per il momento la Reuters ha trovato bocche cucite sia sul fronte della Commissione Europea sia dalla parte cinese: il ministero del commercio cinese, la BYD e la SAIC non hanno risposto alle richieste di commento, mentre la Geely ha riportato una sua dichiarazione di ottobre, secondo la quale l’azienda avrebbe rispettato tutte le leggi e sostenuto la concorrenza leale a livello globale. 

QUOTE IN AUMENTO - Gli ultimi dati rivelano che i veicoli elettrici fabbricati in Cina rappresentano attualmente l’8% del mercato EV dell’Unione Europea e le stime prevedono che questa quota possa salire al 15% nel 2025, grazie a prezzi generalmente più vantaggiosi rispetto a modelli simili europei. Nel frattempo, l’Europa sta cercando di ridurre la propria dipendenza dalla Cina, in particolare proprio per i prodotti e i materiali utili alla transizione “green”. Di contro, le case cinese stanno intensificando gli sforzi per espandersi sui mercati esteri e quello europeo rappresenta una priorità per molti brand. Non è un caso che la Cina abbia superato il Giappone come maggior esportatore di auto a livello mondiale (qui per saperne di più) e che alcuni marchi stiano aprendo le proprie fabbriche in Europa, con la BYD che sta per iniziare la costruzione di uno stabilimento in Ungheria.



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Ritratto di Tistiro
12 gennaio 2024 - 16:54
Dopo l articolo della bydatto 3 non c'è piu pericolo
Ritratto di AndyCapitan
12 gennaio 2024 - 16:56
4
dubito ma speriamo facciano sul serio...vorrei un dazio di importazione su tutti i marchi cinesi al 28% minimo!!!!
Ritratto di Road Runner Superbird
12 gennaio 2024 - 19:50
Anche solo per un principio di reciprocità, visto che i prodotti europei sono pesantemente daziati in Cina.
Ritratto di Road Runner Superbird
12 gennaio 2024 - 19:51
Che poi, su breve termine potrebbe convenire al cliente finale un prodotto a basso prezzo, ma su lungo termine porterà a carenze di lavoro in Europa.
Ritratto di KeepInMind
13 gennaio 2024 - 07:10
Visto che, giustamente, adotti una visione a lungo termine, allora la politica dei dazi dovresti considerarla come una misura che nel lungo termine danneggia tutti, consumatori in primis, e rallenta il progresso.
Ritratto di Ciro Sorrentino
12 gennaio 2024 - 20:28
Attenzione ai dazi! Un dazio sulle auto cinesi le renderebbe più costose in Europa, ma siccome il mercato è competitivo anche i prezzi delle auto europee salirebbero. Infatti, i prezzi vengono fissati dalle case confrontandosi con la concorrenza e questo non sarebbe desiderabile per il consumatore!
Ritratto di FollowMe
12 gennaio 2024 - 19:29
Se so svejatiiiiii...
Ritratto di Meandro78
12 gennaio 2024 - 20:40
Tanto vinceranno loro In quarant'anni sono passati dal sottosviluppo al sorpasso. A destra, con trombe bitonali e pernacchie a contorno. Chi spera di arginare il fenomeno con dei dazi si illude. Compreranno fabbriche dismesse di costruttori europee e assembleranno lì. Aggirando qualunque dazio. DR e altri fanno già così. Ovviamente in Europa, continente vecchio e impoverito, arriveranno solo seconde scelte e fondi di magazzino.
