Gli interni della Mazda 2 sono ben rifiniti. I materiali, al contrario, sono spesso sottili ed economici, dello stile “mi rigo solo a guardarmi”. Tuttavia i montaggi sono precisi: non si avvertono scricchiolii e non ci sono sbavature, neppure nelle zone più nascoste. Il cruscotto è completo: contagiri, contachilometri, carburante rimasto e temperatura dell’acqua. E’ chiaro e piuttosto accattivante.
Il volante è rivestito di una plastica “sportiva” traforata, molto piacevole. Nella versione Cub sono di serie i comandi per la radio al volante. I sedili hanno una grafica molto simpatica: vi sono dei numeri piccoli a carattere cubitale, che rendono giovanile l’abitacolo. La plancia, di linee piacevoli e massicce, è rivestita in “finto” alluminio. I portaoggetti sono numerosi, ce ne sono molti nella plancia, capienti tasche nelle porte e persino nelle zone più nascoste.
Il bagagliaio, di forma regolare, è molto capiente. La capacità dichiarata dalla Mazda, infatti, è di ben 317 litri con tutti i posti in uso e di 1144 con i sedili abbassati. Pensate che sono riuscito a stivarci dentro ben 2 biciclette (una senza ruota anteriore).
L’abitacolo è spazioso, arioso e luminoso, grazie ai colori chiari dei rivestimenti e alle ampie vetrate. Il “soffitto” è alto, come da monovolume. In 4 si viaggia molto comodi, in 5 non si soffre anzi… L’anno scorso abbiamo fatto un viaggio in 5 a pieno carico da Milano fino a Grosseto, per poi spostarci a Roma e a Latina. I sedili sono comodi, né troppo duri, né troppo morbidi.
L’auto è insonorizzata a dovere e in autostrada i fruscii provocati dai grandi specchietti non sono un problema.