Mazda CX-5 2.0 160 CV Exclusive Automatica 4WD
Pubblicato il 14 dicembre 2018
Qualità prezzo | |
Dotazione | |
Posizione di guida | |
Cruscotto | |
Visibilità | |
Confort | |
Motore | |
Ripresa | |
Cambio | |
Frenata | |
Sterzo | |
Tenuta strada | |
Media:
Perché l'ho comprata o provata
In occasione di una recente trasferta in Germania provvedo a prenotare una Focus su internet ma, una volta arrivato a destinazione, la Focus non c’è. Per scusarsi il personale mi propone allo stesso prezzo una Mazda CX-5. Assolutamente inadatta e sproporzionata rispetto alla mia missione decido di provarla comunque per curiosità dal momento che a mio parere Mazda sta facendo cose egregie ultimamente. L’auto è praticamente nuova, ha 1700km ed il motore che la equipaggia è il 2.0 benzina da 160 CV ed il cambio automatico.
Gli interni
L’auto si presenta imponente e lo spazio a bordo è davvero notevole. L’abitacolo è arioso e il posto per 5 adulti non manca. Anche il bagagliaio è notevole e ben accessibile. I materiali appaiono quasi tutti di ottima qualità ed anche i montaggi sono solidi e ben realizzati. Le regolazioni sono intuitive e presto raggiungo la mia posizione di guida ideale da cui si domina l’ambiente circostante con buona visibilità ovunque tranne che al posteriore dove la telecamera viene molto in aiuto. Non bisogna avere fretta però, quando si monta a bordo, si accende e si vuole andare indietro per uscire dal parcheggio bisogna attendere che lo schermo si attivi, e ci mette un po’. Il resto della strumentazione è chiara e ben leggibile, l’ergonomia è corretta e si fa piuttosto in fretta l’abitudine anche al sistema multimediale che resta però fonte di distrazione. Comuque funziona bene, è rapido (una volta avviato) e anche il navigatore risulta preciso e ben leggibile.
Alla guida
Ringrazio di essere in Germania perché un mezzo così voluminoso nella mia Liguria mi porrebbe in seria difficoltà e sarebbe decisamente fuori luogo. Comunque risponde docile ai comandi e nei tragitti urbani e extraurbani svela una facilità di guida notevole unita ad un ottimo comfort agevolato dai pneumatici con la spalla alta. Anche il motore è molto fluido e l’erogazione è progressiva senza particolari buchi o picchi. Certo la massa è notevole e non si può certo definire un’auto scattante ma chi compra questi veicoli spero che non cerchi la sportività perché avrebbe proprio sbagliato genere. Il cambio automatico non è un fulmine ma risulta in tono con il contesto, dolce e preciso. Però non ho affrontato strade di montagna, quindi non sono in grado di dare un giudizio completo, l’esame superato era fin troppo facile. Anche la rumorosità è molto contenuta così come i consumi, piuttosto sorprendenti. Le cose cambiano parecchio quando si arriva in autostrada. Qui la sezione frontale da palazzina a due piani e il Cx fanno alzare i consumi e la voce del motore, specie se si viaggia su autostrade tedesche prive di limiti di velocità. Il rumore oltre i 140km/h comincia a diventare fastidioso e si percepisce la fatica che la cavalleria compie per portarsi dietro tutto il tabernacolo a quella velocità. Alla fine dei circa 300 km percorsi la media si attesterà intorno ai 14 km/l che considero un buon risultato anche se il mio piede destro è stato molto delicato.
La comprerei o ricomprerei?
Come ho già detto non mi comprerei mai un mezzo di questo genere per manifesta incompatibilità geometrica con l’ambiente in cui mi muovo ma l’impressione generale è di ottima qualità e fruibilità anche in relazione al prezzo di mercato. Nulla ha da invidiare ai blasonati marchi tedeschi che vendono a ben più caro prezzo contenuti anche inferiori in nome della moda. La motorizzazione più adatta sarebbe comunque diesel da almeno 180CV, compatibilmente con l’italica caccia alle streghe nei confronti di tale carburante. Eh, lo so: rispetto al mio solito è una recensione moscia ma come ci si fa ad eccitare per questi SUV?
Mazda CX-5 2.0 160 CV Exclusive Automatica 4WD