Ritratto di Lorenz99
12 gennaio 2024 - 21:40
13 MESI PER INDAGARE? MA STA GENTE LE RILEGGE LE DICHIARAZIONI? IN 13 MESI IN CINA NASCONO ALTRI 20 MARCHI. NON CAPISCO COSA CI SIA DA INDAGARE, PARLIAMO DI UNA DITTATURA CHE HA IL CONTROLLO TOTALE SU TUTTI I SETTORI INDUSTRIALI STRATEGICI, E SE NON SEI CON IL LEADER ,LA TUA AZIENDA CHIUDE,STOP. E SECONDO LO STESSO PRINCIPIO, I VARI STORE ALIBABA TEMU ECC. QUELLI VANNO BENE? I TESSUTI ,SMARTPHONE, PANNELLI SOLARI,INFORMATICA E GIOCATTOLI INVECE SI POSSONO IMPORTARE? LA UE,DOVEVA IMPEDIRE 30 ANNI FA ALLE CASE EUROPEE DI ANDARE A PRODURRE IN CINA CON SOCIETÀ PARITARIE E REGALANDO IL KNOW HOW, ADESSO È TROPPO TARDI, E NON SONO NEMMENO IN GRADO DI DIRE NULLA,PERCHÉ È UN ATTIMO CHE XI JINPING BLOCCA LA FORNITURA DI BATTERIE E CENTRALINE E DOPO VEDI BENE CHI RESTA SENZA AUTO E CON LE FABBRICHE FERME. DOPO LE INDAGINI DEL QATARGATE, HANNO ANCORA IL CORAGGIO DI PARLARE......
Ritratto di Rush
13 gennaio 2024 - 02:29
Chiudiamo la stalla dai! Azz è vuota… da mò che è vuota… adesso che si sono comprati aeroporti ferrovie e porti qualcuno pensa di riuscire a fermarli ? Prima di Natale sono andato a comprare in uno store cinese più che altro per curiosità in quanto era stato appena aperto. Oltre a trovare di tutto e cose anche che non vedevo più da tempo (le trovi solo su Amazon) ovviamente a prezzi stracompetitivi quello che più mi ha impressionato è stato il dialogo. Italiano perfetto e conoscenza anche di alcune leggi che io stesso non conoscevo. Mi riferisco al cartello del passo carraio che ho acquistato per ben 2 euro. La ragazza si è premurata di spiegarmi che il mio acquisto era da considerarsi provvisorio in quanto il cartello viene rilasciato dal comune dopo aver fatto richiesta. Italiano perfetto (molto meglio di molti connazionali). Si vede che siamo alla terza o forse quarta generazione. Però la matrice di comportamento è rimasta la stessa ed a riprova di ciò il giorno di Natale erano aperti. Noi sia mai. Natale è sacro. Capodanno è sacro epifania 25 aprile 1 maggio 2 giugno settimana di ferragosto. Per noi tutto sacro mentre per loro no. Sbagliato ? Inumano ? Alienante ? Forse si. Però come mai in quei giorni così sacri noi italiani o europei entriamo nelle loro attività a fare acquisti ? Oramai sono europei a tutti gli effetti ed inoltre sono veramente molti. E qualcuno a Bruxelles pensa di bloccarli oggi ? Buongiorno… ben svegliati. O meglio… branco di sveglioni oramai è troppo tardi. Oltre alla numerica hanno una disponibilità di liquidità che noi ce la sogniamo. Ma quante attività hanno già comperato cash ? Li conosco solo io i connazionali che hanno venduto e si sono messi in tasca una barca di soldi in nero? Chi legifera sembra che sia lontano dalla gente comune ma non è così! Vivono proprio su di un altro pianeta.
Ritratto di Rush
13 gennaio 2024 - 04:10
Intanto a causa del conflitto in essere la tratta sul mar rosso che collega la Cina all’Europa creerà nuovamente il problema dei chip e Tesla ha già sospeso la produzione nella fabbrica di Berlino. Anche Volvo stesso problema. La cosa pare si estenderà un po’ a tutti i marchi. Ma come fai a pensare di penalizzare un paese dal quale oramai dipendi per il 90% delle merci ? Non sei ne un qualunquista ne un terrapiattista o complottista… sei solo un pericoloso de mente che va rinchiuso.
Ritratto di Tistiro
13 gennaio 2024 - 07:08
Sta storia dei chip era una vaccata un anno fa ed è una vaccata ora...
Ritratto di Rush
13 gennaio 2024 - 12:28
Concordo. Sarà utilizzata ancora per fare un altro ritocco vs l’alto ai listini.
Ritratto di Oxygenerator
13 gennaio 2024 - 16:31
Esatto
Ritratto di Quello la
13 gennaio 2024 - 17:57
Quello che scrivi, caro Rush, è tutto vero. Ma io non lo accetto (e anche stica, dirai). Intendo dire che mi sembra impossibile che i cinesi siano disposti a lavorare 365/24 e noi no. Vuol dire che, alla fin fine, stiamo ancora bene e possiamo permettercelo. Dirò di più: non la vedo nemmeno come una cosa auspicabile, nel senso che è vero che se lavori tanto guadagni di più, ma quella è solo una parte della vita: tu sei andato a sciare, oggi, io andrò al cinema... ed è sabato, non Natale. Non posso comprarmi la 911, ma anche chissene. C'è di meglio, che non avere l'ultimo iPhone. Banale, qualunquista? No, sono solo spaventato: spero che non sarà quello il futuro, anche se ci stiamo avvicinando a grandi passi.
Ritratto di Rush
13 gennaio 2024 - 18:28
Caro Quello la, preciso che non sono per lo sfruttamento della persona. Anzi ! Però loro sono così è il loro modo di vivere da sempre. Quindi non mi stupirei se col tempo (oramai è il presente) si impadronissero di una parte del globo. Noi occidentali ci siamo seduti forse un po’ troppo sugli allori. Poi la penso come te. Preferisco di sicuro la qualità della vita a qualsiasi oggetto. Anche perché ne abbiamo solo una e cercare di viverla al meglio direi che è il minimo. Se però col tempo questa comfort zone la perdiamo per nostra incapacità non possiamo di certo pensare di lamentarci. Il punto chiave è che abbiamo talmente demandato ogni tipo di Know how che crediamo ancora di essere come quelle dinastie in decadenza le quali ostentano ancora il blasone. Purtroppo siamo con le pezze al ciulo. Penso sia troppo tardi per pensare di fermarli con azioni che poi si ripercuoterebbero su di noi. Preferirei un atteggiamento UE più propenso al sacrificio per le nuove generazioni riprendendo in mano la situazione. Ad oggi dovranno sacrificarsi comunque per avere il nulla domani. Troppi influencer e poca materia grigia da mettere in campo.
Ritratto di Miti
15 gennaio 2024 - 00:57
1
Cosa dire, Rush. Faccio turni da quando sono nel mondo del 1991. Poche feste in famiglia in tutti questi anni. La storia che il modo di fare del cinese come titolare di un negozio e come cinese lavoratore assunto è molto diverso del nostro. Sono riusciti entrare dalla finestra praticamente anni fa con l'evasione a catinelle. Cambi di nome del proprietario ogni 2 anni per evadere ancora di più non solo con della merce arrivata qui chi sa come. Poi un giorno hai fatto i soldi che servono e ti metti in regola. Più o meno... ovviamente. A me sembra vincere facile. Sulla storia delle auto cinesi è un po' come quella di tutti i loro prodotti. L'auto è semplicemente un'altra merce. Più grande, più cara, più impegnativa ma pur sempre una merce. Ed è trattata così dal produttore cinese e del partito comunista cinese. Il problema oggi è un'altra ed è bella grossa. Sono competenti e competitivi. Che è molto diverso del DR5 in vendita dal supermercato di anni fa. Hanno la forza di decidere sui prezzi di mercato e sulle materie prime. Sulla tecnologia. Sulle tempistiche di produzione. Sul volume di vendite. L'unica cosa da mettere ancora a posto è il supporto post vendita. E l'unico gradino rimasto. Una volta sorpassato nulla si potrà fare. Per me è troppo tardi ormai nel fermarli. Ti do un esempio. Tutti i presidi che uso in ospedale dalle siringhe ai macchinari sono al 90% cinesi. Da oltre 10 anni. Tutto che vuol dire flebo o nutrizioni o altro da somministrare sono made in Cina. Solo i farmaci in se sono europei. Cos'è rimasto di europeo oggi il Europa? Anni fa "litigavo" con Oxy per la storia del come il partito comunista cinese farà per fregarci con documenti in regola nel industria automobilistica. Ma non c'è stato così bisogno, perché ci siamo fregati semplicemente da soli. La colpa ? Della nostra meravigliosa politica. Vedi lo scandalo del calcio dai arabi. Basta darle la bustarella al politico europeo ed è tutto fatto. Senza nessunissimo problema. Tutto nel nome della ... democrazia... la loro di democrazia. l'Europa... I politici europei indagano ...ma per piacere...indagano cosa? Sono patetici. Hanno semplicemente distrutto tutto il sistema economico dopo la caduta del muro nel 89. Serve una guerra per annientarci come sistema? No grazie, facciamo da soli. Schiavi del sistema politico americano, dipendenti dei soldi del mondo arabo e invasi di prodotti cinesi validi o meno. Il film è questo, caro Rush. Com la guerra in Europa, tra i russi ed ucraini che nel 2022 l'ha deciso quel c@@@@@@e coi capelli a vanvera che si ha fatto il matrimonio con i soldi pubblici degli inglesi per ripagarci il brexit per le lunghe ...perché Putin è stato la per un mese e mezzo a fare nulla ma la Nato doveva essere risuscitata perché i produttori d'armi non potevano più vedere in Africa perché era ormai stracolma è senza lo stato islamico, la guerra in Libia e Iraq le cose non andavano più come una volta. La guerra si doveva fare, costi quello che costi. Dalle nostre tasche, la vita degli ucraini, provare menare il sistema russo che si sta seduto su innumerevoli ricchezze è non cadrà mai per un semplice motivo. In una dittatura c'è la paura. Ma oggi anche il me ne frego perché io sto bene e non voglio problemi. Non siamo più nel 89 . Oggi le masse hanno altre prerogative. Oggi viviamo a velocità di "like". Siamo più sconvolti se muore un cane nel canile che il nostro vicino di casa. Ci si inocula la paura della guerra mondiale, della guerra di zona, della fame , della fine della pacchia, della benzina che sale, della pasta che costa di più etc etc poi siamo così scandalizzati che uno non si paga le tasse dopo che per anni hai sbavato guardando ad una bionda con una mezza tett@ fuori. In Europa non si vive bene dal inizio della guerra in Jugoslavia, Rush. La se è deciso che questo continente non conta più. Poi ... Iraq, Libia, Siria , Isis, l'apertura a spugna della Cina per tutta l'industria europea, la Germania che se è decisa da sola come lider di tutti, crisi economica americana pagata dal sistema economico bancario europeo, il covid che è partito da qualche animale in Cina con decine e decine di laboratori segreti e qui si apre un mondo poi e poi e poi e poi. Perché non una guerra a questo punto? Ma intanto il gas russo continua defluire tranquillamente tramite l'Ucraina nei serbatoi europei, il petrolio tramite gli stati satellite o le potenze asiatiche ovviamente ad altri prezzi più alti... a nessuno non frega un razzo di nulla, ci auguriamo buon anno e ci baciamo mentre l'energia passa al mercato libero... libero di cosa ??? Meno male che si sono resi conto che la Ferragni frega ...meno male. Facciamo un esempio giustamente. Sui boss di quartiere, città o regione...no. sulla droga che dilaga? No. Sul mercato di lavoro azzerato? No. Arriverà la AI o IA come razzo si chiama per darci il colpo di grazia. I terminator usciranno dalla terra ed i transformers verranno dallo spazio. Ma che razza di mondo viviamo? Abbiamo paura dell'auto cinese ? Del sistema cinese ? Quel sistema l'Europa l'ha creato. Il mondo intero l'ha creato. Quel sistema fa esclusivamente quello che sa fare meglio. Conquistare. In qualsiasi modo a qualsiasi prezzo. Il resto sono solo dettagli. Senza troppa importanza. E come nella barzelletta col nostalgico. "Pronto, il club dei nostalgici?". " Si, signore ... ma non è più com'era una volta." Saluti, Rush!
Ritratto di Miti
15 gennaio 2024 - 00:58
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Nel mondo del lavoro nel 1991... ovviamente...)))))
Ritratto di Andre_a
15 gennaio 2024 - 10:40
Secondo me non è "mentalità cinese" o "mentalità europea", è mentalità di chi ha fame. Mentalità di chi ormai sa che la sua vita è andata così e si fa il mazzo per dare un'opportunità alla generazione successiva. Era così anche in Europa. Poi quando la sopravvivenza tua e dei tuoi figli la puoi dare per scontata e ti avanza qualcosa per toglierti degli sfizi è dura lavorare 24 ore al giorno. Anche il Giappone post guerra era famoso per l'abnegazione del singolo verso la società, i turni massacranti, i morti da troppo lavoro... oggi chiedi a un ragazzo di fare 10 minuti di straordinario e ti manda (giustamente) al diavolo.
Ritratto di Quello la
15 gennaio 2024 - 10:48
Ecco, caro Andre_a, l’ultimo avverbio che hai usato (“giustamente”) dovrebbe essere scolpito nella pietra. Si dà per scontato che la gente lavori per la gloria. Forse perché la retorica è quella del “lavorare è bello”. Può essere e in taluni casi è così. Ma non è automatico. Anzi.
Ritratto di Andre_a
15 gennaio 2024 - 11:13
Ma secondo me, anche se il lavoro piace. Nel senso che, o lavori in proprio, che è un altro discorso, oppure in quanto persone abbiamo un valore ed è giusto che ci venga riconosciuto. Poi, ci mancherebbe, con comprensione della situazione, con flessibilità, con dialogo... ma in genere, alla dittatoriale pretesa di straordinari, rientri anticipati ecc, penso che il dito medio sia la risposta migliore, e trovo positivo che sia sempre più usato. Vedrai che anche i cinesi inizieranno ad usarlo. Ci vorrà tempo, le cose si dovranno riequilibrare (e si sa che il riequilibrio fa male, quando si stava nella parte alta), ma sono convinto che ci si arriverà.
Ritratto di Quello la
15 gennaio 2024 - 11:16
Ma quindi, caro Andre_a, confermi che in Giappone le cose stanno cambiando? Perché so che lì il mercato del lavoro non è proprio il massimo…
Ritratto di Andre_a
15 gennaio 2024 - 11:30
Prendi tutto con le pinze, ovviamente, non sono certo un analista di mercato, ma la sensazione è sicuramente quella. Se la generazione degli "anta" ha ancora una mentalità aliena, i più giovani sembrano molto più simili a quelli europei, al netto della lingua e dei tratti somatici :)
Ritratto di Rush
15 gennaio 2024 - 14:09
Personalmente penso che la grande differenza tra “ieri” e “oggi” più che generazionale sia di mentalità. Ieri si pensava anche e soprattutto a domani “quale futuro”. Oggi si pensa al presente. Ieri avevamo fame. Oggi ?… non sappiamo più neanche noi cosa volere. E l’invidia sociale aumenta esponenzialmente. Non che ieri non ci fosse ma ti spaccavi la schiena per provare ad arrivarci. Oggi tutto è dovuto. La frase che sento spesso è che più mi fa arrabbiare è: “ma ce l’hanno tutti” quindi devo averla anche io. Ma tu per avere qualcosa cosa dai in cambio?
Ritratto di Andre_a
15 gennaio 2024 - 14:43
Sulla prima parte sono d'accordo: si dice tanto che si stava meglio prima, ma in fondo oggi delle cose veramente necessarie non ci manca nulla. L'uomo (e gli animali da cui si è evoluto) ha sempre avuto fame, per milioni di anni si è evoluto in quel modo, quindi ci sta che ora che da pochi decenni abbiamo la pancia piena siamo un po' scombussolati. Sulla seconda non ne ho idea, nel mio piccolo è l'opposto: la mia generazione doveva solo studiare, per i nostri genitori quello era il lavoro, quindi se volevi il motorino, il Nokia 3330 o la Playstation 2 "perché ce l'hanno tutti" chiedevi a loro. Oggi, tra i coetanei dei miei figli (loro compresi) se vogliono l'iPhone o la Playstation 5 fanno qualche lavoretto d'estate o nel weekend e se li comprano.
Ritratto di Oxygenerator
13 gennaio 2024 - 16:28
I controlli sono doverosi.
Ritratto di Miti
15 gennaio 2024 - 01:39
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E la lucciola del angolo dalla mia strada vergine.
Ritratto di gainfranco
13 gennaio 2024 - 17:40
prima manganellano i no global, poi danno incentivi alle aziende Italiane che delocalizzano la produzione, adesso han paura della concorrenza, gli ispettori han 13 mesi per controllare, e secondo voi cosa controlleranno ?? la Fiat non ha avuto aiuti dallo stato ? e adesso dove ha la sede fiscale ? probabilmente mi vien il sospetto che gli ispettori si comporteranno come nel Quatargate
Ritratto di Miti
15 gennaio 2024 - 01:41
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+1 abbondante @gianfranco.